Le eresie del Papa nella testa dei nuovi scribi e farisei
Le eresie del Papa inventate dai rigoristi
Ciò che più sorprende è l’ipocrisia dei nuovi scribi e farisei, di coloro cioè che, indegnamente, stanno attaccando Papa Francesco e la Misericordia di Dio. Non solo. Questi personaggi si inventano le eresie del Papa su sentimenti personali non considerando minimamente né lo Spirito Santo né il popolo.
Non considerano lo Spirito Santo poiché si ergono a paladini della verità nonostante Gesù abbia detto a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno”. I nuovi scribi e farisei con la loro verità in tasca sorpassano lo Spirito Santo affermando che Papa Francesco è un eretico; salvo poi aggiungere che però loro sono papisti e amano la Chiesa. Ipocriti! E come la amano? dividendola? Sì, perché questi loro attacchi stanno scandalizzando un sacco di anime. Anime di cui dovranno rendere conto a Dio.
I nuovi sepolcri imbiancati superiori allo Spirito Santo
Questi super uomini allontanano le anime dalla Misericordia di Dio. La loro superbia stigmatizza gli scritti di Papa Francesco come le eresie del Papa senza rendersi conto che il loro comportamento viene redarguito dallo stesso Gesù: “Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito” (Matteo 23, 4).
Siamo sicuri che questi novelli scribi seguano alla lettera (visto il loro legalismo) il Magistero? Fossi nei loro panni temerei molto le parole di Nostro Signore. Quelle parole che Gesù indirizzò agli scribi e ai farisei e che possiamo leggere e rileggere nel Vangelo di Matteo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”.
Ma contro la pedofilia c’è stata omertà anche da parte degli scribi
I nuovi scribi e farisei sono talmente concentrati a divulgare fascicoli in cui intravedono, solo loro, le eresie del Papa che non si interessano minimamente delle esternazioni importanti di Papa Francesco. Una di queste, passata in sordina, è la presa di posizione del papa riguardo ai preti pedofili. Papa Francesco non ha fatto sconti e ha detto: “Nessuna misericordia per i preti pedofili” aggiungendo che “la Chiesa è arrivata un po’ tardi: quando la coscienza arriva tardi i mezzi per risolvere il problema arrivano tardi”. Facendo capire, giustamente, che questi sacerdoti andavano defenestrati e non fatti girovagare da una parrocchia all’altra.
E dove erano i detrattori di Papa Francesco quando nella Chiesa si consumava l’abominio della pedofilia?
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