L’amore di Gesù trasforma i nostri cuori di pietra in cuori di carne
L’amore di Gesù è la chiave della nostra santità. L’amore di Gesù è quello che ci cambia sul serio, che ci fa amare senza interessi ma che ci fa dono per gli altri. Se non amiamo Gesù, il nostro amore avrà sempre un proprio tornaconto.
Come ci ricorda Papa Francesco, l’amore di Gesù trasforma i nostri cuori di pietra in cuori di carne.
Il Santo Padre per farci comprendere quanto sia grande l’amore di Gesù per ciascuno di noi, ci pone una semplice domanda:
Il racconto della Passione di Gesù è drammatico, commovente per noi che lo ascoltiamo. E per lui che lo ha vissuto?
Poi rimprende:
Pensiamo alla sofferenza patita. Quella del corpo, ricorda Papa Francesco, con le percosse e le torture. Poi c’è la sofferenza dell’anima, “il tradimento di Giuda, i rinnegamenti di Pietro, le condanne religiose e civili, lo scherno delle guardie, gli insulti sotto la croce, il rifiuto di tanti, il fallimento di tutto, l’abbandono dei discepoli. Eppure, in tutto questo dolore a Gesù restava una certezza: la vicinanza del Padre”.
Ma alla fine, nel momenti più intenso, si sente abbandonato. “Ecco la sofferenza più lacerante, è la sofferenza dello spirito: nell’ora più tragica Gesù prova l’abbandono da parte di Dio. Mai, prima di allora, aveva chiamato il Padre con il nome generico di Dio”. Il verbo abbandonare, spiega Bergoglio, ricorre spesso nella Bibbia proprio negli istanti più difficili, in quelli di estremo dolore e sofferenza. “Cristo ha portato questo sulla croce, caricandosi il peccato del mondo. E al culmine Egli, il Figlio unigenito e prediletto, ha provato la situazione a Lui più estranea: l’abbandono, la lontananza di Dio”.
E lo ha fatto solo per noi. Perché quando ci sentiamo abbandonati, sappiamo che lui è lì con noi. Per darci una speranza. “Sulla croce, infatti, mentre prova l’estremo abbandono, non si lascia andare alla disperazione – questo è il limite –, ma prega e si affida”. E perdona.
“L’amore di Gesù è capace di trasformare i nostri cuori di pietra in cuori di carne. È un amore di pietà, di tenerezza, di compassione. Lo stile di Dio è questo: vicinanza, compassione e tenerezza. Dio è così. Cristo abbandonato ci smuove a cercarlo e ad amarlo negli abbandonati”.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.