L’omeopatia è inutile e in America lo hanno capito
Sui prodotti omeopatici non ci sono prove di efficacia
Ebbene sì, l’omeopatia è inutile. Arriva infatti dall’America una notizia che farà storcere il naso al 4% (o forse al 20%, a seconda che ci si basi sui dati Istat o su quelli dell’associazione delle imprese del settore) della popolazione italiana: i cultori dell’omeopatia.
Etichetta con dicitura
Da questo momento coloro che negli Stati Uniti si recheranno ad acquistare un prodotto omeopatico ci troveranno attaccata sopra un’etichetta con la dicitura “non ci sono prove di efficacia”. Detto in parole povere, si avvisa la popolazione che questi prodotti non hanno nessuna efficacia, sono inutili.
Finalmente negli Stati Uniti questa cosa si può affermare senza finire alla gogna. Già nel suo libro “Mercenari della fede” Annalisa ci aveva messo in guardia riguardo l’omeopatia. Ecco alcuni stralci del paragrafo che ha dedicato a questo argomento:
Preparati omeopatici
Com’è noto molti preparati omeopatici, a causa dell’eccessiva diluizione, non contengono più nessuna traccia del principio di partenza (tintura madre). (…) Penso che tutti, anche i più inesperti sappiano che un medicinale per poter funzionare deve contenere un minimo di principio attivo. Senza questo la pillola è priva di qualsiasi efficacia. Eppure l’omeopatia si basa proprio sulla scomparsa del principio attivo e sulla dinamizzazione (cento scosse di uguale intensità e ritmo, impresse ad ogni flacone contenente la soluzione). Ma come può uno scuotimento produrre effetti terapeutici?”. Non può, dico io, quindi l’omeopatia è inutile.
In molti fanno notare che questa normativa riguarda solo i rimedi omeopatici da banco, quelli cioè consigliati dal farmacista e non da un medico omeopatico. Esiste una differenza tra le due situazioni? Pare di sì. Infatti alla base delle cure omeopatiche c’è il cosiddetto effetto placebo, ossia la suggestione, in grado di compiere il miracolo.
Il medico di famiglia
“Il medico omeopata deve fungere da psicologo, amico, padre; solo in questo modo riuscirà a fare una diagnosi corretta che in termini psichici equivalgono all’inizio della scomparsa dei sintomi. «Con una buona anamnesi si è creato un feeling medico-paziente e la speranza da parte del paziente che “l’aspettativa” non sia andata delusa. Si è creato un rafforzamento. Il rimedio è il “rinforzo” di un buon rapporto che si è creato. Il paziente ricorda il dialogo ed il rapporto creato con il medico ed associa le domande poste, al rimedio prescritto». Parole a cui si deve credere, visto che provengono da un medico omeopata: il dottor Francesco Negro.”
In poche parole, il prodotto omeopatico continua ad essere totalmente inefficace, ma il medico omeopata riesce a convincerti che farà effetto e da questo dipende il miracolo della guarigione. Quindi tutto finto, tranne il conto dell’omeopata e quello del prodotto omeopatico che ha sempre un costo notevole. Allora adesso lo sapete, l’omeopatia è inutile, decidete voi a quale tipo di medicina preferite affidarvi.
Per approfondimenti potete leggere il capitolo sull’omeopatia nel libro di Annalisa già citato sopra.
Sabina
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