Ecco cosa fare ogni volta che si entra in chiesa
Ogni volta che si entra in chiesa, ogni cristiano dovrebbe fare determinate azioni, che purtroppo ahimè non tutti fanno. Cosa fare? Ecco le azioni fondamentali, da non omettere. Attenzione, sono cose davvero importanti.
Il padrone di casa è Gesù
Gesù Eucaristia è il padrone di casa e dobbiamo salutarlo subito, con il nostro sguardo, quindi dobbiamo semplicemente rivolgere appena si entra in chiesa, lo sguardo verso il tabernacolo.. Lui è la luce che splende e illumina ogni chiesa. Oggi si entra in chiesa guardando se tra i banchi c’è un nostro conoscente, nemmeno facciamo caso a Gesù chiuso nel tabernacolo. E’ come se andassimo a trovare un amico in casa ed entrando non gli rivolgessimo il saluto.
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
La seconda cosa da fare subito è la genuflessione, chinando il capo. Gesù è il nostro Dio e ogni ginocchia si deve piegare dinanzi al Re dei re. Quanti entrano addirittura masticando gomme, mangiando caramelle, portando il cane a guinzaglio, e ancor peggio, non si fa nemmeno il segno della croce.
Uno dei gesti fondamentali da compiere all’ingresso di una chiesa quindi è proprio la genuflessione, ovvero il chinare il capo e piegare le nostre ginocchia, in segno di rispetto e riconoscimento verso Gesù, nostro Signore e Dio. Questo gesto simbolico rappresenta l’umiltà e la devozione che ogni fedele dovrebbe avere di fronte a Dio. Purtroppo, non tutti compiono questa importantissima pratica. È importante ricordare che la chiesa è un luogo sacro e che ogni gesto deve essere compiuto con rispetto e devozione, per onorare la presenza di Dio.
Segnarsi con l’acqua santa
La terza cosa da fare quando si entra in chiesa se è possibile è quella di immergere le punte delle dita nell’acquasantiera e fare il segno della croce. Chi non sapesse il perché bisogna fare questo gesto, ve lo spiego in due righe:
Ci si fa all’entrata di una chiesa, il segno della croce con l’acqua santa, come segno di purificazione, poiché venendo da fuori, siamo immondi, e dobbiamo purificarci. E’ un gesto molto antico ma tanto efficace. Oggi nemmeno si pensa più al grande significato dell’acqua santa. Bene, queste sono le cose basilari da fare quando si entra in chiesa.
Ora vediamo le tre cose da non fare quando siamo in chiesa:
- Parlare con gli altri.
- Guardarsi intorno.
- Attingere all’uscita le dita nell’acquasantiera.
Quando siamo alla presenza di Gesù, dobbiamo parlare con Lui, anzi più che parlare, dobbiamo ascoltare, perché cari amici, è proprio lì alla presenza del Maestro che dobbiamo imparare. Se siamo a scuola cosa facciamo? Ascoltiamo il professore, quindi in chiesa è la stessa cosa: dobbiamo ascoltare Gesù che parla al nostro cuore. E non sono parole metaforiche, ma nel vero significato. Parlare al cuore non vuol dire sentire la voce, certo quello anche ma non è da tutti avere questo dono da Dio, quindi accontentiamoci delle cose comuni. In un altro articolo parlerò di questo, cioè come ascoltare la voce di Dio e cosa vuol dire.
Seconda cosa da non fare è guardarsi intorno. Dovremmo tenere lo sguardo fisso al tabernacolo, proprio come gli angeli alla presenza del Santissimo Salvatore. Al massimo possiamo fissare lo sguardo a qualche immagine presente in chiesa che ci aiuta a meditare e pregare. Possiamo inoltre chiudere gli occhi in modo da eliminare ogni distrazione.
Terza cosa da non fare, è quando usciamo dalla chiesa, non bisogna attingere di nuovo le dita nell’acquasantiera, per la stessa ragione sopracitata.
Bene, questo articolo sembra elementare ma purtroppo tanti cristiani hanno dimenticato di come ci si deve stare davanti al nostro Dio presente nell’Eucaristia vivo e vero.
In conclusione:
- Salutare immediatamente Gesù Eucaristia con lo sguardo rivolto al tabernacolo.
- Fare la genuflessione in segno di rispetto.
- Se c’è l’acquasantiera, immergere le punte delle dita e fare il segno della croce come gesto di purificazione.
- Non parlare con gli altri in chiesa, ascoltare invece la voce di Gesù che parla al cuore.
- Non guardarsi intorno e mantenere lo sguardo fisso sul tabernacolo o su immagini sacre per meditare e pregare.
- Non attingere di nuovo le dita nell’acquasantiera quando si esce dalla chiesa.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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