Squarciate la tenebra che sempre più vuole afferrarvi
(Riflessione tratte dal messaggio di Medjugorje del 2 marzo 2020)
La tenebra che vuole afferrarci, farci suoi, farci cadere nel panico e nella paura. La tenebra che vuole impossessarsi di noi, togliendoci la luce di Dio. E’ questo il messaggio che la Vergine Maria a Medjugorje ci ha dato con il suo immenso amore:
“Portate la luce di mio Figlio e squarciate la tenebra che sempre più vuole afferrarvi. “
Dobbiamo essere portatori di luce e non di paura e tenebre. Dobbiamo portare speranza e non disperazione. In questo messaggio ci ha lasciato varie indicazioni che possono essere per noi faro nella tempesta. Infatti all’inizio dice:
Cari figli, il vostro amore puro e sincero attira il mio Cuore materno.
Cosa significa? Cosa ci ha indicato? Chi desidera ottenere grazie, attirare lo sguardo di Maria; deve avere un cuore puro e sincero. Chi nutre iniquità, cattiveria, odio, rancore, arroganza, lussuria, prepotenza, sete di potere….non può attirare lo sguardo della Madre. Per ottenere le grazie, per far si che la Mamma celeste possa ascoltarci e aiutarci; dobbiamo necessariamente avere un cuore puro.
La vostra fede e la confidenza nel Padre Celeste sono rose profumate che mi offrite: il bouquet di rose più bello, formato dalle vostre preghiere, da opere di misericordia e di carità.
La Madonna poi ha parlato della fede, sappiamo tutti che è l’ingrediente necessario per poter andare avanti e crescere nella santità. Ma alla fede va affiancata necessariamente la confidenza; Che bella parola la confidenza, che ci fa sentire figli, che abolisce le distanze tra Dio e la sua creatura. Dobbiamo quindi fare due cose per poter vedere la nostra Mamma celeste felice e fiera di noi; FIDARCI DI DIO, CONFIDARE IN DIO. Dobbiamo avere fede, fede e sempre fede anche e soprattutto quando le cose ci spingono a disperare. Dobbiamo avere quella confidenza piena e filiale, tanto da intenerire il Cuore di Gesù e così sentirci piccoli piccoli. Facendo in questo modo, noi offriamo alla Madonna un bouquet di rose.
Dobbiamo poi unire alla nostra preghiera quotidiana, le opere, perché come dice San Giacomo; la fede senza le opere è morta.
Quali sono le opere? Sono la carità, che non vuol dire soltanto dare una monetina, ma agire con amore, con lo stesso amore, sia per chi amiamo come i nostri parenti e amici, e sia con chi ci odia, chi ci fa del male, chi ci risulta antipatico. Dobbiamo dare amore…. opere di carità vuol dire opere di amore e tutto ciò che comporta amore è un’opera di misericordia. Un’altra grande opera che molti nemmeno considerano è pregare per i nostri nemici. Pregare per le anime del purgatorio. Pregare per coloro che ci maledicono. Queste sono le vere opere che la nostra fede alimenta.
…siate un esempio per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di mio Figlio. Però, figli miei, non soltanto con le parole, ma anche con opere e sentimenti puri, mediante i quali glorificate il Padre Celeste.
La Madre, conferma le parole di San Giacomo; non soltanto a parole dobbiamo avere fede e amare Gesù ma con le azioni buone, fatte con sentimenti puri e queste azioni glorificheranno il Padre Celeste; le opere buone sono come preghiere che ottengono la liberazione dal male, la liberazione delle anime del purgatorio, la cessazione di guerre e pestilenze, le grazie impossibili… Insomma, uniamo alla preghiera le buone opere e ameremo sinceramente Dio e otterremo ogni cosa.
La Madonna chiede di vegliare, perché in questo tempo di quaresima si mostra il cristianesimo. Vegliamo con la preghiera e con l’amare il nostro prossimo.
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