A Medjugorje, un vero esercito di Maria
L’Esercito di Maria
Quando nel gennaio del 2014 diedi vita all’associazione Esercito di Maria, ricordo che per diverso tempo ebbi forti dubbi sul nome scelto. Un nome che, senza dubbio, poteva suscitare ilarità oppure irrigidimento a causa della parola Esercito.
In effetti, anche per me, la parola Esercito, era un po’ forte. Abbinare il nome dolce e soave di Maria ad una parola che richiama alla guerra mi sembrava che stonasse.
Eppure mi dicevo: noi siamo in guerra. E questa guerra è contro le potenze infernali. E le potenze infernali le si possono neutralizzare con l’aiuto di Maria. E allora quale miglior nome che Esercito di Maria?
E la Madonna ha confermato questa scelta, prima a Medjugorje, attraverso due sacerdoti, poi attraverso l’entusiasmo di tante persone che via via è andato crescendo ed infine con questa bella testimonianza che desidero condividere con voi.
“Cara Annalisa, è mio desiderio renderti partecipe della gioia che ho provato nel conoscere la tua associazione ai piedi della Croce blu. In realtà ci eravamo già conosciuti quando sei venuta a Cava dei Tirreni nella parrocchia di don Gioacchino. Si tratta ormai di diversi anni fa. All’epoca però non avevi nessuna associazione ed è quindi stata per me una sorpresa scoprire che dietro l’Esercito di Maria c’eri tu.
Ti racconto il fatto. Nella nostra parrocchia, da diversi anni, si è costituito un gruppo di preghiera creatosi dopo i molteplici pellegrinaggi a Medugorje. Un gruppo di preghiera che sta crescendo sempre più.
Cammino intenso
Alcuni del gruppo, da diverso tempo, chiedevano di fare un cammino più intenso. E mentre loro sentivano questa esigenza, io sentivo risuonare nella mia testa questa domanda: “Ma perché la Vergine appare da così tanto tempo? Un motivo ci deve essere”. Un giorno ebbi chiara la risposta: “La Regina sta arruolando!”. “E’ necessario – mi dissi – in questi tempi così tenebrosi che vi siano dei soldati che combattano al suo fianco attraverso la preghiera”.
La Madonna arruola soldati
Così nei vari pellegrinaggi a Medjugorje ripetevo spesso ai pellegrini questa frase: “La Madonna sta arruolando. La Madonna ha bisogno di soldati che combattano al suo fianco”. Speravo che queste mie parole suscitassero una chiara risposta da parte dei pellegrini.
Poi, ad ottobre 2016, ebbi una conferma incredibile da parte di Maria.
Stavo salendo alla Croce blu quando, con mia grande sorpresa, vidi una bandiera portata da un giovane seguita da tante persone, in maggioranza giovani, venirmi incontro. Incuriosito mi fermai per guardare, sul lato lessi Esercito di Maria.
Allora non mi sono sbagliato – mi dissi – la Vergine sta realmente arruolando!
Dopo un altro paio di mesi, mentre ero al computer, rividi il logo e, da quel momento sono dei vostri, oltre ad aver indicato (non imposto) ai miei di far parte di questa realtà, che, a me sembra, molto vicina alle esigenze di Maria.
Ma le sorprese non erano finite. Dopo diversi mesi scoprii che avevi iniziato il cammino di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria attraverso catechesi che avresti tenuto. Il percorso era legato al Trattato della vera devozione a Maria del Montfort di cui avevo sentito parlare ma che non conoscevo.
Così ho preso di sana pianta la tua prima catechesi e l’ho riportata al gruppo come proposta di un sano cammino di conversione, nonché di “schiavitù di amore a Maria”. Avendo iniziato in ritardo faremo al consacrazione non a maggio ma in dicembre. So che anche tu sarai con noi quel giorno. Un giorno solenne dove, davanti alla Comunità e al parroco, faremo la nostra Consacrazione a Maria.
So che tu, Annalisa, quel giorno sarai al nostro fianco e potrai così renderti conto da sola quanta strada abbia fatto l’Esercito di Maria.
Angelo diacono.
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