San Francesco d’Assisi siede sul Trono di Lucifero
Che relazione c’è tra San Francesco d’Assisi e Lucifero? Ce lo spiega San Bonaventura attraverso un episodio che avvenne in una chiesa di Trevi alla presenza del del santo.
Il Trono di Lucifero rimase vuoto a causa della sua superbia
La superbia è il più grande peccato a cui l’uomo accondiscende facilmente. La si può definire la più grande tentazione. Una delle principali tentazioni utilizzate dallo spirito del male. Ergersi sopra Dio, presumere di se stessi, dimenticare che tutto proviene da Lui. Disprezzare i doni di Dio oppure utilizzarli per il proprio tornaconto… questa è la superbia. E a causa di questa superbia il Trono di Lucifero rimase vuoto.
Per poco tempo vi sedette per poi essere gettato nell’abisso della perdizione. E da questo abisso tenta ogni uomo per farlo precipitare nello stesso luogo dove lui si trova.
San Francesco ci dona tanti esempi su come difenderci dalle tentazioni. Una frase tra le tante dice: “Quando si è troppo sicuri di sé, si è meno prudenti di fronte al nemico”.
Occorre, quindi, chiedere a Dio il dono dell’umiltà. Questo dono ci farà comprendere le parole che Nostro Signore disse a Santa Caterina da Siena: “Sai, figlia, chi sei tu e chi sono io? Se saprai queste due cose sarai beata. Tu sei quella che non è, e io sono Colui che sono. Se avrai nella tua anima tale conoscenza il nemico non potrà ingannarti e sfuggirai da tutte le sue insidie”.
San Francesco il giullare di Dio siede sul Trono di Lucifero
Nessun santo ha raggiunto l’apice della santità come San Francesco d’Assisi. Egli annientò se stesso completamente in Cristo tanto da ottenere nel suo corpo la passione di Nostro Signore, le Sacre Stimmate. Tutto questo finché visse. Una volta salito al cielo, invece, ottenne in premio il Trono di Lucifero. Fu frate Pacifico ad avere la seguente visione quando ancora Francesco era in vita.
Frate Pacifico e Francesco erano ospiti del lebbrosario di Trevi. Mentre camminavano Francesco disse a Pacifico: “Questa notte voglio rimanere solo nella chiesa di San Pietro di Bovara. Verrai a me domani all’alba”. Allo spuntare del giorno, ritornò da lui Pacifico.
Il Santo era in orazione davanti all’altare, entro il coro. Pacifico stava ad aspettarlo fuori dal coro, dinanzi al crocifisso, pregando anche lui il Signore. Appena cominciata la preghiera, fu elevato in estasi e vide molti troni in cielo, tra i quali uno più alto, glorioso e raggiante, adorno d’ogni sorta di pietre preziose. Mentre ammirava quello splendore, prese a riflettere fra sé cosa fosse quel trono e a chi appartenesse. E subito udì una voce: “Questo Trono fu di Lucifero, e al suo posto vi si assiderà Francesco”. Quindi il Trono di Lucifero attualmente e per sempre è di san Francesco d’Assisi.
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