Un gioco esoterico dilaga sul web. Tre ragazzini sono stati già ricoverati
Un gioco esoterico si sta insinuando
nelle fragilità di molti adolescenti
Questo articolo è molto ben scritto e fa capire cosa accade agli inconscienti che per superficialità si accostano a questo gioco esoterico. Aggiungo solo che, a volte, il soprannaturale può intervenire e fregare 1 ragazzo su 100. Purtroppo i danni dello spiritismo si possono concretizzare anche con gli anni in varie maniere da problemi fisici a problemi morali. E’ meglio non scherzare su certe cose.
di Raffaele Nespoli
NAPOLI – Un tram affollato in una calda giornata di giugno. L’aria pesante e quella sensazione di oppressione, d’insofferenza, che fa sembrare ogni minuto un’eternità. Una quindicenne (che per ragioni di privacy chiameremo Carla) non ce la fa più. E finisce preda di una violenta crisi di nervi.
Questo potrebbe essere l’inizio di una storia di cronaca tutto sommato anonima: l’intervento del 118, il ricovero all’ospedale pediatrico Santobono. Lo sarebbe di certo se dietro quella crisi non si nascondesse una nuova inquietante moda. Un gioco esoterico che sta dilagando sul web e che, a quanto pare, si sta insinuando nelle fragilità psicologiche di molti adolescenti. Tutto inizia con due domande: «Charlie, ci sei? Charlie, possiamo giocare?».
Il «rituale» vuole che per invocare il demone Charlie, in questa pseudo seduta spiritica, i quesiti siano semplici; così che lo spirito possa rispondere con un sì o con un no. Sul tavolo un foglio di carta e due matite sovrapposte a formare una croce; quella di sopra si muoverà come l’ago di una bussola, ad indicare la volontà del demone. Questa, grossomodo, la follia in stile «poltergeist» che ha invaso i social network e il web. Discutibile ma anche innocua, se non fosse per il fatto che nel mondo senza regole di internet il giochetto sta dilagando tra i giovanissimi, creando in alcuni ragazzi più fragili e suggestionabili delle vere e proprie psicosi.
Il fenomeno Charlie Challenge (così si chiama il gioco esoterico) si lega infatti alla storia dell’adolescente trasportata al pronto soccorso del Santobono la scorsa settimana, come spiega la dottoressa Rosanna Saccone: medico del 118 a bordo dell’ambulanza intervenuta sul posto. «Non avevo mai visto una crisi tanto forte in una ragazzina così giovane – dice -, era terrorizzata dall’idea del vomito, si gettava acqua addosso per pulirsi. Sono anche io una mamma e vederla così mi ha turbato non poco. Siamo riusciti a calmarla e l’abbiamo portata in ospedale».
Pochi minuti dopo quell’intervento la dottoressa Saccone ha sentito parlare per la prima volta di quello stupido gioco sul web.
«Non ne sapevo nulla… Sono stata avvicinata da un’amica di quella ragazzina che me ne ha parlato; forse perché sperava che io potessi fare qualcosa». Racconta, ancora un po’ incredula la dottoressa Saccone.Tutto si è fatto più intricato dopo aver trasportato al Santobono la ragazzina.
«Dopo averla lasciata al triage — dice il medico — ho parlato di quella strana storia con un collega dell’ospedale, mi ha detto una cosa che mi ha lasciata senza parole. A quanto pare la ragazzina era già la terza ad essere “ricoverata” in preda ad una crisi isterica legata a quello stupido gioco».
La conferma di questo allarmante aumento delle psicosi infantili arriva dal dottor Vincenzo Tipo, responsabile del pronto soccorso del Santobono: «Nell’ultimo mese — dice — i casi sono molto aumentati; ma questo ce lo aspettavamo perché con l’estate e il caldo succede spesso. Non avremmo mai pensato invece di dover assistere dei ragazzini a causa di un gioco esoterico. Che io ricordi ne abbiamo accolti almeno tre».
Ovviamente non c’è nulla di misterioso o di soprannaturale nei ricoveri dei quali parlano i medici. C’è invece una particolare fragilità psicologia di alcuni giovanissimi, colpevolmente abbandonati dalle famiglie ai pericoli della giungla del web. In ragazzini appena quindicenni e molto influenzabili, anche una seduta spiritica da social può determinare un forte stress; e con l’andare del tempo delle vere e proprie nevrosi.
«Da mamma — conclude la dottoressa del 118 — credo che spetti a noi genitori cercare di sorvegliare i ragazzi nell’uso di internet e dei social. Lasciare che si colleghino senza alcun controllo è da incoscienti, spero di non sentire più nulla di questo stupido gioco esoterico».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/15_giugno_22/gioco-esoterico-dilaga-web-tre-ragazzini-sono-stati-gia-ricoverati-df52d0ae-18b3-11e5-9399-eac13128434b.shtml?refresh_ce-cp
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