San Spiridione a la conversione di un filosofo
Dio manda santi che a loro volta diventano anche santificatori, proprio perché mossi dallo Spirito Santo che soffia la sua potenza. Ne dà prova un santo non molto conosciuto ma non per questo meno importante. Sto parlando di San Spiridione di Trimithonte è uno dei santi vescovi che glorificarono Dio con le loro virtù e il loro coraggio, portando alla Santa Madre Chiesa tante conversioni.
Nato nell’isola di Cipro alla fine del III secolo in una povera ma pia famiglia, il suo umile mestiere di pecoraio non gli impedì di essere eletto alla cattedra vescovile della capitale dell’isola, a motivo della sua eminente santità della sua conoscenza profonda delle Sacre Scritture. Fu chiamato a partecipare anche al primo Concilio generale di Nicea. Qui vi erano convenuti da tutte le parti molti filosofi pagani per assistere alle discussioni che vi si facevano.
Un giorno uno di loro si mise a contraddire la dottrina cristiana e lo fece anche in modo arrogante e con tale eloquenza che nessuno riusciva a controbatterlo. Ma ecco che intervenne lo Spirito Santo per mostrare tutta la sua potenza, la sua grandezza, la sua misericordia ed il suo amore, usando San Spiridione che alzandosi ruppe il silenzio dei cristiani dicendo: «Ascolta, o filosofo, le mie parole nel nome di Gesù Cristo. Uno solo è il Dio Creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili, che Egli ha creato dal nulla per virtù del suo Verbo», continuando così a formulare con chiarezza e convinzione le verità fondamentali del Cristianesimo. Queste parole fecero una tale impressione nell’animo del pagano, che egli rimase dapprima come stordito poi, mosso da una virtù superiore, capì di essere nell’errore. Accettò di ricevere il Battesimo dalle mani del Santo, e fu lo stesso filosofo a incoraggiare gli altri suoi compagni a credere nella dottrina di Gesù Cristo.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.