Non ero ammalato: la mia malattia si chiamava possessione diabolica
Una possessione diabolica davvero sconcertante
Quante volte crediamo di essere ammalati, di avere delle vere e proprie malattie ma in realtà si tratta di possessione diabolica.
Questa è la testimonianza di Francesco, ammalato da 27 anni da una malattia ai polmoni, asma bronchiale che nessun medico riusciva a guarire. La sua salvezza, è avvenuta al momento in cui incontrando un sacerdote, scoprì che a volte le malattie non sono reali ma provocate dal demonio; da una possessione diabolica.
Francesco però a quelle parole restò incredulo, ma accettò volentieri l’invito di ricevere alcune preghiere fatte dal sacerdote che esplicitamente gli disse di voler provare a imporre le mani su di lui. Quando il sacerdote iniziava a praticare queste preghiere su Francesco imponendo le mani, si accorse che l’uomo aveva delle reazioni sospette, reazioni che lasciavano presagire una possessione diabolica.
Il sacerdote allora in modo deciso disse: Credo che tu debba incontrare padre Matteo La Grua (un noto e grandissimo sacerdote). Francesco accettò! L’incontro finalmente avvenne e Padre Matteo gli disse: Non preoccuparti, facciamo una preghiera semplicissima. Ma proprio in quella preghiera semplice, il maligno si manifestò.
Padre Matteo chiese: Quanti ne siete? E satana rispose che era da solo, ma padre Matteo insistette dicendo: Voglio la verità, dimmi quanti ne siete? Infatti satana non era solo ma erano 27 legioni.
Francesco raccontò che perdeva completamente i sensi e il controllo del suo corpo. L’unica cosa che non perdeva era la lucidità. Lui ricordava perfettamente tutto ciò che stava avvenendo. Questo è un caso davvero molto raro. Di solito si perde conoscenza e non si ricorda nulla.
Francesco tentò anche di fare del male alla moglie prendendola al collo ma satana che stava in lui diceva: Peccato che non posso stringerti di più, tu sei protetta dalla Madonna. Francesco ci tiene a precisare che prima di tutto questo non credeva minimamente al demonio e quindi nemmeno ad una possessione diabolica. Non credeva affatto che un uomo potesse essere posseduto visto che non credeva nell’esistenza del diavolo.
Francesco grazie agli esorcismi di padre Matteo La Grua riuscì ad essere liberato e dopo questa liberazione, la sua malattia scomparve del tutto. Eppure la straordinarietà di Padre Matteo La Grua non si fermava alla sua particolare personalità.
Egli, infatti, possedeva un carisma molto specifico donatogli dal Signore: il carisma del comando, ovvero era in grado di “comandare” le malattie, anche le più gravi, per poi farle sparire del tutto.
Bastava una sua parola, un suo sguardo o una sua carezza, perché i ciechi ritrovassero la vista, gli storpi tornassero a camminare, i sordi udissero e le persone in coma si risvegliassero.
Le testimonianze a riguardo sono molte, tutte volte a confermare la grandezza di quello che in breve tempo fu soprannominato “Padre Pio siciliano“.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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