Quando la Madonna conquista il cuore
La Madonna conquista il cuore, basta pregarla con devozione e saremo trasportati dalla sue bellezza interiore, dalle sue virtù luminose più delle stelle. Maria Così conquistò il cuore dei santi, come ad esempio San Bernardino, detto anche il francescano di Maria.
La Madonna conquista il cuore di San Bernardino
San Bernardino era giovane e di bell’aspetto, dolce e brioso. Piaceva e attraeva, soprattutto per la luminosità dei costumi e la vivezza dell’intelligenza. L’anziana cugina Tobia, che curava san Bernardino come una vera mamma, non poteva allontanare da sé l’apprensione per le insidie che le ragazze potevano rappresentare per il santo. Perciò ella non si stancava di mettere in guardia il caro cugino dal pericolo delle tentazioni. Ma quale non fu la sorpresa dolorosa della cugina, allorché una volta sentì dirsi da Bernardino che egli aveva già la sua… innamorata! Egli rivelò alla cugina anche il luogo dove si incontrava ogni sera con la sua “bellissima” e “amatissima” innamorata. Il luogo era fuori Porta Camollia.
San Bernardino e il suo amore per la Vergine Maria
Non parve vero alla buona cugina conoscere il luogo degli incontri. Quel giorno stesso, di nascosto, si portò alla Porta Camollia, e li scopri che suo cugino si fermava in lunga preghiera davanti ad una immagine della Madonna, posta proprio “fuori Porta Camollia”. A quella vista, la pia Tobia comprese, si commosse profondamente e al ritorno del santo a casa, gli chiese espressamente chi fosse la creatura di cui si era invaghito. San Bernardino le rispose: “Giacché me lo comandi, lo dico solo a te, perché a nessun’altra persona manifesterei il segreto del mio cuore.
Ebbene, sappi che io sono innamorato della gloriosa Vergine Maria, che sempre io ho amato, nella quale ogni mia speranza è riposta. Lei cerco, Lei amo e Lei desidero di vedere. Ma non potendola in questo mondo vedere propriamente, ho determinato ogni giorno per suo amore di visitare quella pittura, perché a me pare molto bella e più mi diletto in essa che in nessun’altra immagine che sia nella città. Io la visito ogni giorno, e con le ginocchia a terra mi affido a Lei e spero di ricevere da Essa grazia e misericordia, che desidero fino alla fine».
Bellissima tale effusione del cuore di questo giovane, che rivela già il torrente in piena dell’amore tenerissimo e ardente di san Bernardino alla Tutta Bella.
Era un vero Angelo tra gli ammalati
L’amore verso la Madonna, insieme all’amore verso Gesù, riempiva già il cuore di san Bernardino in maniera tale da sovrabbondare irresistibilmente e riversarsi su tutti i fratelli, specialmente sui più bisognosi e sofferenti, cioè su quelli che meglio riflettono il volto di Gesù Crocifisso e della Madre Addolorata: “Ero infermo… ero nudo… ero affamato…” (cf. Mt 25,36).
In quegli anni scoppiò a Siena, e in altre parti d’Italia, una grave pestilenza che portava alla morte tanta povera gente. Ebbene, fu allora che si vide san Bernardino, questo giovane pio e vivace, ricco e nobile, riversare la sua carità divina sui fratelli sofferenti, e lo faceva in maniera così generosa e ardente, pronto anche a morire con quel suo sorriso angelico. Anche san Bernardino cadde ammalato, ma si riprese, per grazia di Dio, e continuò fino all’ultimo, instancabile e felice nel sacrificio illimitato.
Non era questo un terreno vergine e benedetto, in cui la “buona semente” della vocazione religiosa avrebbe attecchito al cento per uno, come dice Gesù (cf. Mt 13,38)?
Giorno 8 settembre un giorno memorabile
Le date più belle, più alte e divine nell’esistenza di san Bernardino hanno la loro radice preziosa nella Natività di Maria Santissima. Hanno una sorgente nativa mariana. Esse si rivestono anche all’esterno, cioè, di marianità dolce ed intensa, in maniera non comune. San Bernardino fece la vestizione religiosa, come figlio di san Francesco, l’8 settembre 1402. Fece la sua Professione religiosa alla fine del Noviziato, l’anno seguente, l’8 settembre 1403. Dopo un altro anno soltanto venne consacrato sacerdote, ancora l’8 settembre del 1404. Lui stesso esclamò una volta nella Piazza di Siena, parlando il giorno della Natività di Maria:
“Voglio che voi sappiate che io nacqui in questo stesso giorno, e anche in tale giorno, qual è oggi, io rinacqui con il Battesimo; oggi fanno venticinque anni che io divenni frate, e oggi sono ventiquattr’anni che promisi povertà, castità e obbedienza”.
Quanta grazia mariana in questo Santo così nobile e ardente! Tutto il suo cammino di crescita e santificazione si svolgerà in un alone di grazia mariana ricchissima e sempre feconda. Non per niente san Bernardino volle fare il noviziato e visse per tredici anni in uno dei conventi di perfetta osservanza di quel tempo, presso Siena, chiamato suggestivamente Colombaio.
Perché si chiamava cosi quel convento?
Perché quei frati vivevano una vita casta, riflesso radioso della vita verginale di Maria, e quella dimora diventava così un Colombaio della Vergine, una casa mariana con frati mariani ardenti nell’imitazione e nella lode della celeste Vergine.
Infine, Bernardino divenne superiore in un altro convento, anch’esso consacrato alla Madonna: il convento di Santa Maria del Fiore, di Fiesole. Si chiamava Santa Maria del Fiore per una splendida pittura della scuola del Lippi, venerata nella chiesetta. La pittura rappresentava l’Annunciazione della Beata Vergine, con san Gabriele Arcangelo che ha in mano un candido giglio. È da questo luogo mariano, che san Bernardino inizierà e svilupperà la sua prodigiosa attività di stupendo predicatore popolare.
La Madonna conquista il cuore di chi con umiltà e amore si pone dinanzi a Lei proprio come fece San Berbardino da Siena.
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