La mitezza unisce, l’ira invece separa
Che parole ispirate pronuncia Papa Francesco quando dice che la mitezza unisce, l’ira separa. E’ vero, anzi verissimo. La mitezza porta l’uomo ad accogliere, avvicina chi prova dolore, chi si sente smarrito perché nella mitezza troviamo amore, pace, gioia. Gesù ce lo dice: imitate Me che sono umile e mite di cuore.
Ecco quanto scrive il Papa:
Cosa si intende per miti? Il termine mite vuol dire letteralmente dolce, mansueto, gentile, privo di violenza. Ma non soltanto quando tutto va bene, così sarebbe troppo facile, chiunque potrebbe sembrare mite quando tutto è tranquillo, ma come reagiamo quando siamo “sotto pressione”, se vieniamo attaccati, offesi, aggrediti?
E’ in quei momenti che bisogna non lasciarsi trasportare dall’ira, perché in quei casi “si perde il controllo e non si valuta ciò che è veramente importante, e si può rovinare il rapporto con un fratello, talvolta senza rimedio. Per l’ira tanti fratelli non si parlano più, si allontanano l’uno dall’altro. E’ il contrario della mitezza. La mitezza raduna, l’ira separa.”
E allora prendiamo esempio da Gesù, che in un momento così difficile come quello della Passione non rispondeva e non minacciava, perché si affidava a Colui che giudica con giustizia. La mitezza di Gesù si vede fortemente nella sua Passione”.
Il mite, poi, non è un codardo, ma il discepolo di Cristo…Lui difende la sua pace, difende il suo rapporto con Dio, difende i suoi doni…..le persone miti sono persone misericordiose, fraterne, fiduciose e persone con speranza.
Ricordiamo quindi che “la mitezza è capace di vincere il cuore, salvare le amicizie e tanto altro” e che “non c’è territorio più bello da guadagnare della pace ritrovata con un fratello. E’ quella la terra da ereditare con la mitezza!
Scopri di più da Annalisa Colzi
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