La mamma dei condannati a morte
La mamma dei condannati a morte, così veniva soprannominata niente di meno che una Regina, la Regina delle due Sicilie che a Napoli viene chiamata ” La Reginella Santa”. Stiamo parlando di Maria Cristina di Savoia. Fu proclamata beate nel 2014 per un miracolo di guarigione ottenuto per la sua intercessione.
Perché si dice che era la mamma dei condannati a morte? Percé Maria Cristina ha ben saputo seguire l’esempio di Cristo, il cui regnare è stato soprattutto servire, anzi salvare il suo popolo. Andando incontro ai suoi bisogni e necessità. Però c’è un episodio abbastanza concreto che fa comprendere il perché fu definita la mamma dei condannati a morte: un giorno, saliva trafelata le scale del palazzo Savoia una mamma di famiglia in cerca della Regina Riuscita a inginocchiarsi ai piedi di Maria Cristina, con le lacrime agli occhi domanda grazia per il figlio Cesare, condannato a morte per aver cospirato un attentato contro il Re. Maria Cristina, che il suo Cesare voleva far vedova, la rialza, l’abbraccia e piange con lei.
Da tempo cercava di ottenere dal re Ferdinando, suo marito, che nessuno nel suo regno venisse condannato a morte. «Punire per il bene dello stato – diceva – è necessario, ma sangue no, con la morte voi potete perdere un’anima immortale, con la vita può venire il pentimento».
Questa volta riesce a vincere la battaglia. L’indomani Cesare con un suo compagno sono già saliti sul palco del supplizio, mentre d’intorno si piange e si invoca Dio, ecco arrivare il generale Saluzzo a cavallo, a briglia sciolta. Egli sa come la sua Regina stia pregando quando perché la grazia arrivi in tempo… I due condannati sono salvi. La sera, quando Maria Cristina entra nel palco reale del teatro San Carlo, la folla lì presente scatta in piedi e la acclama con grida esultanti e battimani. E da quella sera è la mamma dei condannati a morte, il loro angelo custode.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.