Quelle piccole luci che illuminano il mondo
Tra i rumori del mondo, tra i frastuoni di voci che gridano sfarzo, potere e lussuria… ci sono piccole luci che illuminano il mondo. Le luci del mondo, accecano. Le piccole luci di Cristo, illuminano.
Cosa sono le piccole luci?
Le piccole luci sono le anime semplici, ma più concretamente, sono le anime pure, amanti di Gesù Eucaristia. Sono lì, ferme ad adorare, a parlare, a guardare, ad ascoltare il silenzio che li circonda, a proiettare il proprio sguardo verso quel tabernacolo abbandonato dal resto del mondo. Adorano Gesù Eucaristia rinchiuso in un piccolo tabernacolo. Guardano quella porticina chiusa, ma in realtà, grazie alla fede, alla devozione, all’amore delle piccole luci, si apre un portone di grazie.
Perchè li chiamo piccole luci?
Le anime amanti nell’adorare Gesù Eucaristia, anime che vivono ogni giorno la loro fede, che percorrono quel cammino che Gesù ha tracciato, sono come delle luci illuminate dalla grazia di Dio, piccole perchè sono anime semplici, sono i piccoli che Cristo parla nel suo Vangelo.
Come essere luce per il mondo
Gesù ci chiama ad essere piccoli, e nella nostra piccolezza, dobbiamo testimoniare la grandezza di Cristo Gesù che ci dice: Consolatemi nella solitudine dei Tabernacoli, ascoltate la voce del vostro Maestro Divino! Non voglio solamente persone che portano il loro corpo dinanzi al mio tabernacolo, ma voglio anime desiderose di amarmi e adorarmi.
E’ ciò che il Signore ci direbbe. Dobbiamo sapere che senza concretezza di atti d’amore, il nostro cuore non cambierà mai. Ognuno di noi deve essere una piccola luce che dinanzi al tabernacolo, adora con amore, desidera onorare Cristo Gesù presente nell’Ostia Santa. Dobbiamo quindi anche se solo 10 minuti al giorno oppure un’ora a settimana, recarci ai piedi del tabernacolo e adorare Gesù. Ricordo che ai piedi del tabernacolo sono nati i più grandi santi.
Oggi siamo solo presi come ho già detto dalle luci che accecano e non dalle luci che illuminano. Si vive nella freddezza, nella tiepidezza e nella noncuranza di Gesù presente nel Santissimo Sacramento, poiché non si sa apprezzare il grande Mistero di Amore, che è l’Eucaristia.
Gesù cerca anime amanti, supplicanti e riparatrici, formate dal silenzio, dal raccoglimento e dall’immolazione di piccoli sacrifici, in poche parole Gesù cerca anime pronte a diventare piccole luci. Esse sono i parafulmini della Divina Giustizia.
Dovremmo fare a gara, dovremmo ringraziare ogni giorno il Signore per aver fatto all’umanità un dono così grande come L’Eucaristia. Gesù ci onora della sua presenza, accettando di tenerci vicino al suo Cuore Eucaristico.
Come api
Lavoriamo quindi sotto lo sguardo divino di Gesù, perché il suo Cuore è assai amareggiato per la condotta di quelli che si dicono amici e non lo sono.
Cari amici, dobbiamo essere come le api; ricavare il miele dal Giglio delle Convalli ( Gesù Eucaristico) e donarlo a coloro che sono ammalati e che non conoscono quanto sia dolce e soave servire Gesù e nutrirsi delle sue Carni Immacolate, Pane di vita immortale.
Ps: Quando siamo impossibilitati di recarci ai piedi di Gesù, vuoi perchè siamo ammalati, raffreddati, oppure siamo a lavoro e quindi impossibilitati. Possiamo approfittare delle dirette che oggi alcune chiese trasmettono dalle proprie cappelle. sono live in streaming di adorazione perpetua. Qui trovate un link che porta all’adorazione online dalla cappella ” Stella Immacolata” di Niepokalanow (in italiano significa, città dell’Immacolata).
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.