Manuel massacra i genitori con l’ascia ma suo padre dice che è un bravo ragazzo
Manuel massacra i genitori…
La terrificante notizia; Manuel massacra i genitori…aiutato da un amico. Entrambi sono due amici per la pelle. Uno benestante e l’altro un po’ meno. Entrambi hanno tutto ma vogliono ancora di più. Riccardo e Manuel si conoscono da una vita, frequentano gli stessi posti. Il primo tra i suoi cantanti preferiti, nella pagina fb, ha Salmo. Il secondo invece, tra i pochi, spicca Fedez.
Entrambi i cantanti parlano nei loro testi di violenza, droga, alcool. Entrambi i cantanti dicono di essere atei ma in realtà sono affiliati del diavolo visto che Salmo ha cantato una canzone dal titolo “Pentacolo” e Fedez “Blasfemia”.
Ma ritorniamo ai due ragazzini che hanno ucciso con un’ascia i genitori di Riccardo e analizziamo la loro vita.
Riccardo Vincelli, figlio dei due massacrati è il classico figlio di papà, vestiti firmati, soldi in tasca e fare da prepotente. L’amico Manuel, invece, ha meno soldi in tasca ma vive al di sopra delle proprie possibilità. Qualcuno degli amici osa raccontare al Corriere della Sera che: «Si facevano spinelli su spinelli» e una sfilza infinita di assenze a scuola, tutti e due.
Entrambi discotecari, almeno dalle foto e i post messi nei loro profili fb.
Quindi, i due giovani, vivevano la loro vita non molto discosta da quella di tanti loro coetanei. Una vita vuota, riempita da spinelli, sesso, videogiochi… una vita senza nessun valore e senza nessuna fatica tanto sono i genitori a lavorare e a dargli tutto quello che chiedono.
E quando a 16 anni sono abituati in questa maniera, poi è difficile farsi obbedire. Così la mamma di Riccardo era una spina nel fianco del figlio a causa dei continui rimproveri che gli faceva.
Per far tacere la voce della mamma assolve l’amico di sempre per compiere il delitto. Come ricompensa lo pagherà.
Ma leggiamo cosa riporta il Corriere della Sera a proposito di Manuel: “Suo padre era sempre più preoccupato per quel figlio che dalla vita voleva troppo e dava in cambio troppo poco. Voleva il patentino per la moto, per esempio. Ma senza studiare, quindi l’hanno bocciato due volte ed è finita che niente moto: «Non posso spendere altri soldi» gli aveva spiegato il capofamiglia. «E siccome non ti impegni non avrai lo scooter, usa la bicicletta»”.
Quindi ad un figlio che già non studia, che fuma spinelli (e chissà se altre cose) che frequenta le discoteche, che è sempre vestito all’ultima moda, come ricompensa gli si paga il patentino e poi, ovviamente, il motorino.
Questa, spiace dirlo, ma è la new generation, quella del “voglio tutto” senza dare in cambio niente.La generazione vuota creata da genitori che non sanno più cosa vuol dire “avere polso”.
Basta leggere il commento del padre di Manuel per capire che tipo di figli stiamo creando: «Manuel è un buono, che ci crediate o no. Si è fatto lusingare dai soldi ed erano davvero tanti. I carabinieri li hanno trovati qui a casa, nascosti in un angolo. Un portafoglio gonfio di soldi» (Corriere della Sera 12 gennaio).
Manuel massacra i genitori eppure per il padre è un “buono”… che ha ammazzato con colpi d’ascia due genitori.
Ma questi genitori hanno capito cosa ha fatto il loro figlio? Svegliatevi! Non è un videogioco è la realtà.
Annalisa Colzi
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