Lactatia, il bambino di 8 anni diventato una drag queen
Lactatia
Nemis, nome d”arte Lactatia, è un bimbo di 8 anni di Montreal che si esibisce come “drag queen”. Il mondo osè dell’omosessualità infusa dei travestiti, festeggia!
Ma i critici pro-famiglia dicono che i suoi genitori e tutti gli adulti che lo incoraggiano a partecipare agli show osceni sono colpevoli di “violenza minorile”.
Grazie ai media “gay”, il bambino travestito da donna, Nemis Quinn Mélançon-Golden, sta diventando una social media star dopo essere apparso sul palco alla fine di maggio con la volgare drag queen “Bianca Del Rio” all’ultima data del “Werq The World Tour”.
Del Rio dice di Nemis, il quale è truccato con eye-liner rosso, rossetto, unghie laccate, una parrucca di riccioli biondi e indossa un abito da sera nero da donna con lustrini, che “è fottutamente adorabile”.
La società conservatrice è indignata.
Come ogni altro difensore pro-famiglia abbiamo mostrato il video del giovane Nemis in versione “drag”.
La scrittrice culturale Laurie Higgins dell’Illinois Family Institute è rimasta inorridita dallo spettro di un bambino che abbraccia lo stile di vita “drag queen”, raccontando a LifeSiteNews che: “questo è un’inequivocabile e vergognosa violenza minorile. Attraverso il movimento del culto “trans”, il male viene promosso come bene, donne e bambini innocenti ne sono le vittime”.
Gli spettacoli drag mostrano uomini esagerati vestiti come caricature di donne rozze – con grottesche vaporose acconciature e abiti vistosi – impegnati in malevoli, spesso sodomitici scherzi urtando altre “queen” e cantando inappropriatamente in playback imitando dive della cultura pop come Cher e Britney Spears.
Tradizionalmente, un importante parte della cultura “gay”, di spettacoli drag, sono ora una presenza fissa di intrattenimento urbano, attirando sia omosessuali che etero.
In un video di “Best Kept Montreal” (che ora si avvicina alle 700.000 visualizzazioni), Del Rio scherza sul dare al bambino “un bicchierino” (di liquore) e lo chiama “sgualdrina”, applicando il tipico vernacolo denigratorio drag al bambino.
Dopo “Lactatia” sceglie un’altra drag queen come sua preferita, Del Rio dice: “anche se non sono il tuo preferito, tu sei la mia preferita del c***o”.
“Lactatia…adoro il fatto che sei qui. Quel che amo di più è il fatto che la tua mamma sia qui a sostenerti”, dice Del Rio, indicando la mamma di Nemis nel pubblico, mentre la folla grida in segno di approvazione.
LA MAMMA TRUCCA IL FIGLIO DA “DRAG”
In un video pubblicato da “LGBT in the City” (LGBT in città), la mamma di Nemis viene allegramente ripresa nell’applicare un esagerato trucco femminile sul viso del bambino in preparazione allo show di Montreal.
I suoi genitori sono completamente di supporto al sogno di Nemis di diventare una drag star.
In un’intervista con i genitori, il giornalista di Best Kept Montreal, Riley James, dice enfaticamente: “vedere una famiglia così in sintonia con la superstar dentro loro figlio è qualcosa di davvero speciale, dobbiamo prenderne atto. Sono stato abbastanza fortunato da avere una chance di parlare con i genitori di una promettente drag star, e l’amore che ho sentito nelle loro parole riguardo Nemis e Lactatia è travolgente!”.
I commenti dei genitori iniziano così: ”quando Nemis è fuori dal personaggio, si identifica in un maschio e quando è una drag si identifica in una femmina. Per Nemis la drag è una performance, un personaggio. Quando diventa Lactatia, diventa il suo personaggio, diventa una ragazza col pene. Per quanto riguarda i ruoli di genere, abbiamo dato ad entrambi i nostri bambini l’ideale che non c’è niente solo per femmine e niente solo per maschi. E’ cresciuto indossando i costumi da principessa e scarpe fantasia di sua sorella mentre giocavano con le monster trucks e andavano sullo skateboard”, hanno raccontato.
In un video, Nemis, che già possiede 5 parrucche da donna, conferma quanto raccontato dai genitori: “ho iniziato a diventare una drag a 7 anni, ma letteralmente ho iniziato a indossare vestiti e roba da femmine da quando ne avevo 3”.
Ha improvvisato per la telecamera, imitando lo stile esagerato di un adulto omosessuale “drag queen” dicendo: “penso che chiunque può fare ciò che vuole nella vita. Non importa cosa pensano gli altri… Se vuoi essere una drag queen e i tuoi genitori non vogliono, necessiti di nuovi genitori”.
Le parole “NECESSITI DI NUOVI GENITORI” a lettere maiuscole, appaiono sullo schermo mentre parla.
“Se vuoi essere una drag queen e i tuoi amici non vogliono, necessiti di nuovi amici!” dice il ragazzo precoce, la scritta “NECESSITI DI NUOVI AMICI” compare sul video, il quale è planato a più di 36.000 visualizzazioni su Youtube in soli 5 giorni.
LGBT In The City descrive il bambino così: “chi ha detto che a 8 anni si è troppo giovani per esser una superstar!!!…Nemis ha seguito corsi di danza per più di un anno e oggi si esibisce in una gara di danza. Vai ragazza e mostragli come si fa! I genitori sono sempre con Lactatia in tutti gli eventi pubblici quando si esibisce come drag, per cui non preoccupatevi gente, questo ragazzino è sempre in un ambiente sano e sicuro”, afferma.
“Lactatia, sostieni il nostro mondo e sei una vera ispirazione per molta gente!!!”.
VIOLENZA MINORILE, DICONO I CRITICI CRISTIANI
Ma i sostenitori della famiglia, inclusi due ex omosessuali, hanno affermato che il mondo delle drag queen riguarda quanto di più lontano da “un ambiente sano e sicuro” che un bambino dovrebbe avere.
Hanno sbattuto i genitori mettendo sconsideratamente a repentaglio il bambino e guidandolo in un distruttivo futuro pieno di perversione.
“Guarda i genitori. Guarda la madre. Questo riguarda tutta una promozione di loro stessi a scapito del figlio”, ha detto Greg Quinlan a LifeSiteNews.
“Un bambino non può essere sacrificato a spese dei sogni e delle aspirazioni dei genitori”.
Quinlan, un ex “gay” attivista, fondatore e presidente del Center For Garden State Families, ha affermato: “questo bambino è già coinvolto nell’omosessualità. E’ coinvolto in tutto ciò che è “gay” e i suoi genitori lo benedicono”.
Ha affermato: “il mondo occidentale ha superato Sodoma” nel suo male.
Un altro leader pro-famiglia uscito dallo stile di vita omosessuale concorda.
“Stiamo assistendo all’abbraccio della comunità LGBTQ+ alla violenza minorile coltivando la malattia mentale nel promuovere il “drag” nel bambino. Non serve un ingegnere missilistico per sapere che questo alla fine porterà al gioco sessuale”, ha dichiarato Stephen Black, un ex “gay” e vittima di abusi sessuali nell’infanzia che ora è un uomo cristiano di famiglia e il direttore esecutivo di First Stone Ministries, con sede a Oklahoma City.
“Oggi vediamo – veramente, proprio davanti ai nostri occhi – un declino morale come non abbiamo mai assistito, un mentalità demenziale che chiama il male bene e il bene male. La Bibbia aveva previsto che questi giorni sarebbero arrivati e li stiamo sicuramente vivendo”, ha raccontato Black a LifeSiteNews.
Higgings ha affermato: “50 anni fa, i genitori che permettevano a un giovane figlio di partecipare ad eventi drag queen, per non parlare del parteciparvi, avrebbero legittimamente perso la sua custodia”.
Ha notato “l’ironia malata e ripugnante” che solo un paio di giorni fa Ontario ha approvato una legge che “permetterebbe al Governo di confiscare i bambini i cui genitori rifiutano di affermare il loro disordinato desiderio e l’inutile obbiettivo di essere del sesso opposto – mentre i genitori di questo ragazzino sono celebri per averlo immerso in una cultura di perversione adulta”.
I GAY MEDIA AMANO “LACTATIA”
Nei più estremi dei contrasti, gli omosessuali e la pop-cultura stanno avidamente promuovendo “Lactatia” – un nome drag che Nemis inventò e che sua sorella di 14 anni Kashmyr ha approvato. Lui la chiama la sua “Consulente Drag Senior”.
Il blog omosessuale Towleroad ha riportato con entusiasmo, il 31 maggio, che Lactatia, il bambino di 8 anni ha “rubato la scena” all’ultimo appuntamento del “Werq The World Tour” di Montreal.
Il fondatore e giornalista del Towleroad, Andy Towle, non ha espresso preoccupazione riguardo il corrompere il ragazzino nel suo articolo, che include il video dell’adulta drag queen Bianca Del Rio che vomita volgarità come quando si rivolge al ragazzino: “sei fottutamente adorabile”.
Similmente, l’icona “drag queen” RuPaul, creatore dello show “RuPaul’s Drag Race”, ha promosso Lactatia via Twitter.
In un’intervista con Gay Times, Nemis ha affermato che se avesse una chance di incontrare Ru Paul “probabilmente le direi che è il mio idolo e mi ha ispirato ad essere una drag queen”.
(RuPaul è un uomo, nato come RuPaul Andre Charles).
I GENITORI: “FORSE” NEMIS DIVENTERA’ “GAY”
I genitori di Nemis, Jessica Mélançon e Coriander Golden, si sono descritti in un’intervista come “immensi alleati in questa scena” di esecuzione del drag.
Ammettono: “Non siamo come la maggior parte delle mamme e dei papà”.
“Invece di praticare il calcio al sabato mattina, abbiamo lezioni di Vogue. (“Voguing” è uno stile di danza estrema, popolare nelle cerchie drag). Quando andiamo a fare shopping, jeans aderenti neri e teschi son tanti quanti i lustrini e tulle”.
I genitori di Nemis (Lactatia) dicono che il ragazzino “comprende che la maggior parte di drag queen sono gay”.
Hanno raccontato al Best Kept Montreal: “è qualcosa di cui abbiamo parlato molto a lungo perché ha espresso la sua preoccupazione che la gente non lo creda una “vera” drag o non lo prenda seriamente perché non è gay”.
“Forse adotterà un’identità gay nel futuro? Chi lo sa.”, rispondono.
“Fortunatamente per lui, ha tutta la vita per capire quell’aspetto di se stesso, ma per il momento è contento di trovare scarpe coi tacchi della sua misura!”.
Hanno detto: “speriamo che Nemis ispiri molti genitori ad accettare incondizionatamente i propri figli e che ispiri molti ragazzini ad abbracciare completamente se stessi!”.
SCELTE REALI?
Ma l’ex “gay” Quinlan ha respinto l’idea che i genitori del ragazzino (Lactatia) lo stiano veramente incoraggiando a fare le proprie scelte.
“La sessualizzazione precoce di qualunque bambino è sbagliata e illegale” ha affermato, osservando che i genitori sono “intrinsecamente responsabili” del bambino.
“Non gli stanno fornendo alcuna scelta per il futuro. Gli stanno raccontando quale sarà il suo futuro”, ha detto.
Ricordando l’alto livello di deviazione sessuale, droghe e l’oscena nefandezza di cui interamente le omosessuali “scene drag trattano”, ha affermato che oltre i genitori di Nemis, ogni adulto coinvolto nella promozione del bambino di 8 anni come “drag queen” è colpevole di “violenza minorile e abuso di minori”.
“C’è una persona sana, che si identifichi come LGBT, che uscendo dirà: “questo è sbagliato”? Ha chiesto Quinlan.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.