Siamo opera delle sue mani
C’è un artista che crea inizia a creare una bellissima opera fino a farla diventare un capolavoro. Prima di portarla a termine però, passeranno forse anni ed anni, come avvenne a Leonardo da Vinci per il quadro dell’Ultima Cena di Gesù.
L’artista, dopo essersi spremuto il cervello e sobbarcato a tanti sacrifici, gode di aver portato a termine la sua opera, che diventa un vero capolavoro.
Se però egli dicesse: “Ormai di questo quadro non voglio più interessarmi, lo lascio sulla via e chi vuole se lo prenda pure!” se dicesse così, sarebbe un pazzo. Invece l’artista espone la sua opera, la colloca in una degna pinacoteca e se ne ripromette gloria e lucro. Quel quadro è suo; non permette che alcuno lo deturpi. Questo fa l’uomo per un’opera delle sue mani!
Un figlio; opera di un padre e una madre
Un padre ed una madre hanno un figlioletto. Sarebbero inumani o per lo meno pazzi se dicessero: “Cosa importa più a noi di questo bambino? Abbandoniamolo! Lasciamolo sulla strada. Se vive o muore non c’interessa!“
I genitori agiscono ben diversamente. Amano il bambino come loro stessi, anzi d’ordinario più di loro stessi; ne hanno massima cura; a lui rivolgono il pensiero e guai a chi osasse fargli del male. Questo fanno i genitori per i figli.
Dio e la creazione opera delle sue mani
Dio ha creato il cielo e la terra e quanto in essi si contiene; ha tratto dal nulla l’Universo. Tutti gli esseri creati, visibili ed invisibili, portano l’impronta della sua mano divina.
Dio, che ha creato per amore, ama tutti gli esseri; però le sue predilezioni sono per le creature intelligenti, perchè dotate di uno spirito immortale, il quale spirito porta un’impronta maggiore della sua mano creatrice.
L’uomo e la donna sono capolavoro di Dio, creati a sua immagine e somiglianza; sono sulla terra temporaneamente, in attesa di raggiungere l’eternità; sono i re del creato e possono soggiogare tutti gli altri esseri inferiori, i quali sono a loro servizio.
Se l’artista ama il suo quadro ed il padre il proprio figlio, chi può dubitare dell’amore di Dio per le sue creature? Dio è infinito nel suo amore e supera al sommo grado tutto l’amore umano unito assieme.
Essendo noi in Dio, siamo conosciuti da Lui intimamente, perché Egli è l’Onnisciente. L’onniscienza di Dio non ha né Passato né futuro. Tutto è presente al Creatore, che scruta i cuori.
Il Profeta Davide, illuminato dallo Spirito Santo, scrisse un Salmo, che è una sublime meditazione sull’onnipotenza, onniscienza ed immensità di Dio.
« Signore, tu mi scruti, tu mi conosci; se mi seggo o se mi alzo, tu lo sai. Tu conosci i miei pensieri da lontano; tu sai già il mio cammino ed il corso della mia vita.
« Tutte le mie vie tu le hai prevenute. Non è ancora la parola sulla mia lingua e già tu, o Signore, sai tutto, dalle ultime cose alle prime.
« Tu mi hai plasmato ed hai posto sopra di me la tua mano. La tua scienza nel miei riguardi è meravigliosa; è tanto elevata e non potrò arrivarvi.
« Dove potrò sottrarmi al tuo spirito e dove fuggire dalla tua presenza? Se salirò in cielo, tu ci sei; se scenderò negli abissi, sei presente. Se all’aurora prenderò le mie penne ed andrò a stabilirmi ai confini del mare, anche là mi condurrà la tua mano e mi terrà la tua destra.
« Io dissi: Forse mi potranno nascondere le tenebre; la notte è la mia luce nelle mie delizie!
« Ma le tenebre non hanno oscurità per te; la notte sarà illuminata come il giorno ed il buio come la luce.
« Tu possiedi il mio interno; ti prendesti cura di me sin dal seno di mia madre.
« Io ti esalto, perché tu sei terribilmente grande, perchè meravigliose sono le tue opere e ben conosci l’anima mia.
« Non ti era nascosto il mio organismo, che tu formasti nel segreto, né la mia sostanza nelle viscere della terra.
« I tuoi occhi videro il mio corpo ancora informe e nel tuo libro erano già scritti tutti i giorni che sarebbero venuti; non ne mancava uno… Mi sveglio, o Dio, e sono ancora con te!
« Provami, o Signore, esamina il cuore, interrogami ed osserva il mio cammino! Guarda se sono nella via dell’iniquità e guidami nella via eterna! » (Salmo, 138 – 1…).
Dio ci ama immensamente
Questa breve riflessione deve farci comprendere che Dio ci ama e non ci abbandona, anche quando siamo afflitti, anche quando ci sentiamo soli e immersi nei problemi più gravi; ricordiamoci, siamo opera delle sue mani e non ci lascerà mai. Dobbiamo solo fidarci di Lui, Amarlo, Seguire i suoi insegnamenti.
fonte: don Giuseppe T.
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