La mitezza con l’aiuto dello Spirito Santo è la virtù che può trasformare il mondo
Essere miti è possibile con l’aiuto dello Spirito Santo: il messaggio di Papa Francesco sulla virtù della mitezza.
L’importanza della mitezza secondo Papa Francesco
La mitezza è una virtù spesso sottovalutata nella società moderna, dove l’aggressività, l’egoismo e la ricerca del potere sembrano prevalere. Tuttavia, Papa Francesco, ha sottolineato che per diventare miti abbiamo bisogno dell’aiuto dello Spirito Santo.
La mitezza è una virtù che si manifesta attraverso un atteggiamento di gentilezza, pazienza e umiltà nei confronti degli altri. Essa si contrappone all’ira, all’aggressività e all’arroganza. Essere miti, non vuol dire essere deboli o passivi, ma piuttosto una forza interiore che consente di controllare le emozioni e di rispondere con amore e compassione anche nelle situazioni difficili.
Infatti dice Papa Francesco che Gesù anche nel momento più difficile e cruciale della sua vita è rimasto in pace e tranquillo, mantenendo la sua mitezza.
Nonostante la paura che prova in quel momento per ciò che sa avverrà tra poco, è tranquillo, “è in pace, una pace che viene dal suo cuore mite.” Vuole insegnarci che è possibile essere miti, Egli ha incarnato la mitezza “proprio nel momento più difficile; e desidera che ci comportiamo così anche noi, che siamo gli eredi della sua pace.”
(Papa Francesco)
Una virtù cristiana raggiungibile con lo Spirito Santo
Secondo Papa Francesco, essere miti non è solo una qualità desiderabile, ma è anche possibile da raggiungere grazie all’aiuto dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è la terza persona della Santissima Trinità ed è il dono di Dio ai credenti per guidarli e sostenerli nella loro vita spirituale. Papa Francesco ci spiega che lo Spirito Santo è un alleato prezioso per coloro che cercano di sviluppare questa virtù, poiché è in grado di trasformare i cuori e le menti dei credenti.
L’invocazione allo Spirito Santo per raggiungere questa virtù non è nuova nella tradizione cristiana. Nelle Sacre Scritture, Gesù stesso ha esortato i suoi seguaci a imparare da lui, che è “mite e umile di cuore” (Matteo 11:29). Questo suggerisce che la mitezza è una virtù importante della vita spirituale e che può essere appresa e coltivata seguendo l’esempio di Gesù.
Papa Francesco afferma che avere un cuore mite è particolarmente importante nella nostra società contemporanea, dove spesso si risponde all’odio con l’odio e si combattono le ingiustizie con la violenza. Egli sottolinea che per essere miti, richiede:
- autocontrollo
- pazienza
- umiltà
L’aiuto dello Spirito Santo nella pratica di questa bellissima virtù, implica la consapevolezza che gli esseri umani, per natura, sono imperfetti e propensi all’errore. Questa grande virtù, richiede inoltre di riconoscere le proprie debolezze e di essere disposti a perdonare gli errori degli altri. Essa implica anche un’apertura all’ascolto.
Secondo Papa Francesco, è possibile raggiungerla grazie all’aiuto dello Spirito Santo, solo se ci lasciamo plasmare e trasformare da Esso. E’ importante quindi essere miti e umili nella vita cristiana, solo così possiamo portare a una maggiore armonia le relazioni umane.
La forza del mite
Essere miti come sottolineato da Papa Francesco, però, non è solo un’opzione teorica, ma una virtù che deve essere messa in pratica nella vita quotidiana. Essa richiede un cuore aperto, che è disposto a perdonare, a comprendere e ad amare anche quando è difficile farlo. Questa bellissima virtù, ci invita a evitare il giudizio precipitoso, a cercare la pace nelle situazioni conflittuali e a mostrare rispetto verso gli altri, indipendentemente dalla loro origine etnica, religione o opinione politica.
Dobbiamo quindi fare di questa virtù. parte integrante della nostra vita. Se ciò accade, se la mitezza viene praticata e vissuta, diventa una vera forza dando un impatto duraturo sulle nostre relazioni e sulla società in generale. Essa può contribuire a costruire ponti anziché muri, a promuovere la riconciliazione invece della vendetta e a creare un ambiente di comprensione reciproca e di armonia.
L’aiuto dello Spirito Santo nella pratica della mitezza si manifesta anche attraverso la consapevolezza dell’importanza della gratitudine e della umiltà. Papa Francesco sottolinea che essere miti, ci ricorda che tutto ciò che abbiamo è un dono di Dio e che non siamo superiori agli altri. Essa ci spinge a riconoscere le nostre limitazioni umane e a non cercare di imporci sugli altri, ma piuttosto di servire con umiltà e generosità.
Infine, Papa Francesco evidenzia che essere miti non è solo un’azione individuale, ma può anche avere un impatto collettivo sulla società. Essa può ispirare un cambiamento culturale che promuove il rispetto, la tolleranza e la comprensione reciproca tra le persone di diverse culture, religioni e prospettive. La mitezza, guidata dallo Spirito Santo, può essere uno strumento potente per promuovere la pace e la giustizia sociale in un mondo spesso diviso e conflittuale.
In conclusione, Papa Francesco ci ricorda che la mitezza è una virtù che può essere raggiunta con l’aiuto dello Spirito Santo, quindi non è impossibile diventare persone miti. Essa richiede uno sforzo consapevole e costante nella nostra vita quotidiana, ma può portare a risultati significativi nella nostra relazione con gli altri e nella trasformazione del mondo intero.
“La mitezza è la virtù che modera l’ira e la collera, e consente di governare con tranquillità e rettitudine tutte le azioni della vita.” – San Francesco di Sales.
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