La vecchiaia è un dono, non un peso
La vecchiaia viene vista quasi sempre come un peso, ovviamente seguendo una logica umana, possiamo dire che è un peso in quanto ci si hanno acciacchi fisici, si diventa smemorati, si vive spesse volte di solitudine, incapaci di guidare e fare altro, senza parlare dell’aspetto fisico che si trasforma, ma come ho già detto, questo è la visione della logica umana, dove la giovinezza contiene il senso pieno della vita, mentre la vecchiaia ne rappresenta semplicemente lo svuotamento e la perdita. Ma siamo sicuri che è proprio così? Celo spiega Papa Francesco:
Purtroppo “l’esaltazione della giovinezza come unica età degna di incarnare l’ideale umano, unita al disprezzo della vecchiaia vista come fragilità, come degrado o disabilità, è stata l’icona dominante dei totalitarismi del ventesimo secolo.”
Ma proprio oggi che l’età media si è allungata di molto la vecchiaia è considerata un’età che non ha contenuti speciali da offrire, né significati propri da vivere. Per di più, manca l’incoraggiamento delle persone a cercarli, e manca l’educazione della comunità a riconoscerli. Questo è sbagliato, come è sbagliato, sottolinea il Pontefice, voler restare giovani a tutti i costi: “la giovinezza è bellissima, ma l’eterna giovinezza è un’allucinazione molto pericolosa. Essere vecchi è altrettanto importante.”
Cosa possiamo fare? Ritrovare l’alleanza tra le diverse generazioni. Gli anziani possono trasmettere ai più giovani i loro percorsi di vita, le esperienze, per trasmettere loro i sogni e dargli speranza per il futuro.
La sapienza del lungo cammino che accompagna la vecchiaia al suo congedo va vissuta come una offerta di senso della vita, non consumata come inerzia della sua sopravvivenza.
Aggiungerei alle sacro sante parole del Papa, che il mondo di ieri considerava la vecchiaia come un dono, perché si acquistava in un certo senso quel velo di saggezza. Oggi gli anziani vengono addirittura ritenuti scarto, vengono maltrattati e rinchiusi proprio come se fossero pacchi da disfarsi.
Accogliamo l’invito del Sommo Pontefice di chiedere allo Spirito Santo di capire che la vecchiaia è un dono, e restituiamo dignità ai nostri anziani lasciando che ci trasmettano la loro saggezza, la loro maturità e il loro amore.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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