Per raggiungere la grazia diciamo no al male e sì a Dio
Se vogliamo raggiungere la grazia dobbiamo rinnegare il male. Non possiamo amare le cose cattive e sentirci in grazia di Dio. La Madonna, Piena di Grazia è senza peccato! E come dice Papa Francesco, “fin dall’istante del concepimento non è stata toccata dalla miseria del peccato.” Ecco perché Maria viene definita “ piena di grazia ” per il semplice fatto che in Lei non abitò mai il peccato neanche veniale.
Quante volte viviamo nel subbuglio, nell’angoscia, nell’agitazione… questo accade quando manca la grazia di Dio. Chi la possiede infatti, seppure soffre, ha la pace nel cuore. Seppure arrivano momenti difficili, fatti di ansia e paure, non mancherà la forza della pace, del conforto della preghiera e fiducia in Dio. Questo avviene solo se in noi abita la grazia divina.
Per raggiungere la grazia quindi bisogna stare lontani dal peccato. Cosa significa? Cioè rispettare i dieci comandamenti, tenere lontani i vizi capitali e amare, amare e amare anche chi ci fa del male. Perdonare e ed essere misericordiosi come lo è il Padre nei cieli.
Se siamo disposti a tutto questo, possiamo dire allora che la grazia l’abbiamo raggiunta. Una volta ottenuta, dobbiamo però perseverare. Il demonio farà di tutto per farcela perdere, per rubarla dalla nostra anima.
Abbiamo i santi come esempi lampanti che hanno vissuto nella grazia Signore, e tutti noi siamo chiamati a farci santi. Per arrivare in Paradiso – dice Papa Francesco – dobbiamo percorrere la stessa strada che i Santi hanno percorso poiché anche i più innocenti erano comunque segnati dal peccato di origine e hanno lottato con tutte le forze contro le sue conseguenze. E anche se sappiamo che il primo ad entrare in Paradiso è stato proprio un “poco di buono” che era accanto a Gesù sulla croce, questo non ci deve portare a “ fare i furbi. ”
Non dobbiamo “ rimandare continuamente un serio esame della propria vita, approfittando della pazienza del Signore ” perché possiamo “ingannare gli uomini, ma Dio no, Lui conosce il nostro cuore meglio di noi stessi .”
Quindi iniziare oggi il cammino di conversione, “ dire no al male e sì a Dio ” chiedendogli perdono e riparando al male fatto agli altri.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.