La preghiera secondo Sant’Agostino
La preghiera secondo Sant’Agostino va fatta in orari stabiliti. Cioè dobbiamo fissare degli orari in cui ci prefiggiamo di pregare. Tutto questo ci aiuta ad essere costanti. Infatti in una delle regole del suo ordine leggiamo:
Per Sant’Agostino quindi è fondamentale dedicare degli spazi fissi. Oggi noi cristiani invece ci dedichiamo poco alla preghiera e spesso lo facciamo solo se abbiamo del tempo libero. La preghiera secondo Sant’Agostino invece deve essere parte della nostra vita quotidiana. Dobbiamo essere fedeli, costanti, assidui perché la preghiera è come un telefono che ci tiene sempre in contatto con Dio, accrescendo il nostro amore anche verso il prossimo.
La preghiera secondo il Santo filosofo è così importante che addirittura nella sua regola dice:
Se perciò qualcuno, avendo tempo, volesse pregare anche fuori dalle ore stabilite, non ne sia ostacolato… ( Sant’Agostino)
La preghiera è colloquio con Dio, è aria per la nostra anima. Non importa la quantità ma come tutte le cose, ciò che conta è la qualità. Anche poche ma bene. La preghiera per portare i suoi frutti ha bisogno dunque di essere costante, non quando ne abbiamo voglia.
Voglio concludere questo articolo con un consiglio bellissimo di Sant’Agostino, che ci aiuterà a pregare bene, a pregare meglio, a pregare con piena unione con Dio.
Quando pregate Dio con salmi ed inni, meditate nel cuore ciò che proferite con la voce. ( Sant’Agostino)
In queste due frasi c’è racchiuso un grande insegnamento. Dobbiamo fare nostre le preghiere, e non recitarle come se fossero formule magiche. Gli occhi che leggeranno saranno le finestre, tali parole scenderanno nel nostro cuore, e lì quelle preghiere diventeranno nostre, subiranno una trasformazione, per poi risalire e uscire dalle nostre labbra per volare verso il cielo fino a toccare il cuore di Dio.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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