Un grande miracolo di Santa Teresa di Lisieux
Santa Teresa di Lisieux, è la santa della piccola via per andare in Paradiso. E’ la santa che va spesso in soccorso alle persone che vivono momenti di angoscia.
Santa Teresa di Lisieux la santa delle rose
Santa Teresa di Lisieux per sua intercessione, ha ottenuto migliaia di miracoli e ancora oggi intercede. Non dimentichiamo che prima di morire fece tale promessa: “Passerò il mio cielo nel fare del bene sulla terra”. In Francia come in Italia e in tanti altri paesi soprattutto europei, è onorata e ringraziata per la sua intercessione costante, e spesso per i miracoli realizzati, le “piogge di rose”. Ecco alcuni miracoli che la Chiesa ha ritenuto importanti e soprattutto hanno portato Teresa alla canonizzazione:
Guarigione di una bambina cieca di 4 anni
Era il 26 maggio 1908 quando una bambina di 4 anni, Reine Fauquet, si recò con la sua famiglia sulla tomba di Santa Teresa di Lisieux. Soffriva di una cecità ritenuta incurabile dai medici, ma dopo essere tornata dal pellegrinaggio recuperò la vista. La piccola dopo un attacco doloroso, improvvisamente era come se avesse visto qualcosa e sorrise. La bambina spiegò poi a Marie (sua sorella più grande) e in seguito alla madre e alle Carmelitane di Lisieux: “Ho visto Teresina lì, molto vicina al mio letto. Mi ha preso la mano e mi ha sorriso. Era bella, aveva un velo e intorno alla sua testa tutto era illuminato”.
La guardarono tutti con aria stupita.
“Com’era vestita?”, le chiese una delle suore. “Come lei!”, rispose la bambina. Il 6 luglio 1908, un medico emise un certificato attestando la completa guarigione di Reine Fauquet. Questa guarigione ha portato la cantante Edith Piaf, anche lei destinata a diventare cieca, a visitare la tomba di Teresa nel 1922. Anche lei ha recuperato la vista, e per tutta la vita ha mantenuto una profonda devozione per Santa Teresa di Lisieux.
Un altro grande miracolo, approvato dalla Chiesa è la guarigione di un seminarista che soffriva di tubercolosi.
Charles Anne guarito da Santa Teresa di Lisieux
Charles Anne era un giovane seminarista di Lisieux. Nel 1906 soffriva di tubercolosi polmonare. Il suo medico emise rapidamente una diagnosi nefasta, e il giovane si preparò a morire. Nel frattempo, decise di recitare due novene a Santa Teresa di Lisieux, e la sua salute migliorò quasi immediatamente. Il medico rimase senza parole. Una radiografia mostrò che la tubercolosi era scomparsa per sempre. Questo miracolo venne scelto per la beatificazione di Teresa, il 29 aprile 1923.
Guarigione di Suor Louse De Saint Germain
Suor Louise è un’altra beneficata da Santa Teresa di Lisieux. Era una novizia del convento delle Figlie della Croce di Ustaritz. Soffriva regolarmente di violente crisi di vomito, e venne quindi sottoposta a esami medici che rivelarono un’ulcera allo stomaco. Dopo vari mesi in infermeria suor Louise si sentiva meglio, ma il dolore tornò quasi immediatamente. In condizioni estremamente precarie, ricevette l’estrema unzione.
Non riusciva a ingoiare niente, neanche l’acqua. Molto preoccupata, la comunità si rivolse a Santa Teresa da Lisieux (in quel periodo non era ancora santa) e la implorò di intervenire. Suor Louise affermò. “Amavo molto questa piccola santa, che si è degnò di farmi sentire la sua presenza durante questa novena. Ho avuto l’impressione che la sua mano si poggiasse sulla mia testa come per tranquillizzarmi, e per tre giorni un profumo misterioso, che le consorelle non sono riuscite a spiegare, si è diffuso nella stanza che occupavo”.
La guarigione, però, era ancora lontana. Una notte di settembre, però, Santa Teresa di Lisieux apparve alla povera religiosa sofferente dicendo: “Sii generosa, a breve guarirai, te lo prometto”. La mattina dopo, le suore scoprirono dei petali di rosa intorno al letto di Louise. Qualche giorno dopo, la suora di svegliò completamente guarita, senza dolore o sintomi.
La guarigione di suor Gabriella Trimusi
Gabriella Trimusi era una ragazza italiana entrata nella congregazione delle Piccole Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a 23 anni. Aveva problemi a un ginocchio, ma continuò a svolgere i lavori domestici, rovinandosi l’articolazione. Si ritrovò a soffrire di un’infezione che le provocò dolori terribili, al punto da perdere l’appetito e molto peso. Dopo tre anni di lotta contro la malattia e innumerevoli medicine prescritte dai medici più esperti, la giovane suora venne colpita anche alla spina dorsale. Disperata, si rivolse a santa Teresa di Lisieux. L’ultimo giorno della novena, Gabriella andò in cappella e scoprì che riusciva a inginocchiarsi senza dolori per pregare. Subito dopo, il dolore alla schiena passò: la malattia che la stava corrodendo era finita.
Guarita da tubercolosi intestinale
Nel 1919 Maria Pellemans, di origine belga, iniziò a soffrire di tubercolosi intestinale. Andò a Lourdes in un primo pellegrinaggio per chiedere la guarigione, ma invano. Un anno dopo si unì a un pellegrinaggio a Lisieux, e dopo fervide preghiere sulla tomba di Teresa guarì immediatamente. Testimoniò nel convento delle Carmelitane di Lisieux: “È stato nel salone del convento delle Carmelitane che ho concepito il desiderio di chiedere la mia guarigione per poter realizzare il sogno della mia vita, diventare Carmelitana. Nonostante l’affaticamento estremo, volevo tornare sulla tomba di Teresa. Quando sono arrivata lì, un sentimento dolcissimo e soprannaturale si è impadronito di me, un benessere celestiale è penetrato nella mia anima e nel mio corpo, mi sono sentita come se mi trovassi in un altro mondo, inondata da un oceano di pace. Ero piena di un’emozione così straordinaria che dentro pensavo: ‘Sono sicuramente guarita!“
Quando è tornata a casa, Maria fu visitata dal suo medico, che rimase scioccato. “Non capisco, questo non può essere spiegato in modo naturale, perché lo stomaco e l’intestino erano incurabili. Sì, se questa trasformazione si mantiene possiamo dire che si tratta di un grande miracolo”. E così fu, Maria non ebbe più tali disturbi.
La santa provvidenza
Questo fatto accadde a Gallipoli ed è stato oggetto di una devozione così popolare che è anche al centro di un’indagine canonica. La santa diede la sua assistenza alla priora di un convento carmelitano della Puglia, Madre Maria Carmela del Cuore di Gesù. La religiosa era molto preoccupata per i debiti del suo Carmelo, che non riusciva a coprire, mancando di fondi.
Santa Teresina le apparve in sogno, confortandola e parlando con lei con grande gentilezza. “Il Signore usa tanto gli abitanti del cielo quanto quelli della Terra”, le disse la santa. “Ecco cinquecento lire con cui pagherà i debiti della sua comunità”. La superiora si svegliò, e le sue figlie, vedendone il turbamento, volevano chiamare il medico.
“Per evitarlo, dissi loro che un sogno mi aveva scossa e ne parlai in modo semplice”, spiegò Madre Maria Carmela in una lettera a Madre Agnes, superiora del convento delle Carmelitane di Lisieux. “Queste due suore volevano allora che andassi ad aprire lo scrigno, ma io dissi loro che non dovevano credere ai sogni, che era perfino peccato. Alla fine, di fronte alla loro insistenza, lo feci, ma solo per far loro piacere. Andai alla torre, aprii lo scrigno e vi trovai davvero la banconota miracolosa da cinquecento lire!” Questo miracolo ha reso Gallipoli un luogo di pellegrinaggio, aiutando la diffusione della spiritualità teresiana e della devozione a Teresa di Lisieux.
Preghiamo anche noi questa meravigliosa santa con fiducia, e non mancherà la sua intercessione.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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