Magia e cartomanzia siamo alle solite
Magia e cartomanzia per abbindolare i più deboli
Magia e cartomanzia, divinazione e stregoneria, spiritismo e negromanzia, fatture, malocchio, arte magica, macumba e chi più ne ha più ne metta.
E’ di pochi giorni fa la notizia che una fantomatica maga si è fatta dare una cifra che supera gli 80.000 euro da una ragazza, probabilmente facilmente influenzabile, per “togliere la macumba alla coppia” e riunire la donna al suo ex fidanzato. La maga è stata rinviata a giudizio per truffa aggravata. Aiutata da familiari e conoscenti, la ragazza, nei mesi precedenti, si è resa conto che non avrebbe ottenuto ciò per cui aveva pagato e si è decisa a denunciare la sensitiva. Il fatto è avvenuto in Umbria, vicino a Perugia. Il tutto è partito da un sito in cui si prospettava l’aiuto di “cartomanti seri e professionali” per risolvere i problemi di cuore.
Purtroppo continuare a parlare di magia e cartomanzia non è fuori luogo, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. Soprattutto perché continuiamo a vedere come sia ancora troppo facile restare abbindolati e sedotti da sedicenti fattucchieri e ciarlatani.
Chi non crede in Dio, crede in tutto
Scrive Annalisa: “Il mondo della magia è di una vastità incredibile. E tutto serve per spillare soldi: talismani, lettura delle carte, riti propiziatori e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo è un mondo che attira. Eppure, come si fa a credere a certi personaggi che stazionano nelle televisioni private? E’ una domanda a cui non so dare risposta. Anzi, più guardo i loro programmi e più mi domando come sia possibile cadere nella loro rete. Maleducati, irriverenti, con un lessico povero e storpiato, sdolcinati, arroganti…
Possibile che chi ascolta o telefona non capisca che riescono a carpire le informazioni che il cliente vuole dallo stesso cliente? Possibile che chi li guarda non comprenda che alcune telefonate sono false, fatte apposta per i creduloni? Bene diceva il grande Gilbert Keith Chesterton: «Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere in tutto»” (Mercenari della fede, p 283).
La magia nella Sacra Scrittura
Parla chiaro la Bibbia, con parole di condanna ineludibili.
“Se un uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati ed il loro sangue ricadrà su di essi” (Lv 20,27).
“Non si trovi in mezzo a voi chi immola facendosi passare per il fuoco il suo figlio o la figlia; né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio, o la magia; né chi faccia incantesimi né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti; perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore” (Dt 18,10-12).
E ancora leggiamo nell’Apocalisse: “Fuori i cani, i fattucchieri, gli omicidi, gli idolatri e chiunque pratica la menzogna” (Ap 22,15).
Gli appelli della Sacra Scrittura sono rivolti non solo a coloro che praticano magia e cartomanzia o arti divinatorie, ma anche a coloro che consultano maghi e fattucchieri.
“Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo. Santificatevi dunque e siate santi perché io sono il Signore Dio vostro” (Lv 20,6-7).
Di fronte alla disperazione o alla desolazione, se non ci aggrappiamo a Dio, come diceva Chesterton, ci aggrapperemo a qualunque cosa; crederemo a tutto e a tutti pur di trovare una via d’uscita.
La magia e la cartomanzia, le arti divinatorie e la negromanzia non vengono da Dio. E se si oppongono a Dio vuol dire che sono contro Dio. Se non vengono da Dio, se sono contro Dio, da chi vengano è facile intuirlo.
La lotta eterna è sempre la stessa, tra Dio e satana. Anche a noi il compito di combattere contro tutte le forme di magia, contro tutti i falsi profeti.
Giovanni
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