Era in Adorazione e sentì: alzati e cammina
“Alzati e cammina” così tutto è iniziato. Oggi Julia è una giovane ragazza felice e in buona salute, ma sette anni fa era molto malata, finché una guarigione miracolosa durante l’adorazione eucaristica ha cambiato la sua vita.
Cresciuta in una famiglia cristiana
Julia è cresciuta in una famiglia cristiana molto devota, infatti i suoi genitori hanno sempre dato il buon esempio cristiano, insegnando le preghiere, ma non solo, trasmettendo ai propri figli l’amore di Dio, ma soprattutto a mettere Gesù sempre al primo posto. Vivevano a pochi passi dalla loro parrocchia nella periferia di Chicago, quindi per Julia era facile andare spesso in chiesa.
Ecco cosa racconta Jiulia
“Io e i miei amici potevamo ci incontravamo per la Messa mattutina prima della scuola, e quando fu costriuita una cappella per l’Adorazione Eucaristica perpetua, andavo spesso a fare un salto per dire a Gesù ciao. Era davvero fantastico perché potevo andare ogni volta che volevo”. – intervista ad Aleteia.
Ora santa tutta la famiglia
La famiglia di Julia aveva anche un orario fisso per l’Ora Santa il sabato pomeriggio in modo che tutta la famiglia potesse trascorrere del tempo in preghiera.
“La presenza di Cristo era una costante confortante”, ha detto Julia. “Mi inginocchiavo davanti a Gesù Eucaristia presente nell’Ostensorio, perché credevo e credo che dinanzi a me c’è Gesù, non ho mai dubitato che stavo visitando una Persona, non semplicemente un simbolo”.
Ma ecco in arrivo una malattia debilitante
La salute di Julia non è mai stata eccezionale, ma è peggiorata molto durante l’adolescenza.
Dopo aver visitato molti medici e aver subito tante test ed esami approfonditi, le è stata diagnosticata la sindrome da tachicardia posturale ortostatica, un disturbo del sistema nervoso che colpisce la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Le condizioni di Julia peggiorarono tanto che fu necessario un deambulatore, una sedia a rotelle e un’infermiera a domicilio che l’aiutò a somministrare delle flebo.
La malattia la costrinse completamente a letto mentre i suoi amici andavano a scuola vivendo la propria vita adolescenziale.
Alzati e cammina
Il 1 aprile 2017, Julia con la sua famiglia andò alla cappella dell’Adorazione per la consueta Ora Santa del sabato. Julia non riusciva a stare seduta in un banco, quindi si sdraiò su un materassino in fondo alla cappella.
Ecco la sua descrizione sconvolgente e meravigliosa
Avevo già pregato per la guarigione, ma la risposta era sempre un chiaro “non ancora”. Questa volta la mia preghiera fu diversa. Era il primo di aprile. Sapendo che Gesù ha il senso dell’umorismo, gli chiesi se mi avesse concesso una guarigione magari come dono di un pesce d’aprile, così avrei potuto meravigliare le persone . Con mia sorpresa, Gesù prese sul serio le mie parole!
Sentii qualcosa dentro di lei che diceva: “Alzati e cammina”. All’inizio non si sentiva di farlo, perché aveva paura di sentire ciò che le sarebbe piaciuto ascoltare. Pensava fosse uno scherzo della sua mente. Per questo non voleva provare a camminare, soprattutto per paura di cadere.
Chiesi conferma se fosse Lui Gesù
Così la giovane Julia chiese conferma, affinché potesse comprendere se era Gesù a parlare al suo cuore oppure la sua mente. E si domandava continuamente se proveniva veramente da Dio, e non semplicemente dalla sua mente che le diceva ciò che voleva sentire.
La domanda che diede una risposta
Chiesi a Gesù: “Se sono davvero guarita, potresti farmi arrivare una voce fisica udibile dicendomi che va bene, che sono guarita, tipo alzati e cammina? Così sentivo dentro di me che l’avrebbe fatto, ma non sentivo ancora niente, al di fuori del mio cuore.
Ecco il momento in cui Gesù esaudì la sua preghiera
Quando arrivò il momento di andare, sua madre citò scherzosamente il versetto del Vangelo di Giovanni 5:8, sussurrando: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”. Julia sapeva che quello era il suo segno.
Così arrotolò il tappetino dove stava coricata, si mise in ginocchio, e nonostante i genitori allarmati del suo gesto mostravano contrarietà, Julia si mise in piedi ed iniziò a camminare verso casa. Erano solo pochi isolati, ma anche attraversare una stanza normalmente l’avrebbe sfinita.
Camminare infatti fino a casa per le sue condizioni, era impossibile!
Mia madre camminava accanto a me – racconta Julia – pronta ad aiutarmi se necessario, e mio padre mi seguiva da vicino in macchina, pensando che prima o poi ne avrei avuto bisogno.
Julia sapeva che il comando di Gesù: “alzati e cammina” era un comando di guarigione. E fu così; Julia era guarita!
Una meraviglia per tutti
L’improvvisa guarigione di Julia è stata una grande meraviglia non solo per i suoi familiari ma anche per i suoi fisioterapisti e i suoi operatori sanitari.
“I giorni successivi sono stati divertenti”, ha detto, ricordando la sorpresa di tutti.
La POTS è una malattia che non scompare mai all’improvviso, quindi è stato sicuramente un miracolo.
Ben presto Julia tornò nello studio di danza, una passione che aveva dovuto abbandonare a causa della POTS, ma non solo ritornò a ballare ma aiutava anche ad avviare un programma per ballerini con disabilità – “il tipo di programma che desideravo quando ero malata”.
Oggi…
Julia sta bene oggi e vuole condividere un messaggio importante:
I miracoli non si limitano ai tempo del Vangelo.
Lo stesso Gesù che guarì lo zoppo in Giovanni 5:8 ha attraversato il tempo e mi ha esteso la stessa benedizione attraverso la sua presenza reale nell’Eucaristia.
Sono più che grata che mi abbia guarita dalla malattia che mi teneva costretta a letto!
Dio è tanto buono!
fonte: Aleteia
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