Possiamo cambiare il mondo veramente?
Possiamo cambiare il mondo veramente? Questa sembra una domanda davvero stupida, così molti risponderebbero. Nessuno ha mai cambiato il mondo e nessuno mai lo cambierà. Ma attenzione, perché molto probabilmente si pensa ad un cambiamento nel senso che tutti diventano buoni e vissero felici e contenti.
Cambiare il mondo si può
Quando si parla di cambiare il mondo, di certo non si immagina a un cambiamento totale, ma a portare il mondo verso la pace, verso l’amore. Indirizzare quindi il pensiero, le correnti verso Dio. Anche Gesù non ha cambiato i suoi discepoli, anzi, uno di essi si è addirittura perso; Giuda! Però Gesù ha usato le debolezze, il modo di fare dei suoi discepoli per farne degli apostoli, portatori del suo amore.
Il mondo peccava prima che il Signore venisse al mondo e ha continuato a peccare dopo che Gesù è salito al cielo, ma con l’unica differenza che coloro che seguono il Cristo, si salvano.
Possiamo dunque dire che possiamo cambiare il mondo. E’ come remare una barca e portarla spesse volte contro corrente, non tutti riusciranno a rimanere legati, attaccati alla barca in tempesta ma grazie a quei remi che con forza remeranno contro le acque impetuose, riuscirà tale barca a raggiungere il porto sicuro.
Ma cosa pensa Papa Francesco riguardo il cambiare il mondo?
Dobbiamo superare i nostri limiti e agire in maniera straordinaria, ovvero diversamente dal solito. Invece noi cerchiamo “di avere tutto abbastanza in ordine e sotto controllo, in modo che corrisponda alle nostre aspettative, alla nostra misura: temendo di non ricevere il contraccambio o di esporci troppo e poi restare delusi, preferiamo amare soltanto chi ci ama per evitare le delusioni, fare del bene solo a chi è buono con noi, essere generosi solo con chi può restituirci un favore; e a chi ci tratta male rispondiamo con la stessa moneta, così siamo in equilibrio”.
Questo non va bene, non cambierebbe le cose e rimarremmo sempre nella stessa situazione. E senza nessuna speranza di poter essere mai salvati, ma per fortuna Dio agisce in maniera diversa: “l’amore di Dio è sempre ‘straordinario’, va oltre, va oltre i criteri abituali con cui noi umani viviamo le nostre relazioni”.
Ecco che dovremmo uscire dalla logica del bilanciamento, dell’agire solo per avere qualcosa in cambio, “mentre noi tentiamo di restare nell’ordinario dei ragionamenti utilitari, Lui ci chiede di aprirci allo straordinario, allo straordinario di un amore gratuito; mentre noi tentiamo sempre di pareggiare i conti, Cristo ci stimola a vivere lo sbilanciamento dell’amore”.
Lo sbilanciamento dell’amore è quello che ha permesso a Gesù di immolarsi sulla croce per noi peccatori, di liberarci senza ottenere in cambio nulla. Senza che lo meritassimo. Quindi “Dio ci ama mentre siamo peccatori, non perché siamo buoni o in grado di restituirgli qualcosa. Fratelli e sorelle, l’amore di Dio è un amore sempre in eccesso, sempre oltre i calcoli, sempre sproporzionato”. E ci chiede di fare lo stesso, di amare senza nessun tornaconto; solo così potremo cambiare le cose. (Papa Francesco).
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