San Giuseppe moscati e il santo rosario
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Tra San Giuseppe Moscati e il santo rosario, c’era un vero e proprio rapporto filiale. Chi ama la Madonna infatti ama anche il Rosario. Ma proprio per evitare le solite dicerie che il rosario è solo la preghiera delle vecchiette, e degli ignoranti, scopriamo chi è San Giuseppe Moscati, il grande medico napoletano.
San Giuseppe moscati e il santo rosario
Era il 12 aprile del 1927 quando moriva a Napoli il professore e medico San Giuseppe Moscati, primario dell’ospedale della città, professore insigne dell’Ateneo napoletano, un uomo colto, istruito, amante della scienza, ma ricco di Dio.
San Giuseppe Moscati era un uomo di scienza, come ho già detto, infatti lasciò ben trentadue produzioni scientifiche e un materiale clinico e anatomico di altissimo valore in vita che portarono a grandi risultati.
In lui quindi risaltano due esse: “Santità e Scienza”. Queste due parole sono state il programma della sua vita, e la cosa meravigliosa di questo santo è che non le ha mai divise, ma le ha fuse insieme. Ma il grande segreto della sua santità e della sua Sapienza, derivavano dal grande rapporto con l’Eucaristia e dall’amore al Santo Rosario.
Era un uomo intellettuale
San Giuseppe Moscati, quindi non era un vecchietto bigotto, non era un ignorante capace di farsi abbindolare, no, lui era intelligentissimo e colto, aperto alla scienza, alla tecnologia, alle nuove scoperte nel campo della medicina, ma la sua apertura era sempre accompagnata dalla sua grande fede. Un medico quindi colto ma che viveva la quoditinatià con piena devozione e dedizione a Dio; le sue mani prima di maneggiare strumenti medici, maneggiava la corona del rosario. La sua devozione a Maria era immensa!
Non era difficile vederlo infatti, nelle corsie dell’ospedale e nelle aule dell’università, farsi il segno della croce al primo tocco della campana dell’Angelus, e invitava malati, alunni, infermieri ed assistenti ad unirsi a lui nella preghiera rituale.
Come ho già detto, San Giuseppe Moscati, come del resto ogni santo, nutriva grande amore per la preghiera del rosario, infatti aveva sempre con sé la corona del Rosario. Prima di un consulto, di una operazione, prima di dare una risposta medica di rilievo, traeva devotamente dalla tasca la corona e la baciava.
L’arma dei sapienti
Possiamo affermare a gran voce, che la corona del santo rosario è l’arma dei sapienti. E’ davvero un grande errore definire la preghiera prediletta di Maria come una preghiera vuota e ripetitiva, preghiera sterile e monotona. A coloro che diffondono tali dicerie costerà davvero tanto!
Il Santo dottore di Napoli, era un vero uomo ricco di lumi, colto, dotto, e soprattutto sapiente; prendiamo quindi esempio da lui e amiamo Maria, amiamo la sua preghiera potente che ha resistito ad ogni forma di attacco per secoli, satana ha tentato e ancora tenta di distruggerla ma mai ci riuscirà. Il Rosario ha sconfitto eresie, ha ottenuto conversioni e guarigioni, ha fermato guerre…. Imitiamo i santi e amiamo la Madonna recitando il santo rosario.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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