La lingua è un dono ma spesso diventa condanna
Con la lingua possiamo lodare, supplicare, ringraziare ma anche condannare, uccidere, demolire….
La libertà si apprezza di più quando si visita un carcere e si vedono rinchiusi i detenuti nelle oscure celle; l’agilità delle membra e la vista allora si stimano maggiormente, quando ci si trova davanti a un paralitico o ad un cieco.
Entriamo in un istituto di muti, i quali sogliono essere pure sordi. Osserviamo questi esseri pieni di vita, che vorrebbero parlare e manifestare i loro pensieri e non ci riescono; tentano di balbettare qualche sillaba, ma è inutile; solamente con i segni delle mani e con lo sguardo possono in qualche modo esprimersi. A tale vista, il visitatore rientra naturalmente in se stesso e dice: Povere creature!. Hanno la lingua, ma come se non l’avessero! Io invece posso parlare! Signore, vi ringrazio!
Realmente dovremmo rendere continue grazie a Dio per averci dato la lingua, questo piccolo muscolo con cui possiamo cantare le lodi al Creatore, manifestare i nostri pensieri ed andare incontro ai bisogni del prossimo.
Quanto bene non può fare una lingua ben moderata e intenta ad aiutare il prossimo spiritualmente e corporalmente! Al contrario, quanta rovina non apporta una lingua viperina, che bestemmia, che calunnia, che scandalizza! Giustamente la lingua può chiamarsi un’arma molto pericolosa. Guai a non saperla usare!
Viene qui a proposito una favola. Un ricco signore ordinò al suo servo di preparargli un pranzo, con quanto di meglio potesse trovare. Il servo, buon filosofo, pensò di provvedere un piatto di lingue. Quando il padrone arrivò a tavola e vide quel cibo, se ne meravigliò. Non potevi trovare, disse al servo, cosa migliore di questa?
No, padrone! La lingua è la cosa più buona del mondo, poiché con essa si può fare un bene immenso a sé ed agli altri.
Il padrone, un poco bizzarro, gli soggiunse: Per il, pranzo di domani mi preparerai la cosa più cattiva che potrai trovare! Il servo preparò un altro piatto di lingue. Allorché il ricco signore vide a tavola il cibo del giorno precedente, ne domandò la spiegazione al servo, il quale da buon pensatore, rispose: Questa è la cosa più cattiva! Invero il male che può fare la lingua, non può farlo nessuna altra cosa al mondo! Il padrone rimase profondamente meravigliato della sapienza del suo servo.
La Madonna a Medjugorje disse: ” Parlate troppo! … parlate meno e pregate di più.” Facciamo dunque nostro questo messaggio che la Regina della Pace ci ha lasciato.
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