La guarigione dal peccato purificazione dell’anima
L’opera di Dio nella tua anima
la guarigione dal peccato
La vera missione del Signore Gesù e della Chiesa: la guarigione dal peccato del mondo
Qual è la missione di Gesù? La indica chiaramente Giovanni Battista agli albori dell’apparizione di Cristo come Messia: “Ecco Colui che toglie i peccati del mondo!”
Togliere i peccati è un’azione realmente difficile: occorre che uno entri nella tua anima, estirpi dal profondo quello che tu hai combinato, la tua azione malvagia di ribellione a Dio, la tua contraddizione alla legge divina, la tua macchia interiore che nessuno vede, e renda di nuovo pulita la tua anima. Questo esige la collaborazione dell’uomo, che deve essere in qualche maniera pentito del male fatto, ma l’opera che si compie dentro l’anima, essendo spirituale, nessuno può compierla, se non Dio.
il paralitico
L’episodio emblematico che dà ragione di questo è quello del paralitico calato dal tetto. Gli dice Gesù: “Figliolo, ti sono rimessi i peccati”. Ecco l’azione di Dio! In quell’istante nell’anima del paralitico si compie una rivoluzione; tutto il male commesso, il grande buco nero della coscienza malata, la colpa, viene letteralmente estirpata, tolta e annientata nel Sangue di Cristo, ancora non versato nel caso del paralitico, ma comunque adombrato nelle parole del Signore. La remissione dei peccati è così l’esaltazione della missione del Verbo Incarnato: sulla croce si compie questo Sacrificio divino, e sull’altare quotidiano della Messa si perpetua.
chi può rimettere i peccati?
Ecco perché i farisei, che conoscono la legge, rimangono turbati: “Chi può rimettere i peccati, se non Dio? E come fa quest’uomo, che a noi appare un semplice uomo, che fino a ieri faceva il falegname, pretendere di entrare nell’anima di un altro e addirittura pulirla dalle colpe passate?”. Gesù risponde come sappiamo, facendo capire che, in effetti, è molto più difficile togliere i peccati che restituire la salute al corpo paralitico.
Alla fine il Signore tira in piedi l’uomo in barella; ma nel miracolo splende come il sole il senso della sua missione: togliere i peccati.
Questa è la grande notizia.
Come dovremmo andare all’altare in ginocchio, supplicando che Dio ci tolga, anche oggi, i nostri peccati! Come dovremmo assalire i confessionali!
Eppure si va a Gesù, quando si va, sovente per chiedergli beni materiali o il dono della buona salute. Per che cosa poi? Per morire di nuovo dopo pochi anni. Ma Gesù non è venuto per guarire tutti i malati: se no, lo avrebbe semplicemente fatto. I miracoli sono segno di qualcosa d’altro. Avverrebbero molto di più, se avessimo più fede, perché Dio è buono e ha pietà degli uomini. Ma se guarisse tutti i malati del mondo in un solo giorno, e in poche ore tutti gli uomini si trovassero sani e ricchi, il mondo rimarrebbe con lo stesso problema: la guarigione dal peccato.
Il tisbita
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