I luoghi di Gesù dove il tempo non distruggerà mai
Ogni anno all’areoporto di Tell Aviv, capitale d’Israele, scendono tanti pellegrini per andare a visitare i luoghi di Gesù.Tanti cristiani nutrono questo santo desiderio: andare in Terra Santa e molti dopo aver messo soldi da parte, possono gridare: “Finalmente il mio sogno si avvera”. Un signore anziano una volta mi disse: Sono povero e per questo, da cinque anni ormai metto da parte qualche soldo al mese. Finalmente vedo i frutti dei miei sacrifici, e potrò andare a visitare i luoghi di Gesù. Ho una gioia nel cuore che non so descrivere.
Visitare i Luoghi di Gesù, luoghi Santi è aspirazione di molti; ma non è cosa tanto facile per chi dimora in Occidente giungere nel Medio Oriente.
In terra santa è stata redenta l’umanità
Dopo due mila anni non ci si trova più davanti alle costruzioni originali; di alcune sono rimaste solo le fondamenta; di altre è rimasta originale solo qualche parte; alcune sono proprio all’originale.
Tuttavia, siccome il tempo non può ditsruggere, la storia, sappiamo che i luoghi più storici, riguardanti le vicende evangeliche, sono segnati dai Sacri Tempi, che fin dai primordi del Cristianesimo furono costruiti sui posti che il Vangelo nominatamente ricorda.
I vari Tempi, Basiliche, Cappelle e Cripte son gelosamente custoditi da Sacerdoti Latini, Armeni, Ortodossi e Copti.
Gli studiosi dicono:
Sul tavolo degli studiosi si trova spesso un mappamondo, sostenuto da un piedistallo. Si può far ruotare sull’asse, alla direzione del polo nord, e possono vedersi gli oceani ed i vari continenti. Ma cosa centra tutto questo? Ci arriviamo subito!
Qual è la ragione più importante del mondo? Quali sano i luoghi più preziosi? Quale città è più degna di ammirazione?
Le risposte potrebbero essere svariate: La Florida, la Svizzera, il Giappone, New York, Tokio, Roma ecc ecc.
Il mondo la pensa, più o meno, cosi. Dio, Creatore dell’universo, la pensa diversamente. La regione più importante del globo terrestre è la Giudea; la città più eccellente e degna di ammirazione è Gerusalemme, legata al Monte Sion. Infatti è detto nella Bibbia: Gerusalemme, brillerai come luce splendida sino ai confini della terra; nazioni numerose verranno a te da lontano.
Gli abitanti di tutti i confini della terra verranno verso la dimora del tuo nome, portando i doni per il Re del Cielo. Generazioni e generazioni esprimeranno in te l’esultanza ed il nome della città eletta durerà nei secoli. (Tobia: XIII-13) …
Nel Libro dei Salmi si legge:
Il Signore ha scelto Sion (Gerusalemme); l’ha voluta per sua dimora: Questo è il mio riposo per sempre; qui abiterò perchè l’ho desiderato (Salmo: CXXXI).
Nell’Apocalisse si ha:
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. Il suo Monte Santo (Sion), altura stupenda, e la gioia di tutta la terra. Il Monte Sion, dimora divina, è la città del grande Sovrano (Ap. : XXI-10).
Ciò che ora si è affermato, richiede una spiegazione:
Perchè Dio posò lo sguardo di predilezione su Gerusalemme a preferenza di milioni di altre città, più ricche e più popolate?
Per rispondere a questo « perchè », è necessario ricorrere alla Sacra Bibbia; si fa perciò un rapido accenno storico.
Dio creò Adamo ed Eva, i quali peccarono. Essendo i progenitori dell’umanità, ribellandosi a Dio rimasero privi di tanti doni, di cui in origine erano stati arricchiti per sè e perchè, se ubbidienti, li trasmettessero ai loro discendenti.
Dio usò misericordia promettendo un Salvatore, il quale avrebbe risollevata l’umanità.
Un semplice uomo non sarebbe stato in grado di riparare l’infinita Maestà Divina. Per un mistero, incomprensibile a mente umana,, la seconda Persona della Santissima Trinità, pur restando vero Dio, avrebbe assunta anche la natura di uomo e sarebbe stato Dio-Uomo, capace di dare un valore infinito ai suoi atti umani e così salvare l’umanità decaduta.
Il Figlio di Dio, il futuro Salvatore, avrebbe dovuto nascere in seno a qualche popolo e fu scelto il popolo d’Israele. Tutti i popoli sono di Dio, ma quello d’Israele fu il prediletto, il popolo di Dio per eccellenza, in vista del futuro Redentore.
https://www.annalisacolzi.it/pellegrinaggio-in-terra-santa-febbraio-2019/
Un poco di genealogia:
Eber, discendente di Sem, ebbe una lunga progenie; in questa ebbe origine Abramo, padre di Isacco. Isacco generò due figli, Giacobbe ed Esaù. Giacobbe generò dodici figli, tutti maschi.
In una visione celeste a Giacobbe fu cambiato il nome; gli fu detto: Ti chiamerai Israele.
Giacobbe, o Israele, fu il capostipite di dodici tribù, quanti erano i figli. Tra le dodici tribù Dio scelse quella di Giuda.
I discendenti di Giacobbe, tutti Israeliti, divenuti molto numerosi, si dispersero in diverse regioni. Quelli di Giuda si stabilirono nella regione di Oriente, che ancora porta il nome di Giudea, nella Palestina, ove da secoli ha sede Gerusalemme.
In questa regione nacque il Salvatore del mondo, precisamente a Betlemme; Gerusalemme, città eletta da Dio, ebbe l’onore di vedere il Messia, di ascoltarne gli insegnamenti e di assistere ai numerosi miracoli operativi, di raccogliere l’ultimo respiro del Redentore e di vederlo risorto.
Ora si comprende meglio ciò che sopra è stato detto: Ho voluto Gerusalemme mia dimora; questo è il mio riposo per sempre; qui abiterò, perché l’ho desiderato. A Dio così è piaciuto. Quindi concludendo, i luoghi di Gesù, (chiamata terra santa perchè è nato, vissuto, morto e risorto il Santo dei santi) sono il luogo più importante per un cristiano che almeno una volta nella vita dovrebbe andare a visitare.
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