Uno scambio di amore tra Gesù e padre Pio
Padre Stefano Maria Manelli, un giorno raccontò qualcosa di straordinario, un’esperienza bellissima vissuta con il santo di Pietrelcina, dove si parlava di scambio di amore tra Gesù e padre Pio. Ecco cosa scrive:
Ricordo un episodio personale. Mi trovavo a San Giovanni Rotondo nel 1965. Partecipavo alla celebrazione della Santa Messa di padre Pio. Dall’Offertorio in poi, inspiegabilmente, un malessere m’invade con dolori di fitte sempre più acute. Non riesco a darmi ragione di tale malessere che frattanto aumenta e mi provoca una dolorosa sudorazione. Rifletto per un pò sul da fare, e sto quasi per decidermi di ritirarmi e di andare a distendermi in qualche modo. Ma si è vicini alla Consacrazione… allora stringo i denti, sudando, e decido di restare unendomi di cuore a padre Pio che sta per iniziare la Consacrazione del pane e del vino.
L’esperienza di sofferenza con Padre Pio
Mi trovo in ginocchio, quasi piegato in due. Mormoro qualche giaculatoria, cerco di meditare in qualche modo sulla Passione di Gesù Crocifisso. Trovo la forza di resistere ancora, e non mi muovo dal posto. Padre Pio intanto arriva alla Comunione (dove quasi sempre avviene uno scambio di amore con Gesù). Da questo momento sento che il dolore comincia a diminuire.
Alla fine della Messa mi sento in ripresa netta, anche se indolenzito. Mi muovo quindi, e voglio andare a salutare padre Pio in sacrestia. Mi sento bene, ormai. Arrivo in sacrestia e mi avvicino subito al padre, ma appena padre Pio mi vede, mi dice con una voce chiara e ferma: “Grazie!”.
Gesù mi dice che nell’amore è Lui che diletta me; nei dolori invece, sono io che diletto Lui.
A quel «Grazie!» provo un attimo di sorpresa, ma una luce interiore mi fa comprendere immediatamente che la mia inspiegabile sofferenza offerta durante la Santa Messa è stata un sollievo, un conforto per padre Pio! Proprio così!
L’amore e il sacrificio reciproco: uno scambio di amore
Quando padre Pio scrive: «Gesù mi dice che nell’amore è Lui che diletta me»>, vuole appunto farci capire che quando noi siamo confortati dall’amore, tale conforto e diletto è frutto del Sacrificio di Gesù per noi: Gesù si sacrifica per la nostra gioia, pace e serenità.
Ma può essere vero anche il contrario, ossia che, come scrive padre Pio, «nei dolori, invece, sono io che diletto Lui»: Gesù, quindi, può ricevere conforto e sollievo dalle nostre offerte di sacrificio! Parrebbe incredibile, e invece è così. C’è scambio di amore e non solo ma una circolazione fra amore e sacrificio, conforto e dolore, letizia e dispiacere, nel Corpo mistico di Cristo, per cui ci si ama soffrendo per la gioia dell’altro.
Se il nostro soffrire può dilettare Gesù, si comprende bene perché padre Pio preferisca e prediliga le sofferenze, come del resto tutti i santi, per poter dilettare Gesù. Il santo frate era sempre pronto ad immolare tutto se stesso per poter dare a Gesù «l’amore più grande» (Gu 15,12). Quanto abbiamo da imparare tutti noi!
Ecco qual è lo scambio di amore è il sapersi sacrificare l’uno per l’altro, senza mezzi termini, senza riserve, tutto per amore, nient’altro che per amore.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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