
La vita di Maria una continua adorazione
Tutta la vita di Maria si riassume in questa parola: adorazione; perché l’adorazione è il perfetto servizio a Dio e abbraccia tutti i doveri di una creatura verso il suo Creatore. Adorare significa riconoscere la grandezza di Dio, onorarlo con il cuore e con l’anima, e offrirgli ogni azione come atto di lode e gratitudine. Maria, nel suo immenso amore e nel suo spirito di totale dedizione, ha vissuto l’adorazione come un atto costante e supremo, che non solo ha espresso attraverso la preghiera, ma anche attraverso la sua esistenza stessa.
La vita di Maria la sua missione
Fin dall’inizio della sua missione terrena, Maria è stata l’incarnazione di questa adorazione perfetta, diventando il modello di chiunque voglia servire Dio con sincerità e amore. È stata Maria ad adorare per prima il Verbo incarnato, che abitava nel suo grembo, e nessuno sulla terra lo sapeva. Quell’atto di adorazione, silenzioso ma pieno di amore, ha anticipato la salvezza del mondo, prefigurando con il suo corpo il sacrificio che sarebbe avvenuto anni dopo sulla croce. Maria, nel suo cuore immacolato, portava il Salvatore, e in questo atto di adorazione, il suo corpo stesso diveniva il tabernacolo più sacro, più puro e più prezioso che mai ci fosse stato.
Quanto bene è stato servito Nostro Signore nel grembo di Maria! Non trovò mai una pisside, un vaso d’oro più prezioso e più puro del grembo di Maria! Questo grembo era l’adorazione vivente e incondizionata, un riflesso della volontà divina. Maria, come umile serva, ha offerto al suo Figlio divino tutto il suo essere, consapevole che ogni suo gesto, ogni respiro, ogni pensiero era un atto di adorazione al Creatore. La sua adorazione non era solo un atto di venerazione, ma una continua, amorevole e perfetta risposta al piano divino. La sua vita divenne un continuo canto di lode e venerazione al Dio che, in lei, ha scelto di diventare uomo.
Adorazione di Maria
Questa adorazione di Maria lo rallegrava più di quella di tutti gli angeli. Se gli angeli, pur essendo esseri purissimi, hanno adorato Dio, ciò non si può paragonare all’adorazione di Maria, che ha visto con i propri occhi il Verbo incarnato e ha avuto con Lui un legame fisico ed emotivo senza pari. La sua adorazione, fatta di silenzio e di accoglienza, rivelava la profondità di un amore che abbracciava l’eternità. “Il Signore ha posto il suo tabernacolo nel sole”, dice il Salmista; questo sole è il cuore di Maria. Il cuore di Maria, infatti, è stato il luogo dove la divinità e l’umanità si sono incontrati, il centro da cui l’amore di Dio si è irradiato per l’intero universo. In ogni palpito del suo cuore, Maria adorava il Dio che amava con tutta la sua anima, e lo adorava anche nelle difficoltà e nel mistero, quando non tutto era chiaro.
A Betlemme, Maria è la prima ad adorare il suo Figlio divino adagiato nella mangiatoia. Lo adora con l’amore perfetto di Vergine Madre, un amore di dilezione, secondo la parola dello Spirito Santo; un amore che non si limita a un semplice sentimento, ma si traduce in una totale offerta di sé stessa, nel desiderio di vedere il piano divino realizzarsi. Questo amore si fondeva con la sua obbedienza e la sua fede, che mai vacillarono di fronte alle difficoltà della vita. Dopo di lei, vengono ad adorare San Giuseppe, i pastori, i Magi: tutti riconoscono, ognuno a suo modo, che quella piccola creatura nella mangiatoia non è solo un bambino, ma è Dio stesso. Eppure è Maria che ha aperto questo solco di fuoco che coprirà il mondo. È Maria, con la sua adorazione e la sua accoglienza, che ha aperto la strada alla salvezza, il primo atto di fede che ha dato inizio alla redenzione universale.
In conclusione
In tutto questo, Maria ci insegna che l’adorazione non è un atto occasionale, ma una forma di vita, un modo di essere che coinvolge ogni pensiero, ogni azione, ogni respiro. Adorare, per Maria, è stato il modo in cui ha vissuto, la forma di ogni suo gesto, il significato profondo della sua esistenza. È la stessa adorazione che il cristiano è chiamato a vivere, non solo nei momenti di preghiera, ma in ogni aspetto della propria vita, come un servizio continuo a Dio e agli altri.
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