Siate concentrati su Dio non su voi stessi
Oggi tutti accendono i riflettori su se stessi, dimenticando il vero scopo della nostra vita; Donare, amare. Per poter donare e amare, dobbiamo essere concentrati su Dio non su “io”. E questo ce lo conferma anche Papa Francesco con delle bellissime parole prendendo spunto al Vangelo dell’annunciazione.
Il Papa, sofferma l’attenzione sulle parole dell’angelo: “piena di grazia”, e questo sta ad indicare che la Madonna è vuota di male, è senza peccato, Immacolata.” Ciò singnifica che la Vergine è concentrata su Dio, vive di Dio, è pienda di Dio (grazia). E a tali parole addirittura si sente turbata, questo accade solo a chi ha un cuore piccolo, umile, semplice, innocente, e nel caso di Maria; immacolato!
E’ proprio questa piccolezza, questa umiltà che attira su di lei lo sguardo di Dio, ci ricorda Papa Francesco. Se la Madonna fosse stata concentrata su se stessa, Dio non avrebbe occupato il primo posto nel suo cuore, e molto probabilmente, il piano di salvezza sarebbe fallito, o mai iniziato. E’ proprio l’essere innocente di Maria, il vivere secondo Dio nella sua pienezza che ha aperto i cieli, diventando così Madre di Gesù, Salvatore dell’umanità.
Dobbiamo restare concentrati su Dio
Dobbiamo quindi essere concentrati su Dio se vogliamo amare veramente gli altri. Senza Dio non c’è vero amore, ma un amore con interesse, spesso sporco di egoismo. Se rimaniamo concentrati su Dio e non su noi stessi, riusciamo a fare del bene, ad amare veramente in modo incondizionato. Se rimaniamo concentrati su Dio, Dio rimarrà concentrato su noi, proprio come fece con Maria che attirò lo sguardo di Dio.
Per avere questa concentrazione, per poter fare di Dio il centro di noi stessi, dobbiamo essere umili, cioè annientare tutto ciò che siamo, che vogliamo, che abbiamo. La Madonna – come dice il Papa – non si attribuisce prerogative, non rivendica qualcosa, non ascrive nulla a suo merito. Non si autocompiace, non si esalta, perché nella sua umiltà sa di ricevere tutto da Dio. È dunque libera da sé stessa, tutta rivolta a Dio e agli altri. Questo, come sappiamo, piace a Dio, essere attenti agli altri, a fare del bene e ad amare senza egoismi e senza mettere se stessi al centro.
E che il Signore non ami chi cerca apprezzamenti dagli altri lo si capisce anche dal luogo in cui una simile notizia viene data, tra le mura di casa, senza clamori. Questo ci dice che il Signore, per compiere meraviglie, non ha bisogno di grandi mezzi e delle nostre capacità eccelse, ma della nostra umiltà, del nostro sguardo aperto a Lui e anche aperto agli altri. Lui vorrebbe compiere grandi opere, ma noi glielo permettiamo? Ci crediamo, abbiamo fiducia?
Dovremmo dunque capire che dobbiamo vivere ogni giorno quello che ci capita umili e gioiosi, come la Madonna, liberi da noi stessi, con gli occhi rivolti a Dio e al prossimo che incontriamo.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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