Il vero amore di Dio è infinitamente più caldo del sole
IL VERO AMORE LO TROVI SOLO IN DIO PERCHE’ QUELLO DEGLI UOMINI E’ SURROGATO.
Ci sono 10 comandamenti, ma Gesù fa una distinzione, mette uno al primo posto: “Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente.” Se ameremo quindi di vero amore, il Signore con ogni fibra del nostro essere, avremo realizzato il più grande comandamento d’amore.
Queste parole divine non hanno bisogno di molta spiegazione; in breve dicono tutto e con chiarezza. Gesù avrebbe potuto dire: Il primo comandamento è di amare Dio. Invece ha voluto aggiungere di amarlo con tutte le nostre forze, per farci comprendere che siccome Dio ci ama svisceratamente, con amore eterno ed infinito, così vuole che le sue creature lo amino, senza misura in tutti gli istanti della loro esistenza.
Dio è vero amore
Il sole, che arde emanando luce e calore, è una debolissima immagine di Dio. Il Creatore dell’universo è una fornace ardente di vero amore; crea per amore, conserva gli esseri nella loro esistenza per amore; segue ciascuna delle sue creature con infinito amore; perciò San Giovanni Evangelista disse: Dio è amore!
Dio ci ama in modo folle, perchè noi stessi ci chiediamo? Ma perchè Dio ama uno come me così imperfetto, così inutile, così malvagio, così peccatore e soprattutto così disinteressato a Lui? Ecco la risposta:
L’uomo è il capolavoro della creazione
L’uomo è il capolavoro della creazione. Dio gli diede un corpo che racchiude in sé tutte le meraviglie del creato. Per amore creò la luce, affinché l’occhio umano potesse vedere; creò i dolci suoni per allietare l’udito; mise in seno alla natura una grande varietà di profumi e di fiori per appagare l’odorato dell’uomo; creò una sterminata varietà di cibi, di frutta, affinché il gusto potesse saziarsi. Quante funzioni delicate e complicatissime si svolgono nel nostro corpo per conservarsi nell’esistenza e tutto ciò avviene con ordine meraviglioso in forza di leggi chimiche e fisiologiche, senza che l’uomo abbia a preoccuparsi. Tutto questo solo per amore.
Dio ci ama così tanto da concederci di chiamarlo Padre, e un giorno poter essere felici nel suo Regno glorioso. Dio è la felicità per essenza; per conseguenza non ha bisogno di nessuno, eppure quanti privilegi ci dona, tutto perchè è vero amore. Tutte le creature riunite non potrebbero aumentare di un minimo grado la sua felicità. Come si spiega allora che Egli ami tanto gli uomini, sino a mendicare, per così dire, un poco di amore? Se vi aspettate una risposta, mettete l’anima in pace perchè tutto questo è un mistero. Possiamo però dire: MENOMALE CHE SIA COSI!
Dio ci ama non solo a parole ma lo ha dimostrato morendo per noi sulla croce
Commesso il primo peccato dai nostri progenitori, il Paradiso rimase chiuso per essi e per i loro discendenti. Ma il buon Dio, che è vero amore, volle rimediare e nella pienezza dei tempi attuò il piano della redenzione.
Se l’Incarnazione non fosse un fatto compiuto, sarebbe stoltezza il pensarla. Ma Dio, Essere infinito, che non ha bisogno di alcuno, che forma la felicità perfetta di sterminate schiere di Angeli, prende un corpo simile a quello delle sue creature ed una anima umana.
Gesù Cristo per salvare il mondo avrebbe potuto contentarsi della sola Incarnazione; ma, il suo amore essendo senza limite, volle abbracciare una vita di sacrifici e di tormenti. Nacque povero in una stalla visse in un’umile bottega esercitando il mestiere di falegname, per tre anni andò in giro predicando il regno dell’amore e facendo bene a tutti. Quale morte vergognosa volle avere Gesù! L’amore lo spinse a farsi annoverare tra i malfattori, condannato a morire in croce, inchiodato, insultato….Vera vittima di amore.
L’amore di Gesù per l’umanità non si esaurì con la sua vita terrena; volle perpetuare per tutti i secoli la sua dimora in mezzo agli uomini con la vita eucaristica. Gesù dunque, trovando la sua delizia nello stare con i figli degli uomini, istituì il Sacramento dell’amore, pronto a darsi in cibo alle anime desiderose di nutrirsi delle sue Carni. L’Apostolo Giovanni poté scrivere nel suo Vangelo che, avendo Gesù amato i suoi, li amò sino alla fine, cioè sino all’estremo limite dell’amore.
L’umanità ingrata
L’umanità come corrisponde a tanta bontà di Gesù? Con l’ingratitudine! Chi lo bestemmia; chi lo perseguita, in pubblico e in privato; chi è indifferente; chi neppure lo conosce e non si cura di conoscerlo; chi l’offende con sacrilegi, profanando il Sacramento dell’amore; chi dice di amarlo, ma con i fatti dimostra il contrario…
Davanti a tale ingratitudine, Gesù soffre e sente il bisogno di lamentarsi. Egli volle un giorno mostrare il suo Cuore sanguinante ad una Suora della Visitazione, Santa Margherita Maria Alacoque le si presentò nella sua sacra umanità, col volto triste, il Cuore circondato di spine e sormontato da una piccola croce; il cuore era palpitante in mezzo a fiamme, simbolo di amore. «Ecco, o Margherita, quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali è così poco amato!… In cambio di amore ricevo disprezzi e indifferenza!…»
I Santi furono rapiti da questo fuoco di amore, ne compresero la preziosità e niente risparmiarono per rendersene degni…! Beato colui che mette la sua felicità nel corrispondere all’amore di Gesù! Gode il Paradiso anticipato ed attraversa questa valle di lacrime nella gioia più pura del cuore.
Infelice al contrario chi disprezza Gesù o non si preoccupa di amarlo! Avrà l’amarezza nel cuore perennemente, pur nuotando nei miseri piaceri di questo mondo!
Scopri di più da Annalisa Colzi
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