Mistero Medjugorje: Ruini a capo di commissione che indaga su veggenti
LA PROSSIMA RIUNIONE PER TIRARE LE FILA SU MEDJUGORJE POTREBBE ESSERE IL 24 GIUGNO 2015 ESSENDO L’ULTIMO MERCOLEDI’ DEL MESE…
SAREBBE DAVVERO UNA BELLA COINCIDENZA… O DIO – INCIDENZA?
Il cardinale Camillo Ruini ha presieduto per quattro anni la commissione di indagine vaticana su Medjugorje istituita nel 2010 da Benedetto XVI.
«Un bel lavoro, un bel lavoro», ripeteva l’altra sera Francesco nel volo di ritorno da Sarajevo. «Meno male, sono contento!», esclama al telefono il cardinale che a gennaio dell’anno scorso consegnò al Papa la relazione poi trasmessa all’ex Sant’Uffizio.
La commissione è vincolata al segreto riguardo alla sue conclusioni e Ruini non ne può parlare. Tuttavia al Corriere spiega: «Io non so quale sarà il giudizio conclusivo. Noi abbiamo fatto solo un proposta articolata, dopodiché sarà la Congregazione per la Dottrina della Fede a prendere le decisioni che poi saranno presentate al Papa: l’ultima parola, com’è naturale, sarà quella del Santo Padre».
Francesco ha detto: «Siamo lì lì per prendere delle decisioni». In una delle prossime riunioni plenarie della Congregazione per la Dottrina della Fede, la «feria quarta» che si riunisce «l’ultimo mercoledì del mese», si comincerà a tirare le fila di un caso che dura dal 24 giugno 1981, secondo i sei «veggenti» il giorno della prima «apparizione» della Madonna sulla collina Crnica di quel villaggio della Bosnia ed Erzegovina prossimo a confine croato: un messaggio di pace nella regione dove si sarebbe scatenata la guerra.
Che il cardinale Ruini parli di una «proposta articolata» significa quantomeno che nella «proposta» della commissione non esiste un «no» secco. Tra il «consta» e il «non consta» di «soprannaturalità», in Vaticano sembra farsi strada una soluzione prudente e ancora interlocutoria. Il Sismografo, un blog «interno» al Vaticano, scrive tuttavia che la soprannaturalità «non ha superato la verifica ecclesiastica», prevede un «verdetto negativo» ma dice che Medjugorje rimarrebbe come «una realtà non riconosciuta ufficialmente».
Del resto la situazione è complessa e non è un caso che la commissione si sia concentrata soprattutto sulle «prime» apparizioni. Dire una parola definitiva è difficile anche perché il fenomeno sarebbe ancora in corso. Il problema è il numero delle «apparizioni», esorbitante rispetto a casi riconosciuti dalla Chiesa come Fatima o Lourdes. Tre dei sei «veggenti» sostengono di vedere la Madonna tutti i giorni. Dall’81 farebbero decine di migliaia di «apparizioni». D’altra parte il fenomeno Medjugorje ha generato milioni di pellegrini e tante conversioni, un aspetto riconosciuto dalla commissione. Il Vangelo, si fa notare, dice che l’albero si riconosce dai frutti; un raffinato teologo come il cardinale Schönborn ha parlato di «fiumi di grazia».
L’ultima parola spetterà a Bergoglio. Il 14 novembre 2013, a Santa Marta, mise in guardia dallo «spirito di curiosità», senza peraltro nominare Medjugorje: «Ci dicono: ma io conosco un veggente che riceve lettere della Madonna, messaggi della Madonna! Ma la Madonna è Madre e ama tutti noi! Non è un capo ufficio della posta, per inviare messaggi tutti i giorni! Queste novità allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo…». D’altra parte Bergoglio ha sempre mostrato grande attenzione e rispetto, anche nella «Evangelii Gaudium», per la «forza evangelizzatrice della pietà popolare».
La commissione guidata da Ruini ha valutato la documentazione, sentito veggenti e testimoni.
«Dal 2010 abbiamo fatto sedici o diciassette riunioni, se non ricordo male, lavorando sempre più intensamente e più a lungo nell’ultimo periodo», racconta il cardinale.
«Un’indagine molto accurata, direi, un’inchiesta completa: abbiamo potuto guardare tutto, mandato persone che esaminassero le cose in concreto sul territorio». E ora? «E ora davvero non lo so, sono passati diciassette mesi e dalla Congregazione non abbiamo avuto più notizie…».
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Gian Guido Vecchi
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_08/mistero-medjugorje-ruini-capo-commissione-che-indaga-veggenti-ccc733cc-0d9f-11e5-9908-1dd6c96f23f8.shtml
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