Sfilata in chiesa blasfema e satanica a Londra
La sfilata in Chiesa e l’esorcismo mancato
Minimo, minimo il parroco della chiesa di St. Andrew, nel quartiere londinese di Holborn, vista la mala parata doveva chiamare un esorcista. Sarebbe stato divertente veder saltare per aria qualche personaggio durante la sfilata in chiesa. Una sfilata in chiesa blasfema, ridicola e satanica della stilista turca Dilara Findikoglu. Collaboratrice di Kanye West e Marilyn Manson, la giovane stilista ha osato sfidare Dio direttamente nella sua casa.
Quando il responsabile o chi per lui ha dato il permesso per la sfilata in chiesa presumo non sapesse quello che sarebbe avvenuto durante tale evento. Aldilà che mai e poi mai si dovrebbe dare il permesso per sfilate di moda in Chiesa, ciò che è avvenuto ha sconvolto sia il responsabile che il vescovo. Spero che almeno abbiano celebrato una Santa Messa riparatrice anche se in realtà si tratta di una chiesa anglicana. Ma vediamo cosa è avvenuto.
Dilara Findikoglu è appassionata di occultismo e di magia
La stilista ha raccontato a Vogue Magazine di essere affascinata dalla parapsicologia, dall’occulto e dalla “roba magica”, che emergono chiaramente nei suoi design insoliti.
La collezione Primavera/Estate 2018 ha, infatti, un elemento Gotico Vittoriano combinato con il linguaggio figurato satanico.
La rapper Brooke Candy e l’artista drag Violet Chachki erano nella sua troupe di modelli eccessivamente truccati che avanzavano alla colonna sonora dark anni ’80 e alla tradizionale musica da danza del ventre.
Fuori dalla passerella, i suoi bizzarri design posson esser trovati da Selfridges, a Londra, e sono stati indossati da star del calibro di Rihanna e FKA Twiggs.
Per lo show di lunedì notte, Dilara ha trasformato la chiesa anglicana di S. Andrea, di Londra, in una cruda passerella.
Il set era dominato da un dominante contesto pieno zeppo di simbolismi che richiamavano il linguaggio figurato dei tarocchi.
Le influenze occulte di Dilara erano evidenti nei completi mostrati.
Una modella sembrava sinistramente pallida in un abito strappato color panna, evidentemente ispirato da una sposa cadavere.
Un’altra indossava un audace completo bianco e nero e aveva la bocca truccata come se fosse stata un teschio.
Molti altri avevano i volti dipinti con simboli che sembravano esser ispirati dalla stregoneria.
E tra diavoli e vampiri spicca chiara la simbologia massonica
Le simbologie massoniche durante la sfilata in chiesa si sprecavano. Dagli abiti, al trucco era tutto un susseguirsi di simbologie care al mondo della moda e della musica. Il pannello innalzato davanti all’altare definiva la sfilata come massonica, satanica e magica.
Che altro aggiungere se non che occorre fare molta più attenzione ai personaggi a cui si dà in mano la casa del Signore.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.