Sono arrivati gli angeli delle tenebre dopo il reiki
Gli angeli delle tenebre esistono
Fin da piccola, grazie ai miei genitori, ho avuto il dono della Fede. Fede che ho coltivato frequentando la Chiesa e partecipando ad incontri spirituali. Tutto questo fino all’età di vent’anni. Da quel momento scelte sbagliate mi hanno fatto fare esperienze negative che mi portarono a fare la conoscenza degli angeli delle tenebre.
Ma, andiamo per ordine.
Il mio nome non è importante, come non è importante la città di provenienza. Importante è la storia della mia vita che sto per raccontarvi.
Avevo vent’anni quando il mio fidanzato, per una brutta e sofferta malattia, morì. La sua morte fu da vero santo. Egli era molto credente e un sacerdote carismatico lo aiutò ad attraversare la porta dell’aldilà. Soffrì moltissimo prima di andarsene e poco prima di spegnersi vide colline stupende e i suoi nonni attenderlo sotto un albero luminosissimo. Dopo una notte di combattimento si spense la mattina del 3 luglio all’età di venti anni.
Gli anni che seguirono furono per me un tumulto enorme; una ragazza di vent’anni con i sogni e i progetti in corso, innamorata del suo ragazzo, il cui unico progetto ancor prima di quello del lavoro era costruirsi una famiglia, avere un marito credente e meraviglioso, accogliere come doni i figli, ed avere come Provvidenza l’unico bagaglio utile ad affrontare il viaggio.
Mi trovavo invece a dover decidere se cadere nell’abisso della disperazione, oppure rialzarmi e lavorare per Dio. Scelsi la seconda soluzione ma, nonostante tutta la mia buona volontà ben presto mi ritrovai a frequentare compagnie sbagliate.
Mi allontanai sempre più da Dio, raggiungendo abissi sempre più profondi. Mi gettavo in divertimenti assolutamente pericolosi; una sorta di sesso, droga e rock and roll. Giravo discoteche, frequentavo ragazzi sempre diversi, bevevo superalcolici, ero diventata un’altra persona.
Iniziai a frequentare un ragazzo con problemi di personalità e dipendenze
Con lui entrai nel mondo della perdizione completa. Sembrava amore ma era ossessione. Fu un periodo terribile dove arrivai anche a pensare di suicidarmi. Spesso mi tagliavo davanti a lui con i vetri delle bottiglie rotte della birra appena bevuta. Per ben tre volte finii in Pronto Soccorso.
A questo ragazzo dicevo di essere cristiana, ma lui mi scherniva dicendo che invece lui non entrava in chiesa da anni perché gli pareva che l’acqua Santa potesse in qualche modo nuocergli. Era strano stare con lui, perché parlava sempre di demoni, ma non bestemmiava; era ossessionato dalla pornografia ma non era cattivo; cercava le droghe ma finiva solo per bere troppo e magari farsi offrire qualche droga in discoteca a mia insaputa ma poi si pentiva e cercava salvezza. Un giorno, dopo l’ennesima lite furiosa, lo lasciai definitivamente.
Una sera in discoteca incontrai quello che ora è mio marito. Iniziammo a frequentarci ma io ero ancora molto malata nell’anima; lo vidi più ‘’puro’’ di me, ed iniziai a pensare che qui veramente si parlava di dono divino; per questo motivo non lo lasciai più andare e dopo quattro anni di fidanzamento ci sposammo. I primi anni con mio marito furono difficili a causa delle mie violente crisi di panico e di ansia che non mi facevano vivere. Spesso mi aggrappavo al rosario perché sentivo forze oscure dentro di me sovrastarmi e comandarmi continuamente di farla finita. Nonostante avessi l’amore, una casa, un sogno realizzato, io stavo male. Il demonio non mi lasciava in pace; io sapevo che era lui, nonostante da fuori sembravo una persona normale, dentro stavo malissimo, in preda a crisi di depersonalizzazione, sentivo di morire da un momento all’altro, pensavo di cedere ogni volta che entravo in Chiesa. Ma io entravo, con volontà e coraggio. Ma mi fermavo lì, ed effettivamente non facevo altro.
Anzi qualcosa feci, feci l’iniziazione Reiki
Conobbi una persona che poteva trasmettermi in qualche modo quel “potere”’ che si chiamava Reiki. Feci un “seminario”’ e appresi quell’antica tecnica orientale. Era tutto bello e pacifico con musica rilassante. Durante “l’iniziazione” ero tranquilla perché sul tavolino, insieme ad immagini buddhiste e di altre credenze, c’era il mio Gesù. Avevo detto a questa persona che ero cristiana e che apprendevo questa tecnica per auto guarirmi e guarire le persone che amavo, in nessun modo l’avrei usata per fare del male, e che però pareva inconciliabile con il mio credo. Quindi per rassicurarmi aveva messo quell’immagine, nella quale io mi sentivo sicura e protetta.
Iniziai a praticare tecniche olistiche, dicevo di star bene anche con la nuova alimentazione mi sentivo meglio. Praticavo reiki ma non pregavo. Sentivo che il reiki poteva aiutarmi.
Ma reiki e vegetarianismo non mi facevano stare meglio
Finchè un giorno mia sorella che frequentava il Rinnovamento dello Spirito mi invitò a presenziare ad una messa in cui era presente Marija, la veggente di Medjugorie. Io ascoltai la Santa Messa e seguii la recita del rosario in piedi. Durante l’apparizione guardai insistentemente per terra, ricordo che non chiedevo nulla dentro di me, ero in totale silenzio interiore. Ero consapevole della presenza della Vergine e presto sentii riaccendersi in me la speranza. Riuscii ad afferrare la mano di Marjia e ad abbracciarla, e tornai a casa raggiante e guarita nel profondo.
Gli anni proseguirono e tra un impiego e l’altro, l’arrivo del secondo figlio e gli impegni quotidiani la vita correva veloce. Il reiki non lo praticavo ormai da tempo perchè non lo ritenevo piu utile, pareva davvero non fare nulla. Con la mia ansia stavo male a periodi, ma c’era un problema ben più rilevante che si affacciava. A breve mi sarei dovuta operare perché avevo un problema fastidioso e doloroso, che mi faceva piangere ogni giorno. Ogni parte del mio corpo mi faceva male. Mi diagnosticarono anche una malattia muscolo scheletrica che non mi dava tregua. Mi rivolsi a medici di ogni specialità e branca ma nessuno poteva aiutarmi , anzi, il problema aumentava ed io ero completamente in balia di dolori, infezioni, due bambini da crescere, un marito che faceva un lavoro pesantissimo.
La donna che comunicava con gli angeli
Un giorno una mia cara amica mi chiamò e mi disse di rivolgermi ad una donna che poteva comunicare con gli angeli e che lei stessa ne aveva avuto beneficio. La contattai e la incontrai molto presto.
Quella donna mi disse sin da subito che erano con me tre angeli bellissimi e che attraverso un cammino io avrei potuto trovare la gioia nel cuore. Non mi garantiva la guarigione, ma la gioia sì. Diventammo amiche, lei mi ascoltò tantissimo, mi aiutò ad affrontare pesanti momenti anche durante gli interventi chirurgici.
Per lei io e la mia amica organizzammo un pomeriggio angelico, radunammo conoscenti, amici ed un pubblico vasto ad ascoltare la nostra testimonianza e lei spiego’ come era possibile arrivare a tutto questo. Effettivamente ero gioiosa, e andavo raccontando dei miei progressi. Fisicamente non guarivo, ma avevo mille angeli a mia disposizione, primo dei quali l’arcangelo Michele. Attenzione, non San Michele Arcangelo, ma arcangelo Michele. Però ci voleva Arcangelo Raffaele perché lui era la medicina di Dio, e quindi era meglio vestirsi di verde, come era il colore dei suoi raggi. Il colore verde serviva per la mia guarigione. Poi era opportuno che seguissi i consigli della scrittrice angeologa Doreen Virtue, un’americana amica degli angeli che attraverso loro lavora. Quindi acquistai tutti i suoi libri imparando tecniche di pulizia angelica, riti con candele, pietre, potevo parlare con altri arcangeli importantissimi come Camaele, Zakiel ecc ecc, loro erano a mia completa disposizione.
Seguendo alla lettera gli insegnamenti dei libri, una sera nel mio letto mi misi come di consueto a leggere assetata di conoscenza in merito; mi colpì una frase che risuonava piu o meno cosi: “loro possono manifestarsi anche con veloci flash come di fotografia quando tu li chiami. Invece i defunti arrivano premendo piano piano la tua fronte”.
Quella stessa sera, dopo aver letto la prima frase, mi girai verso mio marito per chiedergli una cosa che riguardava il lavoro, e con la coda dell’occhio (proprio come diceva il libro) vidi nitidamente un flash ampio e rapido provenire dal muro. E qualche settimana dopo, dopo aver letto la frase sui defunti, sentii immediatamente la fronte schiacciarsi piano piano. Da brivido. Gli angeli delle tenebre iniziavano a venire allo scoperto ma ancora non lo sapevo che si trattava di loro.
Nella stessa modalità lessi che la mattina, nella fase del risveglio, quando tu saluti l’angelo, lui può svegliarti chiamandoti col tuo nome, utilizzando la sua voce propria, oppure quella di un tuo caro, per non farti spaventare. A me accadde proprio così, in entrambi i casi. Ormai avevo la testa annebbiata e vedevo solo angeli. Non riconoscevo più il vero dal falso. Mi pareva tutto bello e celeste, mi sentivo davvero in paradiso, finalmente avevo capito, Lui voleva che io lavorassi con gli angeli per portare Luce e amore nel mondo, in quel mondo che non aveva fede.
Una mattina ebbi un incontro veramente al di fuori dagli schemi
Ero distesa sul letto quando improvvisamente sentii un calore prendermi tutto il corpo. Ero come all’interno di una bolla, potevo pensare ma non parlare, ero sveglia ma non potevo muovermi. Ero completamente paralizzata. Ma non avevo affatto paura. C’era proprio “qualcuno” di speciale accanto a me, ed era potente perché poteva prendere possesso della mia fisicità, ma non del mio pensiero perché potevo pensare e parlare dentro la mia testa. Nella mia testa domandai se fosse il mio angelo, dandogli anche il nome, visto che cosi mi era stato insegnato. Immediatamente sentii forte e chiaro nel mio orecchio sinistro una voce maschile molto dolce e affrettata. Non percepivo bene il discorso che stava facendo, perché era davvero frettoloso e sicuro di sé. Colsi solo una piccola frase “Raccolgo l’odio”.
Mi fu detto che era l’arcangelo Michele in persona che veniva a guarire la mia anima da tutto l’odio e la rabbia che avevo raccolto in tutti questi anni di sofferenza La presi come una spiegazione plausibile.
Nel frattempo avevo ricominciato a praticare reiki. Feci anche il corso per il secondo livello ma, grazie a Dio, iniziai a percepire che vi era qualcosa di strano nel reiki. I simboli di cui si parla nel reiki mi sembravano strani.
Poi un giorno lessi da qualche parte che se una tecnica ti allontana dalla preghiera vuol dire che è meglio scappare a gambe levate..e quello mi fece veramente riflettere molto.
La sofferenza porta davvero a fare delle scemenze assurde facendoti cascare diretta nel tranello di Satana e soprattutto ne sei consapevole ma per la superbia di saperne una di più lo fai lo stesso…io ero anche andata al Santuario delle Fontanelle di Montichiari ma dentro di me dicevo ‘’se la Madonna in tutto questo tempo non mi ha guarita si vede che ha un’altra strada per me’’.
Ascoltai il consiglio di un’amica che mi stava aiutando e mi recai a Bergamo da una ragazza che all’epoca si dichiarava praticamente il Dio in terra, il Cristo . Ma ovviamente diceva di dirlo energeticamente e non ‘’alla lettera’’… e la madre di lei che l’aiutava, facendomi vedere il centro olistico che si era creata per bene, con stanze divise per terapie, trattamenti particolari e spirituali, meditazioni, olii angelici..mi disse che sua figlia era in contatto con Miryam, la Madonna in persona, e pure quella di Medjugorie.
Quel giorno stavo veramente male fisicamente, per un problema che mi trascinavo da anni, e come un’allocca mi presentai alla ragazza dicendole che non sapevo piu cosa fare per uscire da questa situazione. Lei si mise seduta di fronte a me e con un sottofondo musicale iniziò a cantare il ritornello in lingua credo indiana. La musica era bellissima, rilassante e piacevole e io iniziai a piangere come per sfogarmi da tutto quel dolore. Lei iniziò a dire che dietro di me e sopra me si erano presentati degli esseri luminosissimi di color azzurro e bianco candido, loro mi proteggevano e cullavano…e che potevo lasciarmi andare perché mi avrebbero aiutato…a loro avrei affidato tutto….poi sentii (perché avevo gli occhi chiusi) che lei si avvicinò; mi mise una mano sul ventre e una dietro la schiena e continuando a cantare e mormorare mi ‘’curava’’ energeticamente. Io sentii nitidamente il mio naso raffreddarsi improvvisamente, e stringersi senza impedirmi il respiro. Sentii come se due dita mi stringessero a metà lunghezza senza provocare dolore e senza impedirmi il respiro. A questo punto mi domandavo come fosse possibile, visto che le due mani di lei erano su di me, e nella stanza non c’era nessun altro. Fatto sta che finita questa seduta da cinquanta euro, lei mi disse che se volevo,, potevo anche acquistare acque vibrazionali dei raggi angelici che indubbiamente avrebbero contribuito alla mia guarigione.
Nei giorni seguenti mi resi conto della boiata fatta, e feci un esame di coscienza sull’accaduto; lei non sentendomi da un po’ mi mando’ un messaggio ‘’preoccupato’’ in cui esprimeva la sua intenzione puramente spirituale di volermi guarire e senza dubbio risolvere finalmente il mio problema. Io le risposi che non ne avevo piu bisogno e lei insistette che io capissi che in realtà la mia anima aveva bisogno di lei, perché era l’unica che poteva guarirmi e io le stavo opponendo resistenza solo per paura e vigliaccheria.
Dopo tanto vagare e mai smettere, un’amica (che ora ho perso) mi presento’ un ragazzo al suo dire ‘’speciale’’. Non era il solito; non era un cialtrone; non era uno che cerca soldi; non voleva nulla da me, solo ascoltarmi e farmi ritrovare la strada. Questo ragazzo era in costante contatto con gli angeli; io ne avevo paura, perché dopo tante esperienze con cose invisibili avevo timore di incappare nuovamente in esoterismi e storie sbagliate essendo e definendomi ancora cristiana.
Alla fine contattai quella persona, mettendo subito le mani avanti, dicendo che ero cristiana e non ne volevo sapere di cambiare religione e di fare strani riti come già avevo visto fare! Lui fu , naturalmente, estremamente accomodante; era davvero dolcissimo; mi ascoltò silenziosamente, io piansi, gli raccontai anche delle mie esperienze olistiche anche angeliche , e lui le definì inutili, pericolose, assurde e stupide. A lui piaceva ridere, era un mattacchione, e alla fine del discorso finivamo sempre a sganasciarci. Passò il tempo e lui mi spedì il suo libro, gratuitamente.
Lui diventò parte della mia famiglia quasi; organizzai per lui una prima conferenza, poi una seconda, una terza e cosi via. Era estremamente rispettoso nei miei confronti, e sempre molto dolce con tutti noi; i miei figli lo adoravano e lui li faceva molto ridere; con mio marito andava d’accordo ed era sempre una gioia per noi ospitarlo.
Non dirò come ci siamo allontanati, perché ci sono stati motivi personali; fatto sta che alla fine cadde dal suo trono e si allontanò da tutti quanti. Soffrii terribilmente perché per me era un vero amico. Mi aiutò moltissimo durante una fase di vita dolorosissima, ma sapere che potrebbe averlo fatto per interesse mi rese triste e piatta.
La mia vita prese la buona strada quando trovai una Guida Spirituale, che scelsi tra i Frati Francescani della città, e iniziai un periodo doloroso e fondamentale per la mia anima.
Solo oggi, dopo queste esperienze ‘’inutili e fuorvianti’’, posso affermare che questa è davvero un’epoca infuocata, dove il Bene c’è ma viene sovrastato da un bene che Bene non è; dove bisogna restare sempre sul chi va là, perché tutto sembra luce ma luce non è.
Tutto passa, solo Dio resta; ed il Suo amore è gratis, ma essere figli vuol dire anche OBBEDIRE. E l’obbedienza è necessaria per non cadere nel tranello; non essere SUPERBI è un altro passo importante, e per poterlo fare serve conoscenza, grazia divina soprattutto, e molta molta umiltà; quell’umiltà che hanno avuto i grandi Santi, e che hanno i bambini…….sembra facile ma facile non è.
Per ottenere l’eternità bisogna proprio lavorare sodo! Una corsa ad ostacoli dove ogni tanto ci si può fermare per abbeverarsi e riprendere fiato facendoci consolare dalla nostra Mamma Celeste!
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