COME DEVE ESSERE LA CORONA DEL ROSARIO?
Oggi diamo poco valore alla corona del rosario, senza sapere che è importante anche esteticamente. Riguardo al numero dei grani, devono essere composta da cinque decine, ognuna delle quali
sia distinta da altrettanti globuli, o grani, più grandi. C’è poi anche la corona del Rosario composta da 20 decine, in quel caso ovviamente i grani diventano in quadruplo.
Riguardo al materiale, essa sia come la si desidera: sarebbe preferibile, comunque, che essa sia bella, sia perché le cose belle deliziano e rendono entusiasti, sia perché esse siano strumenti e segni di preghiere bellissime.
La scelta della forma, secondo ciò che diletta, non si deve pensare sia per vanagloria, ma piuttosto a lode divina, per
innalzare e sostenere la quale, si deve cercare di adornare magnificamente in valore e bellezza, le cose che sono indirizzate al magnifico e grandioso culto di Dio.
In questo modo la Chiesa ama celebrare i Misteri Divini, con la maestosità più grande possibile. Le cose deturpate deturpano il luogo, le cose belle deliziano e innalzano il luogo a motivo della loro magnificenza.
Per questo motivo, la Chiesa ricerca immagini e quadri abbastanza insigni del Cristo, di Maria e dei Santi, e le statue colpite dalla corrosione e sfigurate, e i quadri che, ricoperti di muffa, sono divenuti marci, li distrugge, perché essi impediscono agli occhi di contemplare. Le immagini devono essere, infatti, capaci di innalzare, come le realtà che essi raffigurano.
La Regina del Rosario è apparsa spesso ai Santi, con nelle mani un magnifico Rosario, spesse ha rivolto a loro la parola dicendo: “Anche se alcuni mortali sono indegni di così splendidi e preziosi Rosari, è a motivo della mia Dignità che voglio che essi mi servano in questo modo.
Omaggiamo, dunque, non solo questa preghiera bellissima ma anche la corona del rosario che usiamo, rendiamola bella per Maria, prendiamocene cura!
Ecco alcune significative attestazioni della Sacra Scrittura, che possiamo paragonare ai grani del rosario:
- Pietre preziose, scavate dal monte della contemplazione (Dan. 2).
- Chicchi di grandine, che cadono dai Cieli contro i nemici della fede (Gs.10).
- i sassolini del soccorso, che vengono in aiuto contro i Filistei del mondo (1 Sam. 4).
- i sassolini della fionda di Davide, che abbatterono il satanico Golia (1 Sam.17).
- i chicchi delle melograne, disegnate sui paramenti del Sacro Culto di Aronne (Es.39).
- gli occhielli dei veli del Tabernacolo, (Es. 26 e 36).
- i gradini della scala di Giacobbe (Gen.28).
- le pietre del Tempio di Salomone (1Re 6) e delle mura di Gerusalemme (Ap. 21).
- gli occhielli del turibolo del Signore (Es. 26).
- gli anelli della catena, con cui l’Angelo legò nell’abisso il nemico.
Come possiamo notare, già nell’Antico Testamento era iniziata a tramandarsi la santa consuetudine dei sassolini del Pater Noster e dell’Ave Maria.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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