Sulla roccia di Dio bisogna fondare la propria fede
Papa Francesco riferendosi alla figura che Gesù stesso diede nel Vangelo; ” Costruire la propria casa su una roccia” ci dice: Fondare la propria vita «sulla roccia di Dio» e sulla «concretezza» dell’agire e del donarsi, piuttosto che «sulle apparenze o sulla vanità» o sulla cultura corrotta delle «raccomandazioni». Il Papa ci fa comprendere che la nostra spiritualità, il nostro modo di vivere deve poggiare su roccia solida, e non esiste roccia più solida di quella di Dio. Lui è la nostra roccia dove le fondamenta della nostra fede non sprofonderanno mai.
Se il nostro vivere, è invece fondato sulle apparenze e sulla vanità. Sull’egoismo e sulla corruzione; questa casa crollerà! Papa Francesco menziona poi il passo di Mt 7,21 che recita: ” Non chi dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Con questo significa che alle parole dobbiamo unire i fatti. Non basta dunque predicare bene con le parole, anzi spesso, non serve a niente. Dobbiamo predicare con l’esempio e solo allora potremo dire di aver fondato la nostra vita sulla roccia di Dio.
«Diciamo di essere cristiani ma non facciamo le cose del cristiano». E’ un dire senza fare. (Papa Francesco).
Papa Francesco poi parla delle raccomandazioni che sono una vera cancrena per la società perchè va avanti non chi merita quindi il “FARE” ma il “DIRE”. Quanti bravi laureati si trovano senza lavoro eppure si sono rimboccate le maniche e hanno studiato, si sono sacrificati…Purtroppo la società di oggi porta avanti i dire….Io ti raccomando a questo, a quello e sotto il tavolo volano buste di soldi….
«non sono i meriti, non è il fare quello che ti fa andare avanti, no: è il dire» Gesù consiglia di «fare senza dire: quando dai l’elemosina, quando preghi… di nascosto, senza dirlo. Fare, non dire».
Gesù nel Vangelo usa come abbiamo detto, l’immagine della roccia: «un uomo saggio costruisce la sua casa sulla roccia, non sulla sabbia». La parabola ha una sua evidenza: «La sabbia non è solida. E una tempesta, i venti, i fiumi, la pioggia…. fanno cadere una casa. La sabbia è una concretezza debole». Ha spiegato il Pontefice: «La sabbia è conseguenza del dire: io mi camuffo da cristiano, ma non sono veritiero, non mi comporto da tale. Bisogna invece «costruire sulla roccia di Dio».
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