La superbia umana a volte supera quella di luficero
La Superbia è l’origine di ogni peccato
La superbia è il desiderio disordinato della propria eccellenza. È un vizio molto radicato in noi, il quale è causa di una grande quantità di peccati. Si dice che la superbia sia la madre di tutti i peccati, l’origine del peccato.
Infatti è il primo peccato commesso dagli Angeli in Cielo, che si ribellarono a Dio con a capo Lucifero. La punizione fu tremenda, poiché subito fu creato l’inferno e vi precipitarono tutti i ribelli, per starvi eternamente. Un altro grave peccato di superbia lo fecero i nostri progenitori Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, quando furono tentati dal demonio a mangiare il frutto proibito da Dio.
Lo spirito di superbia
L’amor proprio, o l’alta stima che ciascuno sente di sé, fa sempre capolino e bisogna vigilare per non restarne vittima. San Giovanni Bosco confessa lui stesso di aver sentito nell’animo fin dalla fanciullezza una forte inclinazione allo spirito di superbia. Subito però si mise all’opera e riuscì vittorioso. Una volta disse:
Ho dovuto propormi di prendere per il collo la mia superbia, metterla sotto i piedi e calpestarla.
Lo spirito di superbia porta ad essere ambiziosi, presuntuosi, vanitosi e rende ribelli all’autorità, per cui non si sopporta di stare soggetti ad altri e, quando lo si è costretti, internamente ci si rode. Veniamo ora alle particolari manifestazioni di questo peccato:
I pensieri
Il superbo nella sua mente ingrandisce i propri meriti e si gonfia come un pallone. Crede di essere qualche cosa di grande e perciò guarda dall’alto in basso il suo prossimo.
Se il superbo riceve un’offesa o una mancanza di riguardo, non sa darsi pace. Pensa e ripensa il torto ricevuto e concepisce desideri di vendetta.
Le parole
Il superbo non si accontenta di pensare di essere grande e il migliore di tutti, ma sente il bisogno di esternare con le parole il suo Alter Ego. Si loda facilmente, mettendo in mostra i titoli di onore, parlando con entusiasmo delle proprie cose…Se fate attenzione ai suoi discorsi, utilizza molto il primo pronome personale singolare “io” – Io faccio così … Io in quell’occasione mi comportai in questo modo… … Io sono salutato sempre … Io sono stimato assai… Io porto compro abiti di… Io ho dei figli intelligenti e capaci… e la parola io diventa un vero incubo!
Chi ha il vizio della superbia, non si limita a lodarsi; è anche portato naturalmente a disprezzare gli altri.
Il parlare del superbo suole essere impastato di critica, di mormorazione e di bugia.
Coloro che assistono a simili conversazioni, esternamente dimostrano di approvare, per non irritare il superbo, ma appena questi si allontana, cominciano a ridere alle sue spalle, dicendo: Che superbo! E così si avvera il detto di Gesù: Chi s’innalza, sarà umiliato!
Il volere apparire a tutti i costi
Il superbo ama mettersi in mostra. Se è ricco, spende grosse somme per avere un’abitazione più bella degli altri, compra gioielli di grande valore ed indossa abiti lussuosi. Se il superbo non è ricco, fa grande economia pur di comparire davanti agli altri come persone migliori…. La persona superba e vanitosa ama di stare lungamente davanti allo specchio, quindi dalla superbia nasce anche la vanità.
Le opere del superbo
Le nostre opere devono essere dirette alla gloria di Dio ed al bene del prossimo; soltanto così sono meritorie per l’altra vita. Ma il superbo non bada a ciò, anzi agisce in senso contrario; il suo fine è se stesso.
È bene qui ricordare gli Scribi ed i Farisei, uomini superbi, i quali furono rimproverati da Gesù. Costoro facevano elemosina, pregavano a lungo, digiunavano ed erano osservanti scrupolosi della legge di Mosè. Tuttavia non erano accetti a Dio, perchè le loro opere erano fatte per riscuotere la lode degli uomini. Gesù perciò disse ai suoi discepoli:
Se la vostra giustizia non supererà quella degli Scribi e dei Farisei, non entrerete nel regno dei Cieli. (Mt. 5,20)
Il superbo, quando non è visto, si astiene dal fare la carità; se invece sa di essere osservato, fa elemosina ed anche abbondantemente, affinché possa sentirsi dire:
Oh, com’è caritatevole e di buon cuore!
La superbia spirituale
E’ superbia spirituale il credersi buono, anzi più buono degli altri ed il disprezzare il prossimo perchè peccatore. La superbia spirituale prima o poi porterà le persone a cadere nei peccati più tremendi, lasciandoli in balia di se stessi. Bisogna perciò guardarsi da un vizio così orribile; e per riuscirvi, ci si umili tanto più, quanto maggiore è il progresso che si fa nella via della perfezione.
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