Una chicca del rapper Salmo. Se riuscite a non vomitare
Rapper Salmo.
Questo personaggio apre tutti i concerti di Jovanotti. Complimentoni per la scelta. Sotto potete leggere alcune strofe della canzone “Non sopporto” e poi gustarvi il video. Buona visione, però preparatevi a vomitare in bagno. E’ sottinteso che questo individuo è l’idolo di tanti ragazzini.
Non sopporto il modo in cui mi guardi, il modo in cui mi parli, vorrei spararmi in testa, sai, ma non c’ho il porto d’armi, sarei già morto in culla, o sarei morto a vent’ anni, io non sopporto nulla, Vittorio Sgarbi.
Non sopporto il Mondiale, la Nazionale, gli Europei, i politici a mignotte con i soldi miei, No, no, scusa, scusa, scusa… scusa, non volevo, scusa… Non sopporto il rap da universitario, quelli col vocabolario,
tipo che dico e sei più antico del catasto onciario, e tu dici che vuol dire? Cazzo dici? Lo cerco su Wiki, complimenti per i testi scritti, sei un genio, sei un pazzo (un pazzo), un vero poeta, anche se a dirtela tutta non c’ ho capito un cazzo.
Non sopporto il fanatismo e la sua fantasia, di chi ti ascolta un po’ per moda e poi sparisce. (puff) E quando acquisti fama e meritocrazia, non ti ascolta più nessuno, a casa mia questa è ipocrisia.
In fondo se ci pensi è soggettivo, anch’io da ragazzino volevo sentirmi alternativo. Ascoltare cose per pochi, non per tutti. Sai cos’è successo alla fine siamo cresciuti. Sta merda parla un po’ per te, un po’ per me, un po’ per gli altri.
E’ un po’ che fate Pop con l’ Hip-Hop, e il risultato è sempre un po’ pesante. Non sopporto la Chiesa, non faccio Pentecoste. Di Caprio niente Oscar io non ho mai preso l’Ostia. Non sopporto la Fede entro in Chiesa col Domino.
Salva i bambini e lascia che i preti si sposino. Non sopporto il tuo Dio, perché non sono io. Non sopporto il lusso, a meno che non sia il mio. I soldi bucano le mani, Padre Pio. Di questa merda sono il prescelto, Neo.
Ah, non sopporto le tue feste, troppi fag tocchi me, finisci in una Doggy Bag. Impara il Bon Ton, non nominare me io non me la meno, no però dovrei menare te.
Non sopporto il modo in cui mi guardi, il modo in cui mi parli vorrei spararmi in testa, sai, ma son già morto d’anni.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.