La giustizia di Dio
Quante volte noi cristiani e non solo, soffriamo per alcune ingiustizie, ovviamente la nostra consolazione è sapere che esiste la giustizia di Dio. Attenzione però dietro a tutto ciò, può celarsi il desiderio di vendetta e non di giustizia.
Molte volte diciamo: “Menomale che esiste un Dio giusto che farà giustizia e pagheranno i mali coloro che hanno seminato dolore, inquietudine, malessere ecc ecc“. Dobbiamo si essere felici per la giustizia di Dio ma mirare alla misericordia. Gesù ci ha detto: «Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). Invece il nostro primo istinto verso chi ci procura del male, è il senso di giustizia personale e non di perdono.
Molti quando ricevono del bene dicono: “Dio te ne renda“. Se ricevono un’azione cattiva dicono: “Dio un giorno ti punirà per il male che mi hai fatto” difficilmente diciamo: “Dio ti perdoni per la tua azione”. Questo non è desiderio di giustizia ma di vendetta e ci copriamo dietro Dio, quasi come se il lavoro sporco lo vogliamo lasciare a Lui.
Un vero cristiano anche se è dura, anche se sembra quasi una missione impossibile: “DEVE PERDONARE“. E’ anche normale provare il sentimento di vendetta, perché siamo fatti di carne ed ossa, ciò che conta però è non assecondare tali emozioni che provengono dall’inclinazione del peccato originale. E’ una tentazione che spunta, proprio come un fungo dopo una notte di pioggia umida.
Insomma, appellarsi a Dio come ad un vendicatore che può colpire quando non possiamo farlo con le nostre mani, è ormai una cosa che si è diffusa tra i cristiani, cosa che non ha nulla di amore e perdono, nulla del sapore del Vangelo. E’ il segno della repressa fame di vendetta che tutti coviamo dentro e che vorremmo soddisfatta semplicemente delegando Dio come un killer che può ben fare le nostre veci senza compromettersi e, soprattutto, senza comprometterci.
Questa idea di giustizia divina non è da cristiani
Vorremmo che Dio fosse il nostro giustiziere, pensate se Dio assecondasse tutte le nostre vendette travestite da giustizia. Quanti morti! Eh si, quanti! Addirittura a volte rimango davvero sconcertato quando sento alcuni cristiani pregare Dio dicendo: “Punisci quella persona Signore perché è cattiva. Signore fai morire quell’uomo ecc ecc”. Cosa davvero allucinante!
Peggio ancora quando dei cristiani non avendo soddisfatto il loro senso di giustizia/vendetta imprecano contro Dio dicendo: “SEI COME LORO, SEI UN DIO INGIUSTO!” Se poi tale cristiano è più clemente dice: “DIO NON ESISTE E’ SOLO UNA INVENZIONE DELLE PERSONE FRAGILI”.
In realtà siamo noi ingiusti, noi i fragili, perché incapaci di dire: TI PERDONO PER IL MALE CHE MI HAI FATTO. Gesù Cristo sulla croce, mentre grondava sangue, mentre moriva di una morte ignobile, destinata ai malfattori, mentre vedeva la propria Madre soffrire sotto la croce, disse: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Una volta avrei detto: SIAMO CRISTIANI A META‘. Oggi penso che abbiamo perso anche quella metà. Dobbiamo essere giusti anche quando il cuore viene ferito. Dobbiamo essere giusti anche quando tutto è a discapito nostro. Giusti e soprattutto misericordiosi. Dovremmo essere i primi intercessori presso Dio, di coloro che ci fanno del male. Come Gesù che sulla croce ha interceduto per tutti noi, ottenendoci il perdono di Dio.
Scopri di più da Annalisa Colzi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.