Usare la lingua? Ci sono mille modi
Usare la lingua non è cosa semplice. Questo piccolo strumento che ognuno di noi possiede, può essere strumento di pace, strumento per il male. Con la lingua pronunciamo parole, che possono essere di conforto, di speranza, di amore. Ma anche di odio, di disprezzo….
Per tutti noi i peccati che vengono commessi sono soltanto il furto e l’omicidio; i peccati di lingua invece per tutti noi non sono nemmeno da catalogare nel numero dei peccati. Trovare chi non pecchi di lingua è cosa difficile, tanto che San Giacomo Apostolo dice: Chi non pecca con la lingua, è perfetto.
Eppure se tutti noi ci fermiamo e riflettiamo su quanto è importante saper usare la lingua, molto probabilmente salveremmo delle vite umane. ESAGERATO? No! Come sempre sono realista purtroppo.
Dovremmo portare ognuno di noi un’etichetta sulla lingua con scritto: ” Usare con cautela” affinchè ci ricordi che è uno strumento pericoloso. Analizziamo giusto qualche punto:
Attenzione ad usare la lingua
Ci sono persone sensibili che basta così poco da cadere nella disperazione e nello sconforto, soprattutto in determinati momenti difficili della vita. Se a una persona sensibile e che sta attraversando un periodo brutto, diamo consigli sbagliati; rischiamo che quella persona potrebbe suicidarsi. Allo stesso modo quando mentiamo, quando ingiuriamo, calunniamo…creiamo situazioni che potrebbero distruggere: Famiglie, vite umane, relazioni, perdere il lavoro, uccidere la dignità….insomma non credo ci sia bisogno di dilungarsi.
La lingua dona speranza
Fortunatamente la lingua non è solo uno strumento che può far del male. Quante parole di santi sacerdoti hanno illuminato persone disperate e in difficoltà. Quanti discorsi di persone caritatevoli hanno fatto rinascere la pace nelle famiglie, rappacificare mariti e mogli ormai in procinto di separazione. Ecco perchè ogni mattina dobbiamo tener presente l’etichetta: USARE CON CAUTELA. Non a caso Gesù ci dice:
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Mt 5,37)
Se calcolassimo quante parole diciamo in una giornata, perderemmo sicuramente il conto, mentre se dividessimo le parole tra buone e cattive, beh, amici miei non so voi ma io credo che avrei una marea di cattive e poche buone. Fa parte delle nostre miserie umane e sono d’accordo, ma teniamo presente che fare il bene vuol dire anche questo: usare ogni mezzo per la gloria di Dio e amore del prossimo.
Impegniamoci quindi di più. Chiediamo a Maria di aiutarci a saper parlare, a saper usare la lingua come Gesù desidera. Prendiamo esempio dalla lingua di Sant’Antonio da Padova dove tutt’ora è rimasta incorrotta. Imitiamola cari amici perchè si uccide anche con la lingua. Perchè le parole possono ferire più dei proiettili. Perchè le parole possono rubare la dignità e la vita altrui più di una rapina fatta in banca.
Riflettiamo dunque da oggi e impegniamoci a saper usare la lingua per un mondo migliore.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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