Maradona non è un dio
Maradona non è un dio
Ogni uomo ha dei talenti, ogni uomo ha dei difetti. Ogni uomo ha una volontà; ogni uomo ha dei limiti. Ogni uomo è fragile, e porta nel cuore sofferenze, sentimenti, paure, gioie, emozioni; Ogni uomo, è UOMO, punto non c’è altro da aggiungere! Oggi invece stiamo assistendo a qualcosa davvero di grande imbarazzo e ignoranza e lo scrivo da napoletano che sono. Anche a me Maradona ha fatto sognare come a tanti napoletani, ricordo che a Napoli tutto era in festa, quell’azzurro delle bandiere si mescolava con l’azzurro del cielo. Ed io ero un adolescente e insieme a quella bellissima canzone di Nino D’Angelo “Forza Napoli” che tutti cantavano a squarcia gola, sventolavo una bandiera di plastica con impressa sopra la faccia di Maradona.
E confesso che stupisce ancora oggi vedere in un vecchio filmato, Maradona percorrere l’intero campo padroneggiando un pallone e con una corsa inarrestabile, sfondare la porta dell’avversario; ma nonostante ciò, Maradona resta un uomo, non era un dio.
in un video di circa 3 o 4 anni fa, notate un Maradona sofferente, insoddisfatto, malandato, bruciato, e soprattutto bisognoso di amore. Stiamo trasformando un grande talento calcistico in un vitello d’oro!
Maradona, era un grande giocatore che credo finora ancora nessuno è riuscito a superarlo e chissà se mai ci sarà qualcuno. Maradona ha lasciato un grande segno nel mondo dello sport e nel cuore di Napoli, ma Maradona non è un dio.
Oggi Maradona dovrebbe essere ricordato; non adorato! Abbiamo tolto a questo grandissimo fuoriclasse la gioia di essere un uomo che come tanti si è sforzato, ed ha lottato per raggiungere la sua gloria, seppure una gloria fugace e terrena. Abbiamo tolto a Maradona la faccia di un uomo che seppure miliardario; ha pianto. Maradona ha dovuto continuamente lottare contro la dipendenza della droga, senza il calore napoletano che oggi sembra prenda fuoco una Napoli che aveva già cambiato colore alle sue bandiere. Come tutti noi che ogni giorno dobbiamo lottare contro le nostre stesse dipendenze, così ha fatto il grande Diego, questo perché Maradona non è un dio.
Maradona non ha avuto solo sogni e gloria, ma tanti momenti difficili e dolorosi quindi… Non togliamo la faccia ad un uomo dipingendolo come un dio da murales: Maradona non è un dio, nè tantomeno un vitello d’oro; è semplicemente Maradona, come lui stesso si definì.
Quante assurdità si vedono in giro: lumini, sciarpe, edicole dedicate come se fosse un santo, fotomontaggi con il corpo del cuore di Gesù e la faccia di Maradona: come è facile perdere la ragione e il buon senso! Questa è l’idolatria più assurda che abbia mai visto, quando penso invece a qualche settimana fa, appena un accenno nei telegiornali, riguardante l’intervento alla testa….
Dove eravate cari amanti di Maradona in questi anni? Mi sono perso qualcosa? Dove erano quelli che oggi vanno contro ogni ordinanza anti covid per idolatrare un campione che in vita era ormai invisibile per tutti? E’ diventata una moda ormai mettere l’aureola a chiunque muore, tutti diventano santi dopo la morte! Solo che questa volta si è fatto un passo in avanti, da santi si è passati alla divinità. E c’è chi palesamente dimostra quanto di Maradona nemmeno sapesse chi fosse, chiamandolo appunto maratona.
Siamo solo uomini, l’unico Dio fatto uomo è Gesù Cristo per noi cristiani, e finiamola di mescolare da veri incoscienti, il sacro col profano. Oggi per il grande Maradona possiamo fare solo due cose: ricordarlo con il sorriso sulle labbra e con una preghiera nel cuore. Tutto il resto è noia.
di Ugo Maggengo
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