La famiglia vista con gli occhi di suor Pura
“La famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda”
Abbiamo conosciuto la vita di Suor Pura, sappiamo che il suo è stato un amore incondizionato verso ogni fratello, ma bisogna dire che tutto questo nasce grazie alla sua famiglia, primo focolaio di amore verso il prossimo. Infatti al fianco di Carmela (nome di battesimo di Suor Pura) Dio mise delle persone che diedero a lei il primo grande esempio di fede verso Cristo e nella Provvidenza Divina: Papà Benedetto e mamma Oliva.
I primi grandi maestri spirituali di Suor Pura furono i genitori. E così dovrebbe essere per ogni bambino. Era loro abitudine quella di riunirsi attorno al camino e recitare il rosario tutte le sere, seguite da una sequenza di preghiere che non cambiarono mai per tutti i giorni dell’anno. Per Suor Pura penso che la famiglia era tutto… “La famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda, e vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la vita e donare l’ amore”( san Giovanni Paolo II).
Forse Dio ha voluto far sperimentare da sempre a Suor Pura, la forza che può avere una famiglia ,per prepararla alla grande congregazione che avrebbe trovato una volta entrata in convento. Il Beato Nascimbeni, fondatore delle Piccole Suore della Sacra Famiglia un giorno disse:
“A tutti raccomando vivamente di essere perseveranti nella devozione alla Sacra Famiglia, di professare sempre tenerissimo amore a Maria SS. e a S. Giuseppe”.
Suor Pura per grazia divina ha saputo fare questo: fin da piccola giocava con Gesù Bambino e dialogava con i suoi genitori. La testimonianza di questo viene dall’uomo che per tanti anni fu suo autista.
Una sera mentre l’attendeva, intravide dalla porta a vetri del piccolo studio dove Suor Pura era solita ricevere, delle figure di alcune persone che parlavano e si percepiva che la conversazione era vivace. Ad un tratto uscì Suor Pura particolarmente allegra e con in volto una grande gioia. “Non volevo disturbare il vostro colloquio” disse il brav’uomo. “Ma quale colloquio?” rispose Suor Pura “Guardi lei stesso, nello studio non c’è nessuno, ero sola”. “Senta sarò anche stanco sbottò ma io ho visto molto bene delle persone con lei!” Suor Pura dopo l’insistenza dell’uomo si decise e rispose:
“Ti dico la verità, tanto se la racconterai a qualcuno ti prenderanno per matto. Ogni tanto quando ero piccola, Gesù mi portava a giocare a casa sua, con la sua mamma ed il suo papà, oppure restava a giocare con me, in camera mia. Così la nostra amicizia è durata anche quando sono diventata suora. Poco fa nel mio studio c’era la Sacra Famiglia”.
In quella stanza c’era Maria MADRE di Dio, nostra madre e regina della pace. C’era San Giuseppe, PADRE a cui è stata affidata la responsabilità della donna e del bambino. Testimone della nascita di Gesù e per tanti anni suo educatore. E poi c’era il FIGLIO, figlio dell’uomo ma anche figlio di Dio. In questa terribile crisi della famiglia, che stiamo vivendo, ciò che è più urgente è tornare alle radici, al progetto di Dio, al modello della Sacra Famiglia.
“Suor Pura sostieni noi coniugi a riscoprire la bellezza del pregare insieme, aiuta noi genitori a vivere con gioia il grande compito di trasmettere ai nostri figli l’amore verso Dio. Sii al nostro fianco, in modo che nelle nostre case si possa respirare la gioia e vivacità che c’era nel tuo studio quando ricevevi la Sacra Famiglia”. Amen
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