The Handmaid’s Tale non è il cristianesimo pro-vita che conosco
The Handmaid’s Tale
Le attiviste pro-aborto stanno indossano lunghi abiti rossi e bianche cuffie quando protestano le legislature dello Stato.
Sono vestite come “ancelle”, dalla serie distopica The Handmaid’s Tale, basata su un romanzo di Margaret Atwood del 1985.
La prima stagione di The Handmaid’s Tale è appena terminata su Hulu.
Sta diventando emblematica nel mondo femminista e ha ispirato la difesa contro il movimento pro-vita.
La retorica pro-aborto suggerisce l’opposizione all’aborto, la quale vuole che il mondo sia come la distopia di The Handmaid’s Tale, dove le donne sono brutalmente abusate, il governo totalitario taglia mani, braccia, dita, occhi, e regolarmente impicca la gente.
I nomi di Handmaid sono cambiati per rispecchiare gli uomini che le “possiedono” – ad esempio, June, la protagonista, diventa Offred perché lei è “di Fred”.
Suona molto più come ISIS che qualsiasi altro movimento politico o religioso americano, vero?
Sono cresciuto vicino sia ai Cattolici che ai Protestanti sostenendo il pro-vita.
Niente mostrato in The Handmaid’s Tale è minimamente come i cristiani pro-vita credono, si battono o vogliono custodire nella legge.
Infatti, è talmente differente dal cristianesimo da essere irriconoscibile.
The Handmaid’s Tale ha luogo in un’America postmoderna ed estremista chiamata Gilead.
Gli uomini gestiscono la società profondamente misogina, la quale è tormentata da un problema di fertilità.
Pensa a un misto fra La Lettera Scarlatta, Il Mondo Nuovo, 1984 e un po’ di Nord Corea.
Le donne sterili sono o mogli di uomini potenti o loro domestiche.
Le donne fertili sono “ancelle”, costrette a sottoporsi a stupri rituali nella speranza che daranno alla luce dei bambini per la classe dirigente.
Quando lo fanno, il padre e la moglie gli prendono il bambino.
Le ancelle sono poi affidate e fatte vivere con un’altra coppia per far nuovamente la stessa cosa ancora una volta, partorendo bambini che sono biologicamente loro ma destinati alle donne privilegiate, sterili e ai loro mariti.
Dire che Gilead “interpreta male” la Bibbia o semplicemente prende il cristianesimo esageratamente sarebbe più che una minimizzazione.
Stupro, adulterio, maternità surrogata e la sovversione dei diritti genitoriali sono profondamente incastonati nella società di Gilead.
I cristiani pro-vita sono gli unici che stanno combattendo contro tutti questi mali oggi.
STUPRO
Questo è piuttosto ovvio.
I cristiani sono coloro che incoraggiano la cultura dello stupro tramite la sessualizzazione dei bambini e raccontando alle ragazze che è normale per i loro fidanzati picchiarle durante il sesso?
No, questo è il sistema della scuola pubblica e la pianificazione delle nascite.
DIRITTI GENITORIALI
Questa è grossa. La figlia di Offred, Hannah, viene portata via da lei.
La possibilità di salvarla è una delle sue principali motivazioni nella serie.
La teocrazia in The Handmaid’s Tale, separa i bambini dai loro genitori regolarmente.
Ma i conservatori sociali ammettono che nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini crescono meglio con la propria mamma e il proprio papà.
Quindi, combattiamo per tenere integre le famiglie.
Il movimento LGBT e l’industria artificiale di tecnologia riproduttiva sono il nostro equivalente dello stato di The Handmaid’s Tale.
Loro sono coloro che minano i diritti genitoriali, prendendo i bambini dalle case cristiane o permettendo che vengano “commissionati” e comprati senza mai conoscere i loro genitori.
The Handmaid’s Tale fa un bellissimo lavoro nell’illustrare il legame fra madre e figlio, e l’angoscia che causa loro la separazione.
E’ stato difficile guardare Offred, chiusa dentro un furgone, che urla nel veder portar via Hannah.
I bambini strappati via dalle loro famiglie sono ora con genitori che li amano abbastanza da insegnar loro il bene e il male o che li proteggono dagli adulti predatori che conducono ricerche mediche indesiderate su di loro.
ADULTERIO
Anche questo è abbastanza ovvio.
Una delle principali ragioni per la quale i cristiani sono stati denigrati nella piazza pubblica negli ultimi decenni è a causa della nostra riluttanza a dare il “consenso” all’adulterio nelle varie forme: divorzio e risposarsi, matrimoni “aperti”, poliamore, poligamia.
Adesso ci sono dibattiti nella Chiesa Cattolica riguardo al fatto se l’adulterio sia moralmente accettabile.
Date un’occhiata a chi sta spingendo per questo.
Non sono i vescovi ortodossi pro-vita.
Sono coloro le cui vedute sembrano molto più allineate con la società secolare e non con la Bibbia.
La gente che sta spingendo all’interno della Chiesa per accettare l’adulterio, in realtà vuole che il ruolo della religione nella società (e nella Chiesa, di tutti i luoghi) venga ridotto.
In The Handmaid’s Tale, il grande movimento dei “valori tradizionali” del Governo è colui che normalizza lo stupro e l’adulterio.
Nella vita reale, la pornografia (qualcosa che i pro-vita hanno a lungo spiegato su come trae vantaggio dalle donne e danneggi il sesso) sta aiutando a normalizzare lo stupro.
I vescovi e i secolari di sinistra stanno aiutando a normalizzare l’adulterio mentre i pro-vita lo combattono.
Eppure, in The Handmaid’s Tale, il governo prevede che gli uomini commettano adulterio così da poter diventare padri.
ABUSO E MANCANZA DI GIUSTIZIA
A Gilead, la gente attratta dallo stesso sesso è chiamata “traditori di genere” dal nuovo regime.
L’attività omosessuale è punibile con la morte.
Questo suona come ISIS ancora una volta, vero?
In The Handmaid’s Tale, alle ancelle vengono costantemente ricordati i loro peccati passati e quanto siano fortunate che lo Stato dia loro una seconda chance.
La gente che pensa che il cristianesimo sia così, dovrebbe passare un giorno alla Marcia Per La Vita o con i dirigenti del movimento pro-vita.
Il movimento pro-vita è colmo di persone che hanno abortito e che ora parlano degli orrori dell’aborto.
Sono accolte e amate.
Analogamente, la Chiesa è colma di convertiti con un passato spiacevole.
Guardate S. Agostino e, nei giorni nostri, gente come Abby Johnson.
Nella mia esperienza, tali persone sono accolte a braccia aperte, spesso da coloro che hanno subìto simili conversioni.
Ofglen (Emily), che viene scoperta in una relazione con un’altra donna, subisce la mutilazione genitale così che “non desideri ciò che non può avere”.
Il Comandante Warren è condannato al taglio delle mani dopo aver avuto una relazione con la sua ancella.
Ciò suona molto più come qualcosa che potrebbe accadere sotto la sorveglianza ISIS che nella Chiesa Cattolica, dove si insegna che il sesso e il piacere sessuale tra coniugi è cosa buona.
In un episodio precedente, il Governo punisce un uomo che ha stuprato un’ancella appendendolo, così da poterlo picchiare in qualunque modo vogliano.
La loro collera è evidente, ma questa è mancanza di giustizia.
Lo stupro non è proibito in questa società.
E’ che è solamente per gli uomini privilegiati, che dispongono di un’ancella assegnata dal Governo e che fanno e applicano le regole, loro possono stuprare e cavarsela.
MATERNITA’ SURROGATA
La serie mostra un mondo nella quale le donne non hanno controllo sui loro corpi.
I loro corpi sono sostanzialmente proprietà dello Stato.
I pro-vita vogliono che ogni essere umano abbia autonomia fisica.
Questo è il motivo per cui siamo contro l’aborto.
L’aborto viola l’autonomia fisica dei membri più giovani della famiglia umana, smembrandoli, avvelenandoli o facendoli morire di fame nelle prime fasi della loro esistenza.
I bambini che partoriscono le ancelle sono loro biologicamente.
Il solo ruolo che rivestono le mogli nella creazione del bambino che rivendicheranno come di loro proprietà, è tener giù ferma l’ancella mentre viene stuprata.
Quando un’ancella partorisce, anche la moglie pretende di farlo, posizionandosi a gambe aperte e fingendo di gemere di dolore.
Ma nessuna quantità di finzione può sostituire i 9 mesi che un bimbo passa dentro il corpo della madre, nutrito dal suo corpo.
The Handmaid’s Tale mostra il legame naturale e potente che i genitori hanno col proprio bambino.
Non c’è niente al mondo come questo.
Dopo che Ofwarren (Janine) partorisce, vediamo il suo dispiacere e tormento nel lasciare sua figlia, che ha allattato le settimane seguenti alla nascita.
Più tardi, sgattaiolerà fuori dalla sua nuova casa e prenderà sua figlia, che chiama Charlotte ma che la “famiglia” chiama Angela.
Janine è arrabbiata perchè Warren le ha mentito dicendole che sarebbero scappati insieme per essere una vera famiglia.
The Handmaid’s Tale getta luce su molte questioni morali e bioetiche attorno alla maternità surrogata.
I pro-vita sono contro la maternità surrogata perché viola la legge naturale e rendono i bambini merce.
Come spiega il Centro Bioetica e Cultura, trasforma “una normale funzione biologica del corpo di una donna in una transazione commerciale”.
E, come The Handmaid’s Tale così fastidiosamente mostra, porta via i bambini dalla sola persona che hanno conosciuto nei primi 9 mesi della loro vita.
Janine quasi salta giù dal ponte con Charlotte.
Alla fine, consegna Charlotte a Offred e salta da sola.
Sopravvive, e in seguito viene condannata a morte per aver messo in pericolo la vita della bambina.
Nella stagione finale, ai compagni di Janine viene imposto di eseguire la sua esecuzione.
Uno per uno, rifiutano.
Il loro coraggio a ribellarsi contro un ingiusto tirannico sistema può essere un esempio per i cristiani pro-vita, che ogni giorno devono scegliere di fare la cosa giusta.
Dichiarare che questa Serie TV descrive il tipo di società contro la quale i pro-vita stanno combattendo potrebbe trasformarlo un buon servizio promozionale pro-aborto, ma è un argomento illegale e disonesto.
Fonte: Lifesitenews
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