Quando inizia la vita? In quale momento preciso?
Esiste una domanda trabocchetto che spesso i pro aborto, pongono a chi è per la vita, a chi è contro l’aborto stesso. La domanda sembra quasi banale e scontata ma attenzione, perché non lo è affatto e basta una piccola risposta anche quella che ci viene naturale, a farci cadere nella loro trappola. Qual è quindi questa famosa domanda?
La domanda è: IN QUALE MOMENTO INIZIA LA VITA? Propriamente parlando, la vita non inizia: essa viene trasmessa da cellule viventi derivate da altre cellule viventi; questa continuità della vita è il postulato fondamentale della biologia. Tuttavia, la vita quella concreta ha effettivamente un inizio. La questione che determina la natura dell’aborto è dunque la seguente: Quando inizia la vita umana? Vale a dire: Quando inizia la vita di un uomo?
La biologia dimostra che la vita di un nuovo essere umano inizia nel momento della fecondazione, ossia nella fusione tra lo spermatozoo del maschio e l’ovulo della femmina. L’unione di 23 cromosomi del gamete maschile con 23 cromosomi del gamete femminile produce una nuova cellula di 46 cromosomi. Questa cellula viene chiamata zigote; essa contiene un nuovo codice genetico, che produce un individuo differente dal padre e dalla madre e da ogni altra persona nel mondo». Ciò avviene dalle 12 alle 18 ore dopo il rapporto sessuale.
Volete dire che una sola cellula costituisce già un essere umano?
Sì. L’embriologo Keith Moore dichiara: «Ognuno di noi ha iniziato la propria vita in un unico zigote monocellulare». Come afferma il già citato manuale di ostetricia, il bimbo appena concepito ha il proprio patrimonio genetico, distinto da quello del padre e della madre. Sul piano biologico, lo zigote non è affatto un essere impersonale, ma è lui o lei in miniatura, poiché la sua monocellula è maschile o femminile. Lui o lei è già un essere umano nuovo, unico e completo.
UNICO: perché non è mai esistito in passato e non esisterà mai più in futuro un essere identico a lui. Come affermano i medici Landrum Shittles e David Rorvik, «il concepimento conferisce la vita rendendola una vita unica nel suo genere».
COMPLETO: perché il codice genetico (genotipo) dello zigote contiene l’informazione su tutte le caratteristiche del nuovo essere umano: statura, colore degli occhi, dei capelli e della pelle, eccetera. Il genotipo, ossia le caratteristiche ereditarie di un essere umano unico è stabilito al momento del concepimento e resterà in vigore durante tutta la vita del nuovo individuo”.
Se dunque la cellula fecondata è già un individuo umano, essa è già anche una persona umana, sebbene le sue facoltà spirituali non siano ancora sorte, forse per il fatto che l’anima non è ancora giunta a costituire la spiritualità umana. In una visione corretta della persona, infatti, l’anima non può essere contrapposta dualisticamente al corpo, ma i due elementi dell’essere umano devono essere considerati come indissolubili. Non è quindi possibile distinguere l’individuo dalla persona, immaginando uno zigote che non sia ancora essere umano; l’inizio della persona umana deve coincidere con quello della vita biologica.
fonte: Direttore responsabile: Sergio Mora La campagna Voglio Vivere è svolta sotto il patrocinio dell’Associazione per la difesa dei Valori Cristiani
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