Cresciuta dai testimoni di geova, la mia vita nelle tenebre.
Quando ero piccola mia madre entrò in una setta, quella dei testimoni di geova,
iniziò così la mia vita nelle tenebre. (segue)
Pensavo così che il mio incubo fosse finito, ma non lo era affatto. Iniziai a sentirmi peggio di prima, incominciai ad avere incubi e mi capitava spesso di sognare i testimoni di geova. Era come un’ossessione che non mi voleva lasciare, la loro ombra mi seguiva ovunque…
Quasi tre anni dopo mi sposai ed iniziai la mia vita matrimoniale, ma quei fantasmi mi opprimevano ancora. Ero sempre in quel buio, mi rendevo conto che tutto era brutto, ma non conoscevo ancora Gesù e allora non lo invocavo, non potevo chiedere a Lui di liberarmi. Nella mia mente c’era il vuoto totale e questo durò quasi fino ai miei 31 anni.
Nel frattempo Dio mi donò due figli, due doni immensi. Li battezzai, ma ancora per me non significava nulla nemmeno il battesimo. Lo feci perché era una consuetudine.
Gesù mi aspettava
Poi una sera, che ricordo molto bene e non dimenticherò piu, ricevetti una telefonata, era mia madre (nel frattempo uscita dai testimoni di geova) che mi invitava a cena a casa sua. Mi disse: “Dai vieni, ti devo fare conoscere una persona”. Le risposi di sì, ma quando riattaccai il telefono iniziai a sentirmi male. Non volevo più andare da mia madre, c’era come qualcosa in me che non voleva che andassi . Successe il finimondo, io ero in subbuglio e non capivo nulla, i miei figli piangevano. Improvvisamente mio marito, pur non sapendo nulla, disse: “Ora basta! Andiamo a casa di tua madre”.
Così andai e, se penso a quello che di lì a poco mi sarebbe successo, ho i brividi ancora oggi. Appena arrivata non ero per niente contenta, anzi ero nervosa e confusa più che mai. Mi presentarono una persona, un ragazzo. In quel periodo mia madre si era già avvicinata a Gesù, ma quando me ne parlava io puntualmente rifiutavo di ascoltare e cambiavo argomento. Quella sera non potei farlo perché Gesù era già lì che mi aspettava.
Questo ragazzo incomincio a parlarmi di Gesù, del Suo amore, e mi disse che di certo Lui mi stava aspettando, aspettava che io tornassi a Dio. Mentre mi parlava mi mostrò una piccola croce che lui portava sempre con sé. Non ero abituata a vederne o a toccarne una perché mi era stato insegnato dai testimoni di geova che la croce fosse in realtà demoniaca. Improvvisamente, questo ragazzo aprì le mie mani e pose la croce al centro del mio palmo.
mi sentii felice
In quel preciso istante incominciai a sentire nella mano un calore che aumentava piano piano. Rimasi senza parole, poi all’improvviso caddi a terra all’indietro. Non mi feci nulla, non sentii nulla, era come cadere su un letto morbidissimo. Ero cosciente perché sentivo chi c’era intorno a me, ma in quel momento lì ero disarmata completamente. Gesù mi aveva annientata e in quell’attimo io sentii un grande calore su di me e un amore così grande che mi abbracciava e mi coccolava. Avevo gli occhi chiusi, ma erano aperti per Gesù, vidi intorno a me tanti colori e mi sentii felice. Non bastano le parole per descrivere quello che provai, quell’amore che Dio mi donava era un amore che non può esistere sulla terra, era tutto l’amore dell’universo.
Incominciò la mia nuova vita in Cristo. Quando mi rialzai mi sentivo una piuma, ero davvero rinata. Incominciai a provare amore per Gesù e raccontai cosa mi fosse accaduto mentre ero distesa per terra. Fu tutto meraviglioso, fu l’inizio della mia conversione e del mio amore per Gesù, della mia nuova vita in Cristo.
Gesù vincitore
Ma tu lo sai e me lo insegni, che quando Gesù entra mette tutto sotto sopra, come una stanza disordinata dove devi mettere tutto al proprio posto. A causa del periodo trascorso con i testimoni di geova il disordine in me era grande, ho dovuto fare i conti con la mia situazione spirituale. Ho avuto dei problemi forti a causa di tutte le negatività che mi portavo dentro e che erano legate a quella setta dove mi avevano rovinato. Grazie al ragazzo che Dio mi aveva mandato mi fu possibile conoscere un bravo esorcista, che mi seguì spiritualmente e che pregò su di me. Ci andavo una volta a settimana perché la situazione era complessa, ma dopo un anno di preghiere costanti Gesù mi liberò totalmente.
Ora vivo il mio cammino dedicando la mia vita da laica consacrata, con la mia famiglia, a Lui, il Salvatore.
Questa Annalisa è la mia testimonianza. Ti voglio ringraziare di averla letta. E’ la prima volta che la racconto ad una persona di Dio come te, forte nella fede. Grazie di cuore Annalisa, che Dio ti colmi di benedizioni. Ti dia sempre forza per combattere la buona battaglia contro il nemico. GESU’ E’ IL VINCITORE, A LUI SIA LODE, GLORIA, ONORE E POTENZA PER I SECOLI DEI SECOLI.
Prima parte della testimonianza: http://www.annalisacolzi.it/testimoni-di-geova/
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