La devozione al Cuore Immacolato di Maria
Il Cuore Immacolato di Maria, del quale la chiesa fa memoria il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù, nasce come devozione promossa dal gesuita francese San Giovanni Eudes. Tale devozione era solo praticata all’interno delle Congregazioni da lui fondate, finché Papa Pio XII, nel 1944, decise di estenderla a tutta la Chiesa, a memoria della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942.
La vicinanza delle due feste dei Sacri Cuori di Gesù e Maria riconduce di nuovo a San Giovanni Eudes, che nei suoi scritti non separò mai i due Cuori Sacratissimi, sottolineando l’unione profonda della Divina Madre con il Figlio di Dio fatto carne, la cui vita pulsò per nove mesi rítmicamente con quella del cuore di Maria Santissima.
La Liturgia della festa presenta Maria che medita nel suo cuore gli eventi in cui è coinvolta insieme a Gesù, cercando di penetrare il mistero che sta vivendo e questo le fa scoprire la Volontà del Signore. Con questo suo modo di essere, Maria ci insegna ad ascoltare la Parola di Dio e a nutrirci del Corpo e Sangue di Cristo, come cibo spirituale per la nostra anima, e ci invita a ricercare il Signore nella meditazione, nella preghiera e nel silenzio, per comprendere e compiere la sua Volontà.
Le apparizioni della Madonna a Fatima del 1917, nelle quali la Madonna ha chiesto espressamente di consacrarsi al suo Cuore Immacolato, hanno dato un impulso decisivo a questa devozione. La consacrazione trova fondamento nelle parole di Gesù in croce, che disse al discepolo Giovanni:
“Figlio, ecco tua madre!”. Consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria significa farsi guidare dalla Madre di Dio per vivere in pienezza le promesse battesimali e per raggiungere un’intima comunione con suo Figlio Gesù. Chi desidera accogliere questo dono preziosissimo, scelga una data in cui consacrarsi e si prepari, per almeno un mese, con la recita quotidiana del Santo Rosario e la partecipazione frequente alla S. Messa. Al termine, consigliamo di riprendere la splendida preghiera della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, che San Giovanni Paolo II recitò in Piazza San Pietro il 25 marzo 1984 in unione con i Vescovi del mondo.
Ecco il testo: O Madre degli uomini e dei popoli, tu che senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, che scuotono il mondo contemporaneo, accogli il nostro grido che come mossi dallo Spirito Santo, rivolgiamo direttamente al tuo cuore e abbraccia, con l’amore della madre e della serva, questo nostro mondo umano, che ti affidiamo e consacriamo, pieni di inquietudine per la sorte terrena ed eterna degli uomini e dei popoli.
Davanti a te, Madre di Cristo, dinanzi al tuo cuore immacolato, io desidero oggi, insieme, con tutta la Chiesa, unirmi al Redentore nostro nella sua consacrazione per il mondo e per gli uomini, la quale solo nel suo cuore ha la potenza di ottenere il perdono e di procurare la riparazione.
Aiutaci a vincere la minaccia del male. Dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci Dall’odio e dall’avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci! Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale ed internazionale, liberaci! Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci! Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci! Liberaci! Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza di intere società! Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo, l’infinita potenza dell’amore misericordioso, Che esso fermi il male e trasformi le coscienze. Nel tuo cuore immacolato si sveli per tutti la luce della speranza! Amen.
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