Le cose cattive vengono dal cuore
Le cose cattive vengono dal cuore, è lì infatti che nascono, si sviluppano e vengono fuori. Gesù stesso lo dice nel Vangelo: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì contamina l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo» (Mc 7,20-23).
Gli scribi tante volte rimanevano scandalizzati perché vedevano i discepoli prendere cibo senza compiere prima le tradizionali abluzioni rituali ma ciò avveniva perché per Gesù era ed è importante riportare la fede al suo centro, essi quindi si fermano all’esteriore, senza sapere che le cose cattive vengono dal cuore. Nel Vangelo lo vediamo continuamente: questo riportare la fede al centro, dice Papa Francesco. Ed evitare un rischio, che vale per quegli scribi come per noi: osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede, ovvero assumere comportamenti che siano solo apparenza, come per far contento Dio, ma senza metterci davvero il cuore.
Gesù allora spiega alla folla che è ciò che viene da dentro al cuore a rendere impuro l’uomo, dal cuore possono nascere cose cattive come le cose buone, e queste parole sono rivoluzionarie, perché nella mentalità di allora si pensava che certi cibi o contatti esterni rendessero impuri. Gesù ribalta la prospettiva: non fa male quello che viene da fuori, ma quello che nasce da dentro. Ecco dunque il monito di Papa Francesco: anche noi tante volte incolpiamo gli altri per ciò che ci accade, ma passare il tempo a incolpare gli altri è perderdita di tempo. Si diventa arrabbiati, acidi e si tiene Dio lontano dal cuore. Come quelle persone del Vangelo, che si lamentano, si scandalizzano, fanno polemica e non accolgono Gesù. Non si può essere veramente religiosi nella lamentela: la lamentela avvelena, ti porta alla rabbia, al risentimento e alla tristezza, quella del cuore, che chiude le porte a Dio.
Cambiamo dunque atteggiamento e impariamo a dare le colpe a noi stessi senza lamentarci degli altri, accusiamo noi stessi per primi dei comportamenti sbagliati, come facevano i monaci, Padri della Chiesa, “perché c’è un modo infallibile per vincere il male: iniziare a sconfiggerlo dentro di sé.”
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