La tomba di Lazzaro a Betania
Betania era uno dei luoghi preferiti da Gesù poiché vi abitava il suo grande amico Lazzaro. Lazzaro era ricco, aveva molti possedimenti ma non era attaccato ai beni terreni e per questo Gesù lo amava. Non conta infatti la ricchezza ma l’attaccamento alla ricchezza. D’altra parte anche un povero può peccare contro Dio quando è morbosamente attaccato ad un bene proprio, anche se di poco valore.
Lazzaro venne resuscitato da Gesù dopo quattro giorni dal suo ingresso nella tomba, resuscitato quando già emanava cattivo odore. I farisei, si legge nei libri di Maria Valtorta, dissero che solo Dio avrebbe potuto resuscitare Lazzaro ma, quegli stessi farisei, nonostante Gesù avesse resuscitato Lazzaro, ne decretarono la morte.
I farisei peccarono contro lo Spirito Santo andando contro l’evidenza del fatto soprannaturale ma, molti dei presenti, si convertirono. Chiediamo allora al Signore Gesù che, domani, giorno in cui si ricorda il suo amico Lazzaro, resusciti coloro che vivono nella morte pur essendo vivi. Che questa resurrezione sia per la gloria di Dio come lo fu per il tempo messianico.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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